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La Securities and Exchange Commission (SEC) ha aperto un¿inchiesta formale contro Nortel Networks, il fornitore canadese di infrastrutture per le tlc che il mese scorso ha riconosciuto di non poter pubblicare i risultati 2003 a causa di problemi contabili.
Lo scorso ottobre, il gruppo canadese ha annunciato di aver avviato la revisione dei conti dal 2000 alla prima metà del 2003, dopo aver scoperto degli errori nella registrazione delle spese di ristrutturazione e nei profitti. Il mese scorso, poi, il controllo è stato esteso anche al secondo semestre 2003 e ai primi mesi del 2004. La compagnia ha dunque rimandato a data da destinarsi la presentazione del rapporto annuale 2003 e il meeting annuale previsto per il 29 aprile.
Nortel ha assicurato la piena collaborazione con le autorità per permettere la conclusione dell¿inchiesta al più presto possibile e ha dichiarato che la SEC aveva già condotto un¿indagine informale sulla revisione dei conti.
La società, inoltre per evitare ogni sospetto e rispondere alle proteste degli azionisti, ha deciso di agire in modo rapido e ha immediatamente messo in ¿congedo¿ il direttore finanziario Douglas Beatty e il suo supervisore Michael Gollogly, in attesa dei risultati definitivi dell¿audizione contabile indipendente.
Non è stato immediatamente chiaro su quale materia specifica la SEC stia indagando, ma molti analisti hanno suggerito che le preoccupazioni che hanno spinto Nortel alla revisione dei propri conti siano il risultato di contabilizzazioni ¿fantasiose¿ relative alle vendite e ai costi piuttosto che a comportamenti criminosi.
Lo scorso anno, Nortel aveva infatti dichiarato che il riesame era dettato dal fatto che il gruppo aveva bisogno di più credibilità in un momento in cui erano stati licenziati diversi dipendenti e chiuse molte sedi a causa della recessione.
In seguito alla revisione iniziale, Nortel aveva pubblicato perdite minori ¿ sul periodo 2000-2003 le perdite sono state ridotte da 31 miliardi a 740 milioni di dollari – ma nessuna variazione nei profitti e nel margine lordo.
I regolatori, però, potrebbero anche puntare agli ingenti bonus intascati da manager e impiegati durante il primo trimestre 2003, quando il gruppo è tornato al profitto.
Non si sa ancora se Frank Dunn, CEO della compagnia ed ex direttore finanziario, sia nel mirino della SEC. Secondo gli analisti una correlazione tra Beatty e Dunn pare inevitabile.
L¿inchiesta formale della SEC arriva proprio in un momento in cui il gruppo sembra essere il più solido sul mercato, non avendo rinunciato in tutti questi anni di crisi alle spese per la ricerca.
Una nuova frode fiscale, dunque, mina il già tormentato mondo delle telecomunicazioni americane, proprio quando MCI (la ex WorldCom) pare essere a un passo dall¿uscita dal regime fallimentare.
Inutile dire che il titolo della compagnia è crollato all¿annuncio dell¿inchiesta formale dell¿Autorità di Borsa.
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