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Sei dei più grandi fondi pensione degli Stati Uniti hanno chiesto ieri un incontro ¿immediato¿ con il Cda del Gruppo Walt Disney, per parlare del futuro della società, secondo quanto si legge in un comunicato congiunto diramato alla stampa.
In una lettera indirizzata al presidente del Cda, George Mitchell, i sei fondi pensione scrivono: ¿Siamo molto agitati di fronte alle minacce che pendono sui nostri investimenti e sull¿avvenire di questa società¿.
¿E¿importante agire, senza aspettare oltre¿, scrivono, insistendo sul fatto che l¿azienda ha perso il 20% del suo valore di mercato negli ultimi cinque anni.
L¿incontro servirà, secondo i fondi, a lanciare un segnale positivo agli ambienti finanziari e a evidenziare la volontà di avviare un dialogo aperto e costruttivo per ¿i nostri reciproci interessi¿.
Questi sei fondi pensione, tra i quali Calpers il primo degli Stati Uniti, ma anche quelli dello Stato di New York e i maggiori della California (Calstrs), avevano apertamente criticato il presidente e Direttore generale di Disney, Michael Eisner, rifiutandogli la fiducia nell¿ultima Assemblea generale.
Il 3 marzo scorso, infatti, con un voto di sfiducia senza precedenti, da parte del 43% degli azionisti, Eisner si è visto sfilare da sotto il sedere la poltrona di presidente del Cda.
¿Il voto degli azionisti era solo il primo passo, ma sicuramente non l¿ultimo di questa storia¿, ha dichiarato Denise Nappier, tesoriera dello Stato del Connecticut, citata nel comunicato.
In generale, i fondi pensione ritengono che gli amministratori di Disney abbiano fatto un primo passo levando a Eisner i pieni poteri, ma ¿¿adesso bisogna avviare un dialogo sui progetti per ristrutturare la società in modo durevole¿.
Sean Harrigan, presidente del Cda di Calpers, ha indicato che sarebbe giusto che ogni membro del Cda cominciasse a preoccuparsi dei grossi azionisti e ¿¿delle nostre aspettative ¿ si legge ancora ¿ visto che anche i rappresentanti degli impiegati del settore pubblico hanno investito nelle loro pensioni¿.
Giovedì scorso, comunque, George Mitchell ha ammesso che in seno alla società sono state già aperte delle discussioni a proposito della successione di Michael Eisner dal suo posto ai vertici della Disney, visto che il suo mandato scade nel settembre 2006.
Intanto si apprende che Euro Disney, la società che gestisce Disneyland Resort alle porte di Parigi, ha ottenuto dai propri creditori due mesi supplementari per trovare una soluzione ai suoi problemi finanziari. Euro Disney avrà tempo fino al 31 maggio per negoziare un accordo per il rifinanziamento dei propri debiti.
E” la seconda volta che i creditori del Gruppo che gestisce la meta turistica più visitata d”Europa accordano un rinvio.
Euro Disney aveva lamentato già dall¿estate scorsa delle grosse difficoltà sulla frequentazione dei suoi due parchi, per diversi motivi, come la difficile congiuntura economica, le tensioni geopolitiche e la Sars.
La società, ora guidata da Andr Lacroix, aveva avvertito che se non si trovava una soluzione non sarebbe stata in grado di rispettare i suoi impegni finanziari. I creditori avevano accordato tempo fino a novembre; poi fino alla fine di marzo e ora prorogato la scadenza a fine maggio.
Euro Disney fa sapere anche che Walt Disney ha emesso a suo favore obbligazioni covenant a due mesi, scadenti il 31 maggio prossimo, nell”ambito della ristrutturazione della partecipata europea (di cui la casa madre ha una quota rilevante ma non la maggioranza del capitale).
La mossa consente di accrescere la liquidità del Gruppo francese di altri 40 milioni di euro, raggiungendo la buonacifra di 100 milioni di euro.
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