Europa
La prossima settimana si potrebbe chiudere, dopo mesi di consultazioni, l¿indagine antitrust che la Ue ha aperto da ben cinque anni sul colosso dell¿informatica, Microsoft. “Credo che siamo sulla strada … per un annuncio la settimana prossima, come era sempre stato nei piani”, ha detto Amelia Torres, portavoce del Commissario Ue alla Concorrenza Mario Monti, nella conferenza stampa indetta stamattina. Il commissario Mario Monti ha incontrato inaspettatamente ieri l”Ad di Microsoft Steve Ballmer, in un tentativo finale di risolvere il cruciale caso che pende sulla testa della società di Redmond. All¿appuntamento era presente anche il legale di Microsoft Brad Smith. Microsoft ha fatto l”ultimo tentativo per evitare la condanna per abuso di posizione dominante e convincere l¿Ue a modificare la sentenza che le imporrebbe di dividere Windows Media Player dal sistema operativo e a produrre due versioni differenti dell”OS, una per gli Usa e una per l”Europa., oltre all¿imposizione di una multa di 200 milioni di euro. Il caso è stato aperto dopo la denuncia degli operatori concorrenti, che sostengono che il Gruppo di Bill Gates, specie nelle procedure di marketing adottate, tra cui l”integrazione di Windows Media Player, abbia violato le norme Ue sulla concorrenza. Monti e Ballmer si sono incontrati subito dopo che il Commissario Ue ha ottenuto il pronunciamento favorevole da parte del Comitato dei Paesi membri alle sanzioni che saranno imposte a Microsoft. E” probabile che nel confronto di ieri Ballmer abbia cercato di convincere personalmente, dopo che nell”impresa non sono riusciti i suoi avvocati e rappresentanti europei, che i provvedimenti che intende imporre l”Unione non siano percorribili e imporrebbero a Microsoft la necessità di rivoluzionare totalmente le sue strategie e produrre una versione di sistema operativo totalmente diversa. Se Ballmer e Smith riusciranno a convincere Monti a risolvere il caso, non ci sarà alcuna decisione legale contro la società Usa. Ma se i tre non riuscissero a trovare quell”accordo, fallito più volte nei mesi scorsi, è probabile che dopo la sentenza, prevista per il 24 marzo, Microsoft ricorra alla corte d”appello del Lussemburgo, chiedendo una sospensione del provvedimento. Intanto il portavoce del Gruppo di Gates, Tom Brookes, ha fatto sapere che il dialogo sta continuando. Ma tra le file dei competitor di Microsoft, serpeggia il malumore. Ed Black, presidente della Computer and Communications Industry Association (CCIA), che rappresenta alcune società, come Sun Microsystems e Nokia, è convinto che la posizione di Microsoft ¿¿non porterà a niente di serio¿. Il presidente della CCIA ritiene che si tratta solo di un tentativo della società americana di risolvere in via stragiudiziale l¿intera faccenda. Ed Black ha comunque detto di ritenere impossibile che la Commissione prenda una decisione leggera in merito. E¿ infatti necessario che Microsoft fornisca garanzie, tali da poter ristabilire una concorrenza effettiva sul mercato europeo dei software. Gli esperti degli Stati membri hanno sottolineato la ¿solidità¿ del lavoro della squadra di Monti. Anche se alcuni hanno anche evidenziato che l¿esecutivo europeo avrebbe potuto essere più severo sui rimedi da imporre a Microsoft per porre fine ai suoi abusi. Bruxelles muove due grosse critiche al gigante americano. Da una parte, ritiene che Microsoft estenda la propria posizione dominante dai Pc ai server di gamma (computer utilizzati per fornire dei servizi di base ai Pc nelle reti d¿impresa), impedendo ai produttori di software di server d¿aver accesso alle informazioni tecniche necessarie per il dialogo con i prodotti Microsoft. D¿altra parte, la Commissione ritiene che ¿legando¿ il suo software Windows Media Player al suo sistema operativo Windows, il Gruppo americano ¿indebolisca la concorrenza¿, ¿soffochi l¿innovazione e riduca in definitiva la scelta degli utenti¿. La Commissione Ue vuole anche che il Gruppo americano metta a disposizione dei suoi concorrenti delle ¿interfacce¿ che permettano ai loro software di dialogare con Windows e d¿essere interoperabili con i prodotti Microsoft. Per questo aspetto, la società avrebbe due mesi per proporre la propria soluzione alla Commissione e quattro mesi per metterla in atto. Bruxelles, dalla sua, intende verificare scrupolosamente che le misure proposte dal Gruppo rispondano alle proprie esigenze. Prima di mercoledì prossimo, è previsto un altro incontro tra la Commissione e gli esperti dei Quindici, questa volta per decidere l¿ammontare esatto della multa da imporre a Microsoft. © 2004 Key4biz.it
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ESCLUSIVA
Domani, 18 marzo 2004 alle ore 18:00, Key4biz.it pubblicherà il Piano Italiano per lo Sviluppo della Tv Digitale Terrestre, presentato dall¿Italia, al pari degli altri Paesi a Bruxelles in sede di Commissione Europea.