Europa
La Commissione Ue è stata irremovibile nei confronti del colosso informatico statunitense Microsoft A nulla sono valsi i tentativi da parte dei vertici del Gruppo di convincere il Commissario Ue alla Concorrenza Mario Monti ad ammorbidire le sue posizioni per venire incontro alla società di Bill Gates, che vanta una leadership indiscutibile sul mercato dei software. Oggi nei confronti del gigante americano è partita una maxi multa da 497,2 milioni di euro, una sanzione record affiancata dall”ingiunzione di cambiare linea di condotta, rispetto quella che sinora a giudizio dell¿Antitrust ha permesso al colosso di ostacolare la libera concorrenza sul mercato di settore. Fino a oggi, la Commissione Ue non aveva mai comminato a una singola società una multa di questo ammontare, per violazione delle norme sulla concorrenza. La misura supera la penalità da 462 milioni di euro imposta a Hoffman-La Roche AG nel 2001 per un caso legato al mondo farmaceutico. Gli uffici di Monti hanno imposto al Gruppo di Redmond di offrire entro 90 giorni una versione del suo sistema operativo Windows senza Windows Media Player, e ha anche ordinato di fornire ai concorrenti abbastanza informazioni da permettere ai loro prodotti una piena interoperabilità con Windows. Microsoft dovrà adempiere a queste condizioni in 120 giorni. ¿La decisione odierna ristabilisce le condizioni di una concorrenza leale sul mercato e indica chiari principi per la condotta futura di una società in una posizione così dominante¿, ha detto in una dichiarazione il commissario Monti. Dopo cinque anni di indagini, l”esecutivo dell”Unione europea ha deciso che è necessaria un”azione più forte per riportare tra le aziende una sana competizione. Ma dagli Usa, la società di Gates fa sapere che l”accordo proposto e rigettato dalla Commissione sarebbe stato migliore per i consumatori europei. “Crediamo che l”accordo proposto sarebbe stato migliore per i consumatori europei“, ha detto un portavoce del Gruppo. Ieri da Redmond avevano fatto sapere di considerare ingiustificata la misura adottata, ¿¿perché riteniamo che riveli l¿incapacità di trovare l¿accordo solo su un punto della discussione, essendo stata trovata l¿intesa sulle questioni maggiori¿. Nella nota, però, la Commissione è stata molto chiara, affermando che Microsoft ha commesso ¿abusi gravi e continuati¿ e sfruttato ¿la propria posizione di quasi monopolio sui sistemi operativi per PC¿. A questo si aggiunge, continua la Ue, che ¿questo comportamento illecito ha permesso a Microsoft di assicurarsi una posizione dominate sul mercato dei server, rischiando di eliminare la concorrenza, soprattutto per i lettori multimedia¿, come Media Player. Senza l¿intervento della Commissione, la vendita legata da Media Player con Windows rischiava di compromettere definitivamente il mercato in favore di Microsoft. Bisognerà adesso attendere le mosse di Microsoft, che aveva già minacciato il ricorso davanti la Corte di Giustizia europea, per ottenere la sospensione del provvedimento. © 2004 Key4biz.it
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