Europa
La crescita del mercato europeo della banda larga ha spinto gli operatori Tlc a diversificare la propria offerta di servizi. L¿offertatelevisiva broadband rappresenta sicuramente un passaggio evolutivo, in questo contesto, di straordinaria importanza.
Lo sviluppo della banda larga permette di fornire agli utenti dei servizi aggiuntivi alla semplice fornitura di accesso Internet.
In Europa gli accessi a banda larga sono esplosi nel corso del 2003. Sono guidati essenzialmente dalla DSL e in misura minore dal cavo coassiale (assente in Italia) e dalla fibra ottica, presente quasi unicamente in Italia grazie a Fastweb.
La Francia si è lanciata immediata nel cogliere le nuove opportunità offerte da questa tecnologia.
Parte oggi a Parigi la televisione digitale via Adsl di TPS, il bouquet detenuto da TF1 e M6, e France Télécom (vedi scheda). Ad annunciarlo è il presidente Emmanuel Florent. A gennaio la Tv via Adsl è già partito nella città di Lyon.
Gli abitanti di Parigi, potranno abbonarsi a MaLigne Tv (16 euro al mese più il modem e 64 euro di tassa d¿accesso) come anche a TPSL (pagando un forfait di 21 euro al mese e la possibilità di pagare per avere altre opzioni), con l¿offerta per i primi tre mesi.
Sono circa 2,5 milioni le case che potranno godere della possibilità di ricevere la Tv via Adsl. Gli abbonati potranno decidere anche di accedere al servizio di video on demand. Questa offerta sarà inizialmente gratuita.
Il Gruppo ha grossi obiettivi e spera, secondo quanto detto da Florent, di riuscire a raggiungere ¿migliaia di abbonati per fine primavera ed entro la fine dell¿anno, almeno diverse decine di migliaia¿.
La zona in questione, è ¿molto urbanizzata, con tante costruzioni, molti vincoli imposti per i centri storici, e divieti di installare parabole¿. E¿ chiaro, aggiunge il presidente, che ¿Il nostro tasso di penetrazione via satellite sia alquanto debole¿.
Come per il satellite, l¿offerta Adsl conta sul cinema e sullo sport. ¿Attualmente siamo i numero uno per il cinema americano. I nostri grandi partner Warner, Walt Disney, Paramount, MGM, avranno un ruolo molto attivo nella nuova offerta¿, ha aggiunto il presidente, annunciando che prossimamente sarà trasmessa in anteprima assoluta il secondo episodio della saga del famoso maghetto Harry Potter.
Oltre al Calcio (38 partite esclusive della Lega 1), TPSL proporrà in esclusiva il campionato di calcio dell¿Inghilterra dal mese di agosto e il basket francese.
Per festeggiare il lancio a Parigi, il canale premium TPS Star trasmetterà sabato 3 aprile la partita PSG-Nantes.
TPSL partirà con ben 75 canali, con due canali 22 ore su 24, dedicati al reality show, che fanno parte del pacchetto d¿offerta dei primi tre mesi.
¿L¿offerta è più forte, in termini di qualità, di quella di TPS – ha spiegato Florent ¿ anche se prevede meno canali stranieri¿.
La società preferisce mantenere ancora segreto lo sviluppo di TPSL verso la provincia. Il presidente riferisce che il Gruppo spera di arrivare, entro la fine dell¿anno, ad avere almeno 3 o anche 4 milioni di case abbonate.
TPS, che nel 2003 ha realizzato per la prima volta un utile operativo positivo e ha ¿fortemente ridotto¿ il suo debito con le banche, prevede per TPSL una perda 15-20 milioni di euro quest¿anno e una crescita però della redditività per il satellite.
Florent aggiunge che l¿emittente sa di essere in diretta concorrenza con il servizio offerto da CanalPlus, che sta per essere lanciato a Marsiglia. CanalPlus, insieme a 9Telecom, ha previsto di lanciare la propria offerta Canalsatdsl, per il mese di maggio.
Il presidente è invece del parere che il fornitore d¿accessi Internet Free, il cui servizio consiste in un¿offerta Tv in cambio di un abbonamento Adsl, non giochi nella stessa categoria.
L¿offerta della Tv via Adsl sta proseguendo spedita anche nel resto d¿Europa. In Germania, T-Online (Gruppo Deutsche Telekom) è sul punto di commercializzare T-Online Vision On Tv e, in Spagna, Telefonica ha pensato a un¿offerta di video on demand battezzata Imagenio.
Secondo e-Media – Istituto italiano di ricerca socio-economica specializzato nel mercato dei media e della comunicazione -, nel settembre scorso, la Germania contava più di 4 milioni di utenti alla banda larga, davanti alla Gran Bretagna, il cui numero di utilizzatori di servizi Adsl era stimato in 2,6 milioni.
La Francia si piazzava in terza posizione con poco meno di 2,5 milioni di utenti alla broadband, cavo e fibra ottica.
Ultima la Spagna, che si collocava giusto davanti all¿Italia con circa 2 milioni di utenti connessi alla banda larga.
Fastweb, primo a essere lanciato in Europa, contava 290.000 abbonati al 30 settembre 2003 (dati forniti dalla società, ndr).
Secondo le previsioni di e-Media il mercato italiano della televisione a banda larga dovrebbe passare a 400.000 utenti nel 2005 e 750.000 da qui al 2006.
Nello stesso tempo, il numero delle linee broadband in Italia è passato da 390.000 a fine 2001, a 850.000 nel dicembre 2002 ed era di 1.625.000 nell¿ottobre 2003.
Il 15 marzo scorso, l¿operatore italiano Telecom Italia lancerà sul mercato il video on demand sul computer di casa, con un”offerta di cinema, sport, oltre a giochi e musica.
Questi nuovi servizi saranno accompagnati da una banda larga ancora più veloce per un mercato che stima a 4-4,4 milioni di utenti nel 2004.
Gli utenti Adsl di Telecom Italia, nello scorso mese di gennaio, erano 2,5 milioni, di cui 180.000 all”estero.
Se il futuro sembra essere promettente per la televisione Adsl, rimane il fatto che si tratta ancora di un mercato microscopico, sebbene con un forte potenziale di crescita.
L¿offerta televisiva via Adsl, oltre ad essere gravata da vincoli di tipo tecnico (qualità delle Reti e velocità delle trasmissioni), si scontra con un mercato televisivo in un certo senso saturo e occupato sia sul versante della Pay TV che su quello della Tv gratuita. Anche per questo la sua reale redditività dovrà essere valutata attentamente nei prossimi mesi e anni. Sarà importante misurare i profitti generati dall¿offerta televisiva.
Tra le altre cose, la broadband Tv aumenterà la competizione fra le diverse piattaforme d¿offerta della Tv digitale (satellite, cavo, fibra ottica e digitale terrestre) introducendo nuovi fattori di incertezza anche sul futuro della TDT.
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Per ulteriori approfondimenti, leggi:
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