Europa
Il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea hanno istituito un programma comunitario che consentirà di sviluppare alcuni dei contenuti dell’Iniziativa eLearning (lanciata nel maggio 2000) e di sostenere lo Spazio Europeo dell’Apprendimento Permanente.
Con un contributo finanziario di 44 milioni di euro, il Programma eLearning troverà completa attuazione entro il biennio 2004-2006.
l’importo sarà ripartito in percentuali differenti sulle 4 linee d’azione:
Le percentuali del sostegno comunitario varieranno a seconda della linea d’azione e del tipo di progetto presentanto, non supereranno in media l’80% dei costi ammissibili.
Il Programma è volto sia ad adattare i sistemi europei di istruzione e di formazione alle esigenze che caratterizzano la società della conoscenza, sia a promuovere la diffusione delle competenze di base in materia di tecnologie dell’informazione.
L’obiettivo globale del programma è quello di sostenere e sviluppare ulteriormente l’uso efficace delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC) nei sistemi europei di istruzione e formazione, per renderli idonei alle esigenze espresse dai gruppi sociali, come contributo ad un’istruzione di qualità e come elemento essenziale per adeguare tali sistemi alle esigenze della società della conoscenza nel contesto di una formazione permanente.
Gli obiettivi generali del programmi sono:
identificare i soggetti interessati e informarli su vie e mezzi per usare l’eLearning allo scopo di promuovere l’alfabetizzazione digitale e contribuire con ciò a rafforzare la coesione sociale e lo sviluppo personale, nonché a incoraggiare il dialogo interculturale;
sfruttare il potenziale dell’eLearning per migliorare la dimensione europea dell’istruzione;
fornire meccanismi per sostenere lo sviluppo di prodotti e servizi europei di qualità, e per favorire lo scambio e il trasferimento delle buone prassi;
sfruttare il potenziale dell’eLearning nel contesto dell’innovazione nei metodi di insegnamento allo scopo di migliorare la qualità del processo di apprendimento e di favorire l’autonomia degli insegnanti.
Gli obiettivi specifici, sono:
alfabetizzazione digitale per rafforzare la coesione sociale e lo sviluppo della persona, per promuovere il dialogo interculturale e multilinguistico
dimensione europea dell’istruzione
implementazione di prodotti e servizi europei di qualità per lo scambio delle buone prassi
innovazione dei metodi di insegnamento per migliorare la qualità dell’apprendimento e favorire l’autonomia degli insegnanti
Tali obiettivi sono perseguiti nei seguenti campi di intervento:
a) promozione dell’alfabetizzazione digitale: le azioni in questo settore riguarderanno il contributo delle TIC nell’ambito della formazione scolastica e più in generale nell’ambito della formazione permanente, in particolare per coloro che, a causa dell’ubicazione geografica, della situazione sociale o di esigenze particolari, non hanno facile accesso a tali tecnologie.
Lo scopo è individuare i buoni esempi e sviluppare sinergie tra le molte attività nazionali ed europee rivolte a questi gruppi mirati;
b) campus virtuali europei: le azioni in questo settore saranno volte ad una migliore integrazione della dimensione virtuale nell’istruzione superiore: l’obiettivo è quello di incoraggiare lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi per l’istruzione superiore in
Europa (campus virtuali) e per i programmi europei di scambio e collaborazione (mobilità virtuale), facendo tesoro delle strutture europee di cooperazione già esistenti (programma Erasmus, processo di Bologna) e fornendo una «dimensione eLearning» ai loro strumenti operativi (sistema europeo di trasferimento di crediti accademici ¿ ECTS ¿ master europei; garanzia della qualità mobilità);
c) gemellaggio elettronico delle scuole in Europa e promozione della formazione dei docenti: le azioni in questo campo sosterranno e svilupperanno ulteriormente il collegamento delle scuole in rete, per consentire a tutte le scuole in Europa di creare partenariati pedagogici con scuole in un altro paese europeo, per promuovere metodi di cooperazione innovativi e il trasferimento di approcci pedagogici di qualità nonché per rafforzare l’apprendimento delle lingue e il dialogo interculturale; le azioni in questo settore saranno volte inoltre a aggiornare le competenze professionali degli insegnanti e dei formatori per quanto riguarda l’uso didattico e collaborativo delle TIC attraverso lo scambio e la diffusione di buone prassi e la messa a punto di progetti di cooperazione transnazionali e multidisciplinari;
d) azioni trasversali: le azioni in questo settore saranno dirette a promuovere l’eLearning in Europa, sulla base del monitoraggio del piano d’azione eLearning; gli obiettivi sono divulgare, promuovere e trasferire le buone prassi innovative e i risultati dei progetti e programmi, nonché rinforzare la cooperazione tra i diversi soggetti interessati, in particolare stimolando i partenariati pubblico-privato.
Tali azioni sono attuate in base ai seguenti approcci, eventualmente combinati tra loro:
sostegno a progetti pilota aventi un potenziale di impatto strategico nella prassi dell’istruzione e della formazione, e prospettive chiare di sostenibilità a lungo termine;
sostegno allo sviluppo di metodi, strumenti e prassi per l’analisi delle tendenze in sede di progettazione e uso di modelli di eLearning per l’istruzione e la formazione;
sostegno alle azioni innovative di reti e partenariati europei destinati a stimolare l’innovazione e la qualità nella progettazione e nell’uso di prodotti e servizi, sulla base dell’applicazione pertinente delle TIC per l’istruzione e la formazione;
sostegno alle reti e partnership europee che promuovono e rafforzano l’utilizzo pedagogico e didattico di Internet e delle TIC e allo
scambio di buone prassi. Tali attività mirano a far sì che docenti e allievi sappiano utilizzare Internet e le TIC non solo in modo corretto tecnicamente, ma anche in modo pedagogico, critico e responsabile;
sostegno alla cooperazione europea, trasferimento ai prodotti dell’eLearning, nonché divulgazione e scambio di buone prassi;
assistenza tecnica e amministrativa.
La partecipazione è aperta agli Stati Membri dell’Unione Europea, ai Paesi Candidati e a quelli appartenenti al SEE-EFTA, questi ultimi i Candidati all’adesione secondo gli accordi vigenti. Nell’ambito dell’attuazione del Programma è prevista la possibilità di invitare esperti e/o osservatori dei Paesi Terzi.
Consulta il documento integrale:
Decisione n. 2318/2003/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 dicembre 2003.
(Gazzetta Ufficiale Ue, serie L 345 del 31 dicembre 2003)