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Il Giappone, la Cina e la Corea del Sud sono sempre più unite nel settore della ricerca tecnologica, in un fronte che comincia davvero a far paura all¿occidente. Dopo l¿annuncio dell¿alleanza anti-Microsoft a sostegno del software aperto Linux, le tre potenze asiatiche hanno infatti deciso di rinnovare i loro accordi relativi alla telefonia di prossima generazione.
Non il 3G, per intenderci, ma la generazione successiva, la quarta.
Il 4G dovrebbe essere introdotto in Asia entro il 2010 ma i tre Paesi sono già al lavoro per promuovere lo scambio di conoscenze e la ricerca sia negli istituti di ricerca scientifica che nei laboratori delle aziende private che puntano ad una leadership tecnologica sempre più globale.
L¿accordo ¿ che mira all¿adozione di un protocollo comune per gli apparecchi di quarta generazione – verrà firmato il prossimo luglio, quando è previsto un incontro tra il ministro giapponese delle Poste e Telecomunicazioni, Taro Aso, e i rappresentanti degli altri due Paesi.
I tre Paesi manterranno una posizione chiaramente unitaria anche nell¿ambito delle varie conferenze internazionali in programma per stabilire l¿uso globale delle frequenze: un punto cruciale per la diffusione dei servizi di quarta generazione.
I cellulari 4G ¿ che dovrebbero sostituire entro il prossimo decennio quelli di terza generazione ¿ promettono velocità di trasmissione fino a 20 megabytes al secondo per l¿uplink e a 100 megabytes al secondo per il downlink – l¿equivalente delle comunicazioni in fibra ottica ¿ almeno 260 volte più rapide delle attuali reti 3G.
Gli apparecchi dovrebbero anche consentire agli utenti di visualizzare immagini ad alta definizione (del tipo televisivo) persino, ad esempio, sui treni ad alta velocità.
L¿operatore giapponese NTT DoCoMo lavora già da molto tempo allo sviluppo del 4G, nonostante lo scetticismo riservato ai servizi di terza generazione.
L¿Asia, con investimenti per 50 miliardi nei prossimi 5 anni si conferma dunque come il mercato wireless più attivo, almeno nella Ricerca e Sviluppo.
La Corea del Sud, intanto, starebbe già organizzando l¿asta per l¿assegnazione delle licenze 4G tra gli operatori del wireless e di Internet broadband.
Attualmente l¿attribuzione è nella fase iniziale, ma le concessioni dovrebbero essere stabilite entro la fine di quest¿anno, per passare alla fase commerciale dei servizi alla fine del 2005.
La quarta generazione dovrebbe essere il giusto mix tra 3G e Wi-Fi, dal momento che i 2 sistemi ¿ allo stato attuale ¿ non soddisfano appieno le esigenze degli utenti: il 3G soffre ancora dei ritardi e delle carenze tecniche, mentre il Wi-Fi ha una portata limitata ad un raggio di 50 metri.
Il Giappone è leader mondiale nelle tecnologie connesse al protocollo Ipv6 e spera di renderlo uno standard globale nei prossimi anni.
Attualmente Internet utilizza il protocollo Ipv4, ma il lancio delle nuove generazioni di telefoni cellulari ¿ in seguito al quale si prevede una crescita esponenziale di richieste di nuovi identificativi virtuali online – rende più urgente il passaggio al nuovo protocollo Ipv6.
Il protocollo Ipv6, infatti, sarà in grado di assicurare un numero quasi infinito di possibilità, calcolato approssimativamente pari a un milione di miliardi di miliardi di indirizzi per ogni metro quadrato di superficie della terra.
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