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Diventa sempre più a portata di mano la Tv via Adsl. La diversificazione dell¿offerta è diventata il nuovo punto di partenza degli operatori Tlc e anche da noi sono partite le prime sperimentazioni che permettono di fornire un servizio completo che sfrutta i media del futuro.
L”utente potrà navigare, scaricare file e vedere la televisione attraverso la linea telefonica, che rimarrà comunque disponibile per le chiamate voce.
Dal 15 marzo l¿operatore italiano di Tlc ha lanciato sul mercato il video on demand sul computer di casa, con un”offerta di cinema, sport, oltre a giochi e musica.
Questi nuovi servizi sono accompagnati da una banda larga ancora più veloce per un mercato che stima a 4-4,4 milioni di utenti nel 2004.
I test, che prevedono l”utilizzo di collegamenti Adsl con 4 Mbps in downstream e 512 Kbps in upstream, sono condotti a Roma e Milano grazie ad un centinaio di dipendenti Telecom che hanno dato la propria disponibilità ad utilizzare il servizio.
L”utente viene dotato, oltre che del modem Adsl, anche un set top-box per la selezione dei canali televisivi e il collegamento con i normali televisori.
I sei mesi di sperimentazione previsti serviranno per testare la facilità di utilizzo dei servizi e verificare l”efficacia delle scelte tecniche, in particolare le capacità trasmissive.
Per quanto riguarda l¿approvvigionamento di contenuti, in particolare di film, sono stati chiusi degli accordi con alcuni distributori, mentre sono al vaglio delle intese con le major internazionali del settore, così come ha recentemente ricordato Ramon Grijuela, responsabile sviluppo contenuti broadband.
Grijuela ha aggiunto che, anche in prospettiva futura, “non sarà necessario avere grandi capacità di banda per la trasmissione di video, perché i software di compressione sono sempre più efficaci”.
Non ci sono problemi di tipo tecnico a trasferire il servizio video sul televisore, ma per ora Telecom ha ritenuto di fermarsi al computer.
e.Biscom, società italiana fondata da Silvio Scaglia, che opera su una rete in fibra ottica e con tecnologia Adsl, offre già servizio video on demand.
La società di Marco Tronchetti Provera ha in programma di lanciare il servizio anche in Francia, dove intende coprire con servizi a banda larga 13 città, ed è già presente in Germania grazie all”acquisizione di HanseNet (acquistata lo scorso settembre da e.Biscom per un importo pari a 250 milioni di euro, ndr), che possiede una rete in fibra ottica ad Amburgo, dove rappresenta il secondo operatore di telecomunicazioni dopo Deutsche Telekom, con una quota di mercato pari al 34%.
Intanto Telecom Italia ha deciso di offrire alle aziende la banda larga via satellite.
Il colosso delle Tlc ha stretto una partnership tecnologica con Telespazio e Hughes per fornire questo tipo di servizio al mercato business italiano.
Telespazio è gestore di servizi satellitari a livello mondiale, mentre Hughes Network Systems Europe è tra i principali fornitori europei di soluzioni satellitari a larga banda.
Telecom Italia renderà disponibile sul mercato una nuova soluzione per l”accesso ad Internet via satellite, utilizzando gli strumenti e il know how tecnologico messi a disposizione da Telespazio e da Hughes.
A margine di una conferenza stampa, indetta per l¿occasione, Telecom Italia ha spiegato che grazie a questo accordo potrà coprire, con la sua offerta di servizi broadband sia terrestri che satellitari rivolti ad aziende ed enti pubblici, il 100% del territorio nazionale.
Al conferenza era presente anche il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri.
Il nuovo servizio presenta caratteristiche particolarmente innovative, in quanto utilizza il satellite come esclusivo mezzo di connessione, fornendo prestazioni caratterizzate da elevati standard qualitativi ed in linea con quanto garantito dalla banda larga terrestre.
¿In questo modo – spiega la società in una nota – il Gruppo telefonico abbatte il digital divide che penalizza i piccoli comuni italiani, consentendo a tutte le aziende di usufruire da subito del vantaggio competitivo della larga banda¿.
L”accordo prevede per Telespazio la gestione del servizio satellitare presso il Centro spaziale del Fucino, impiegando la tecnologia Hughes.
Nel concreto, il sistema consiste in un”unità interna delle dimensioni più o meno di un decoder e di un”antenna di circa 90 cm di diametro, non richiede una linea telefonica e necessita solamente di una presa elettrica.
L”offerta è paragonabile come prestazioni a quelle Adsl via cavo e viene proposta a partire da 145 euro al mese. Oltre all”accesso, nell”offerta è compreso il terminale satellitare composto dalla parabola ricetrasmittente e dal modem con interfaccia LAN.
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