Italia
Il Consiglio di Amministrazione di Tim (Gruppo Telecom Italia), presieduto da Carlo Buora, ha esaminato i dati relativi all”esercizio 2003.
Il gruppo ricorda in una nota, che i valori di bilancio 2002 della Tim S.p.A. comprendevano i risultati economico-finanziari dell”intero esercizio della ex Blu S.p.A. (fusa per incorporazione nella Tim S.p.A. nel dicembre 2002). Al fine di consentire un”omogenea comparazione dei risultati conseguiti dalle attività domestiche, il confronto con l”esercizio 2002 viene quindi effettuato rispetto ai valori pro-forma al netto degli importi relativi alla società incorporata.
I dati dell”esercizio 2003 confermano gli obiettivi di sviluppo delle attività ed il miglioramento della redditività operativa pur a fronte di un contesto competitivo caratterizzato dall”ingresso di un nuovo operatore. In particolare: i ricavi sono pari a 9.469 milioni di Euro, con un incremento del 6,2% rispetto ai valori pro-forma dell”esercizio 2002. I ricavi da Servizi a Valore Aggiunto (VAS) raggiungono 1.028 milioni di Euro, in crescita di circa il 37% rispetto all”esercizio precedente e con un”incidenza sui ricavi da servizi che raggiunge l”11,4% (8,9% nel 2002).
Il Margine Operativo Lordo (MOL) si attesta a 5.035 milioni di Euro, con una crescita dell”11,2% rispetto al 2002 pro-forma e con un”incidenza sui ricavi del 53,2% (+2,4 p.p. rispetto al pro-forma del precedente esercizio).
Il Risultato Operativo si attesta a 3.863 milioni di Euro, con un incremento del 16,3% rispetto al pro-forma 2002 .Tale risultato sconta l”ammortamento ai soli fini fiscali della licenza UMTS, per 121 milioni di Euro.
L”utile netto di esercizio è pari a 2.322 milioni di Euro (264 milioni di Euro nell”esercizio 2002, comprensivo degli effetti dell”incorporazione della ex Blu), e sconta oneri non ricorrenti pari a complessivi 79 milioni di Euro, al netto dei correlati impatti fiscali, riferiti alla sopravvenienza attiva per il venir meno del debito per il contributo per le telecomunicazioni maturato al 31 dicembre 2002 e alla svalutazione della controllata TIM International N.V. per 618 milioni di Euro al lordo degli effetti fiscali correlati.
Gli investimenti dell”esercizio ammontano a 1.737 milioni di Euro, di cui 1.194 milioni di Euro per investimenti industriali e 543 milioni di Euro per investimenti finanziari, essenzialmente in favore della controllata TIM International e destinati al finanziamento delle societa” operative consolidate.
La posizione finanziaria netta e” positiva e pari a 1.418 milioni di Euro, in miglioramento di 2.910 milioni di Euro rispetto alla posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2002 (negativa per 1.492 milioni di Euro).
Tim, con 26.076 mila linee al 31 dicembre 2003 (+3,1% rispetto al 31 dicembre 2002 ed in linea con il dato al 30 settembre 2003 pari a 26.051 mila linee), conferma la sua posizione di leader nel mercato domestico. Si ricorda che tale valore non include, a partire dal 31 dicembre 2003, 700 mila linee “silenti” al fine di garantire maggiore coerenza tra il numero delle linee gestite e lo sviluppo delle attività.
Buone le performance delle controllate sud americane del gruppo: nel secondo semestre 2003 il Gruppo Tim Brasil ha completato il lancio dei servizi in tecnologia GSM sull”intero territorio nazionale. Tim Celular, che offre già dall”ottobre 2002 tali servizi, ha conseguito al 31 dicembre 2003 2,5 milioni di linee ed una quota di mercato dell”8%, mentre le società già operanti in tecnologia TDMA (Tele Nordeste Celular, Tele Celular Sul e Maxitel) hanno realizzato oltre 200 mila acquisizioni sulla nuova tecnologia rafforzando con il nuovo servizio il proprio posizionamento nell”ambito dei mercati di riferimento.
