Europa
Accesso a Internet a banda larga, convergenza tra Pc e televisori, UMTS: il CeBIT di Hannover, uno dei più grandi saloni dedicati all¿high-tech del mondo che si svolgerà dal 18 al 24 marzo prossimi, cercherà nuove vie per uscire dalla crisi che ha colpito il mercato dell¿Ict dallo scoppio della bolla Internet nella primavera 2000.
Willi Berchtold, presidente della divisione tedesca Bitkom che rappresenta circa 1.300 società attive nel settore dell¿informatica e delle telecomunicazioni, è convinto che ¿dopo anni di grandi difficoltà, dal CeBIT arriveranno segnali di ripresa¿, e che il settore ritroverà ¿il suo ruolo di motore di crescita¿.
Sembra che il mercato mondiale delle tecnologie dell¿informazione abbia cominciato a superare il periodo della grande incertezza.
Il fatturato del settore dovrebbe raggiungere i 2.160 miliardi di euro quest¿anno, una crescita di circa 4,3% che dovrebbe arrivare al 6% nel 2005, dopo il piccolo rialzo dello 0,7% nel 2002 e l¿1,4% nel 2003, secondo quanto riferisce l¿EITO, Osservatorio europeo dell¿ Information Technology.
Il settore delle telecom, che rappresenta il 42% del mercato, sarà la volano dell¿Ict, grazie al boom delle connessioni Internet a banda larga, (Adsl, cavo) che secondo l¿EITO si triplicheranno entro il 2007.
Altro importante fattore che dà speranza agli operatori, è la telefonia mobile di terza generazione UMTS, che comincerà a materializzarsi i ritardi e i miliardi di euro di investimenti.
Il primo operatore Tlc europeo, Deutsche Telekom, ha promesso che annuncerà dati importanti durante il CeBIT, sulla scia degli altri concorrenti europei, che hanno già annunciato il loro rilancio nell¿occasione del congresso 3GSM di Cannes.
Come il suo competitor britannico Vodafone, il Gruppo tedesco potrebbe proporre entro fine anno un servizio destinato ai soli utilizzatori dei computer portatili.
Ma gli analisti cercano di frenare le grandi attese generate dall¿UMTS e spingono a non cedere troppo velocemente alla tentazioni di grossi investimenti in questo settore.
Solo 1 cliente europeo su 10 passerà al 3G entro il 2007, secondo uno studio di Forrester Research, che prevede anche che la maggior parte degli operatori non vedranno utili prima del 2014.
Il CeBIT mette d¿altronde l¿accento su altri temi centrali: le soluzioni software per le PMI, la sicurezza informatica e la protezione dai virus e dalla pirateria, la convergenza tra informatica ed elettronica di massa, con la guerra annunciata tra PC e televisori per contendersi il ruolo di protagonisti del salone¿
La durata del salone questa anno è stata ridotta da otto a sette giorni, dal 18 al 24 marzo, si spera così di incentivare i visitatori: gli organizzatori contano su circa 500.000 presenze, dopo i 560.000 nel 2003, 674.000 nel 2002 850.000 nel 2001.
Ernst Raue, responsabile della società organizzatrice Deutsche Messe, ha confermato che quest¿anno la situazione è particolarmente difficile. ¿Ci sono troppi fallimenti sul mercato¿.
Solo in Germania, nel settore dell¿Ict sono stati registrati circa 60.000 licenziamenti in soli due anni.
Anche il numero degli espositori sta calando in modo preoccupante, si è passati da quasi 7.260 nel 2002 a 6.600 dello scorso anno, e si continua a scendere. Tanti grandi nomi dell¿industria che quest¿anno non hanno prenotato lo stand, come i gruppi informatici americani Hewlett-Packard e Dell, e il produttore tedesco di semiconduttori Infineon.
Il CeBIT comunque conta su 6.411 iscritti, secondo l¿ultima verifica, di cui la metà stranieri, e spera ugualmente di poter fare meglio degli altri sette saloni mondiali del settore.
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