Europa
Harry Potter ha fatto delle vere e proprie magie per il suo editore, la casa inglese Bloomsbury.
La società ha annunciato stamani una crescita del 38% dei risultati annuali per il 2003.
L¿utile pretasse ha visto un balzo dell¿8,3% a 15,38 milioni di sterline (22,95 milioni di euro), e un fatturato di 83,11 milioni di sterline, che aumenta del 22,2%.
Bloomsbury, che nel 2003 ha pubblicato il quinto volume della saga del giovane maghetto, Harry Potter and the Order of the Phoenix, si è detta fiduciosa per il futuro.
¿Continueremo a investire nel nostro portafoglio di autori, per assicurarci una crescita futura e guardare al futuro con fiducia¿, ha commentato il presidente Nigel Newton.
Consapevole del gran peso che Harry Potter ha avuto sulle vendite, la società ha però precisato che sono cresciuti del 22% anche i ricavi della divisione letteratura per adulti, mentre quelli della divisione Bambini sono arrivati al 63%.
Già dal primo giorno della messa in vendita dell¿ultimo volume di Harry Potter, nel mese di giugno, sono state vendute circa 1,8 milione di copie solo in Gran Bretagna. Bloomsbury si è però rifiutata di rivelare il numero totale dei volumi venduti, adducendo che solitamente non rivela il fatturato di ogni singolo libro.
Bloomsbury ha comunque intenzione di continuare a fare soldi con la Pottermania.
Nel 2004, pubblicherà 15 nuove presentazioni dei cinque libri già usciti sul mercato. Oltre all¿uscita dell¿edizione tascabile di Harry Potter and the Order of the Phoenix, l¿editore vuole rilanciare i primi quattro episodi della serie con copertine per adulti.
L¿editore sottolinea che però ¿il mercato del libro è ancora scarsamente sfruttato in Gran Bretagna, così come rimangono limitate le esportazioni¿.
Il film Harry Potter and The Prisoner of Azkaban deve uscire il 4 giugno e un¿edizione speciale del libro uscirà proprio in quest¿occasione.
L¿editore preferisce mantenere il mistero sul sesto episodio delle avventure del celebre mago. Bloomsbury aveva già indicato che l¿autrice della serie, l¿inglese Joanne Kathleen Rowling, aveva iniziato a scrivere il sesto volume della saga, ma che ancora non era stata fissata una data per la consegna del lavoro.
Intanto si apprende che Harry Potter sarà il primo romanzo contemporaneo ad essere tradotto in greco antico a livello internazionale. Fra pochi mesi, nell”estate 2004, sarà infatti possibile acquistare la prima delle avventure del maghetto in una lingua morta da più di 16 secoli.
Il 10 luglio la casa editrice inglese Bloomsbury distribuirà la traduzione in greco classico di Harry Potter and the Sorcerer”s Stone.
Nel luglio del 2003 è arrivata nelle librerie la traduzione in latino. L”editore Bloosmbury sta nel frattempo già approntando la traduzione della prima avventura di Potter in gaelico, mentre sono in cantiere edizioni anche in sumero, codice Morse, sanscrito e nel linguaggio dei gesti.
Nella versione in greco Harry Potter diventerà Hareios Poter, mentre il suo nemico mortale Lord Voldemort si chiamerà Folidomortos.
L”autore dell”impresa editoriale senza precedenti è un professore di lettere classiche di Bedford, Andrew Wilson, il quale ha impiegato due anni a portare a termine la traduzione delle 77mila parole della versione originale inglese.
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