Complessivamente le linee gestite ammontano al 31.12.2003 a 8,3 milioni, in crescita del 55,7% rispetto a fine 2002 con una quota di mercato complessiva del 18%. Grazie all”incremento del numero delle linee attive i ricavi consolidati di Tim Brasil, pari a 4.415 milioni di reais, sono cresciuti del 54,9% rispetto all”esercizio 2002.
Nell”ambito del processo di semplificazione societaria del Gruppo Tim Brasil, nel corso del mese di gennaio 2004, è stata perfezionata l”operazione di fusione di cinque società operative del Gruppo Tele Nordeste Celular Participaçoes nella controllata Telpe Celular. L”incorporante ha acquisito la denominazione sociale di Tim Nordeste Telecomunicaçoes S.A..
Al 31 dicembre 2003, Tim Perù con 623 mila linee (+57,7% rispetto a fine 2002) ha raggiunto una quota di mercato del 22%. Nell”esercizio 2003 la società ha conseguito ricavi per 502 milioni di nuevo soles rispetto ai 308 milioni di nuevo soles del 2002 con una crescita del 63%.
Il Margine Operativo Lordo (MOL) ha raggiunto al terzo anno di operatività il break-even attestandosi a 26 milioni di nuevo soles rispetto ai -95 milioni di nuevo soles dell”esercizio 2002. Tale aumento e” dovuto all”incremento della base clienti e al conseguente sviluppo dei volumi di traffico. Il Risultato Operativo e” pari a -128 milioni di nuevo soles, in miglioramento rispetto ai -201 milioni di nuevo soles dell”esercizio 2002.
Per quanto riguarda la controllata greca Stet Hellas al 31 dicembre 2003 la base clienti di risulta pari a 2.403 mila linee, 111 mila linee in meno rispetto al 31 dicembre 2002.
La flessione e” dovuta alla eliminazione, nell”ultimo giorno dell”anno, di 382 mila linee silenti. Tale operazione e” stata realizzata in un contesto di sempre maggiore condivisione delle strategie e del posizionamento con la capogruppo Tim S.p.A. che ha portato il 3 febbraio 2004 all”annuncio del cambiamento del brand di Stet Hellas da Telestet a Tim, con conseguente rafforzamento dell”immagine dinamica e innovativa del gestore in Grecia.
Nell”esercizio 2003 la società ha realizzato ricavi per 805 milioni di euro, con un incremento del 16,8% rispetto all”esercizio 2002. Il Margine Operativo Lordo (MOL) e” pari a 287 milioni di Euro, in crescita del 12,5% rispetto all”esercizio 2002 prevalentemente per effetto dell”incremento dei volumi di traffico. Il Risultato Operativo e” pari a 166 milioni di Euro con un incremento del 26,7% rispetto all”esercizio 2002.
Alla luce dei risultati presentati, il Gruppo proporrà la distribuzione di un dividendo, al lordo delle eventuali ritenute di legge, in crescita di circa il 10% e pari a 0,2567 euro per azione ordinaria ed a 0,2687 euro per azione di risparmio, con pagamento 27 maggio 2004 (data stacco cedola 24 maggio 2004).
Il presidente di Telecom Italia, Marco Tronchetti Provera, ha confermato durante il workshop sulle telecomunicazioni in corso a Napoli, che la telefonia di terza generazione sarà operativa da giugno e si tratterà di una sperimentazione rivolta ai grandi clienti.
Il gruppo conta inoltre di raggiungere un milione di abbonati ADSL in Francia e Germania entro l¿inizio del 2005, ossia a un anno dal lancio.
Alla fine di gennaio, Telecom Italia contava 180 mila abbonati sui due mercati, su un totale di 2,5 milioni di clienti.
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