Italia
Si è aperto oggi a Napoli, presso Castel dell”Ovo, un workshop promosso dall”Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) su ”La costruzione del mercato delle telecomunicazioni fisse e mobili: il bilancio dell”era Open Network Provision (ONP) e le prospettive del nuovo quadro regolamentare della UE”.
L”evento, attraverso un confronto tra la realtà italiana e quella degli altri Paesi membri dell”Unione europea, intende suscitare il dibattito sulle problematiche esistenti, nonché un clima partecipativo e favorevole all”applicazione delle nuove direttive comunitarie in materia di comunicazioni.
Il workshop vuole fare il punto sulla situazione delle tlc europee e sull¿attuazione del piano eEurope 2005, in seguito all”emanazione del nuovo “pacchetto” di direttive comunitarie in materia di comunicazioni.
Aprendo i lavori, il presidente dell¿Agcom Enzo Cheli ha sottolineato come il nuovo quadro comunitario ¿¿viene a collocarsi in uno scenario economico che sembra aver ormai superato il punto più profondo della crisi che aveva investito il settore nel corso degli ultimi tre anni, per manifestare segni evidenti di ripresa¿.
L¿adozione di queste normative da parte dei Paesi membri, segna un passaggio di rilevante importanza tra due significative fasi della regolamentazione del settore di riferimento.
La prima, ormai conclusa, ha visto la progressiva apertura dei mercati a più operatori, segnando il superamento del monopolio verso la liberalizzazione del settore.
La seconda fase è quella nel corso della quale i singoli Paesi membri, attraverso le rispettive Autorità Nazionali di Regolazione (NRA), dovranno modificare il proprio modello di intervento sui mercati, per garantire che le nuove tecnologie abbiano lo sviluppo migliore e più armonico, affinché i benefici conseguenti siano diffusi nel modo più ampio possibile e vengano affrontate le problematiche relative all”applicazione delle nuove regole.
Il presidente dell”Authority ha inoltre dichiarato che l”eventuale proroga della scadenza per la copertura della rete Umts fissata al 30 giugno non è attualmente all”esame dell”Authority.
“Non siamo ancora stati investiti di questo tema¿, ha detto Cheli, precisando che un”eventuale decisione riguarderebbe sia il Ministero delle Comunicazioni che l”Autorità per le Tlc.
Alla domanda se con questa operazione si potrebbe aprire all¿ingresso sul mercato di un quarto operatore Gsm, Cheli ha risposto che tutto dipende dal risultato delle analisi di mercato: ¿Certo, l”obiettivo può essere anche quello¿.
Il Workshop di Castel dell¿Ovo vuole promuovere un ambiente positivo e favorevole, in cui l¿analisi delle regole possa incoraggiare l¿implementazione armonica del nuovo framework comunitario.
I vari Paesi europei registrano, infatti, gradi diversi di sviluppo dei mercati delle telecomunicazioni. L”implementazione delle nuove direttive 2002/21/CE, pertanto, pur nella uniformità dei criteri adottati, richiede misure mirate e tempi diversi. E” più che mai necessario un confronto esteso, per una riflessione ampia sulle nuove regole.
Secondo i dati dell¿ultimo rapporto dell”Eito, l”osservatorio europeo sull”Information Technology, il settore è entrato in una nuova fase di crescita, che già nel 2004 farà registrare un incremento del 2,4% nell”Information Technology e del 2,8% nelle Telecomunicazioni.
In Italia ¿ dice Cheli ¿ i risultati della liberalizzazione parlano chiaro, sia per quel che riguarda il numero delle imprese presenti sul mercato del fisso e del mobile – tale ¿da sviluppare una concorrenza effettiva¿ ¿ sia per la molteplicità delle piattaforme di rete e per la velocità della diffusione dei servizi a banda larga, che ha fatto registrare a fine 2,7 milioni di accessi nel 2003, con un ritmo di crescita superiore alla media europea.
Soddisfacenti anche i numeri della ”carrier pre-selection”, con oltre 3,5 milioni di abbonati – il traguardo più alto in Europa – dell”unbundling del local loop, a quota 580 mila clienti e della portabilità del numero, che ha già interessato 1,6 milioni di abbonati.
Unico nodo da sciogliere, la questione della competizione tra compagnie televisive e società Internet nel settore del video on demand: secondo Monti, ¿¿c”è attualmente una forte richiesta di questo tipo di servizi che sembra tuttavia ostacolata dagli operatori con una posizione consolidata sul mercato televisivo per proteggere la loro posizione di mercato a scapito di nuove tecnologie e di nuovi operatori¿.
La Commissione Ue ha già avviato un¿indagine sui new media, condotta esaminando le condizioni di vendita dei contenuti ai gestori delle reti mobili di terza generazione.
Per il secondo semestre del 2004, ha detto il commissario, ¿¿prevediamo una seconda fase dell”indagine, che si concentrerà sulla fornitura dei contenuti Internet¿.
Un confronto con le norme degli ultimi 10 anni, dimostra dunque come gli aspetti legati alla competitività prevalgano sulla liberalizzazione, dando maggiore potere alle Autorità ed estendendo, in tutta Europa, l¿area della comunicazione.
È essenziale, perciò, applicare principi uniformi per analizzare i segmenti di mercato e stabilire misure sinergiche in ogni nazione.
Tutti gli Stati Ue sono d¿accordo sul bisogno di analizzare a fondo i problemi emergenti: lo scopo comune è quello di portare i benefici delle nuove tecnologie a tutti i cittadini, riducendo il più possibile il divario tecnologico attualmente esistente.
Intervenendo a margine del Workshop, l¿amministratore delegato di Wind, Tommaso Pompei, ha dichiarato che il gruppo lancerà i servizi Umts entro la fine dell¿anno, utilizzando la piattaforma tecnologica I-mode.
Sulla questione della proroga degli obblighi di copertura di rete, Pompei ha affermato: ””¿Aspettiamo di vedere quello che decide il ministero, facciamo quello che ci dicono””.
Ma ¿sulla copertura – ha precisato – siamo in anticipo sui tempi, semmai il problema è che ci sono ancora pochi terminali¿.
Alla domanda, infine, se Wind possa essere interessata alle frequenze di Ipse, la società telefonica che ha acquisito la licenza ma le cui operazioni sono state congelate dalla controllante Telefonica, il numero uno di Wind ha risposto: ¿Siamo già pieni di frequenze¿.
Il Workshop è patrocinato dal Commissario europeo per la concorrenza Mario Monti e dal Commissario europeo per le Imprese e la Società dell”Informazione Erkki Liikanen, nonché dal Comune di Napoli, dalla Provincia di Napoli e dalla Regione Campania.
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