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Trimestrale positiva per Oracle, la società statunitense che è al terzo posto nel mondo fra i produttori di software.
Oracle ha reso pubblici i dati finanziari ieri, quando il mercato azionario statunitense era già chiuso.
Il Gruppo ha registrato nel terzo trimestre un utile netto di 635 milioni di dollari, 12 cents per azione, contro i 571,3 milioni (undici cents) dello stesso periodo dello scorso anno.
Al tempo stesso, le vendite hanno segnato una crescita del 9% a 2,51 miliardi di dollari, peraltro sostenute largamente dal dollaro debole (che ha contribuito alla crescita per sette punti percentuali).
Nel dopoborsa americano, il titolo è salito a 12,40 dollari dalla chiusura di 12,25 dollari al Nasdaq; nella seduta ufficiale aveva perso l”1,29%.
Per quanto riguarda il quarto trimestre, Jeff Henley, CEO (Chief Financial Officer) della società, ha previsto un utile oscillante fra 17-18 cents per azione, lievemente al di sotto della stima degli analisti di Thomson Financial (18 cents).
I nuovi contratti di licenza nel terzo trimestre sono stati pari a 140 milioni di dollari, contro i 170 milioni attesi da alcuni analisti, e questo non è piaciuto agli investitori, in quanto si tratta di una componente indicativa della performance registrata da Oracle nei confronti dei concorrenti.
Com”é noto, Oracle da tempo ha lanciato un”offerta ostile su PeopleSoft, società specializzata nel software aziendale, un takeover su cui si sono espressi negativamente, per violazione delle regole Antitrust, il Dipartimento di Giustizia Usa e sette Stati. L”udienza a riguardo è stata fissata per il 7 giugno prossimo.
La possibile conquista di PeopleSoft metterebbe fra l”altro Oracle nelle condizioni di competere adeguatamente nel comparto del software aziendale con il leader del settore, la tedesca SAP.
E proprio questa mattina, dopo l”annuncio dei risultati di bilancio di ieri da parte di Oracle, sono arrivati i commenti positivi degli analisti su SAP.
Goldman Sachs ha confermato il suo giudizio di outperform e ribadito che il titolo del colosso tedesco del software resta il favorito del settore.
Gli analisti di Goldman Sachs hanno affermato che i dati di Oracle mostrerebbero che SAP continuerebbe a consolidarsi sul mercato a svantaggio degli altri competitor.
Stesso parere per gli esperti di Merrill Lynch, che ritengono che SAP starebbe crescendo soprattutto negli Stati Uniti a svantaggio di Oracle. Questo trend dovrebbe continuare anche nella seconda metà dell”anno.
Merrill Lynch raccomanda quindi di comprare il titolo nelle sue fasi di debolezza con un target sul prezzo a 150euro.
Anche HypoVereinsbank preferisce il titolo di SAP a quello di Oracle. L”andamento degli affari di SAP avrebbe una maggiore e più solida dinamica.
I risultati trimestrali comunicati ieri da Oracle sono stati conformi alle attese. La crescita registrata da Oracle è derivata però esclusivamente dal suo coreBusiness, la vendita di software per database.
Per quanto riguarda gli altri comparti i dati sono stati deludenti. Leader di mercato a livello mondiale di questo segmento rimane quindi SAP. Gli sforzi di Oracle per cercare di indebolire la leadership di SAP sono stati finora inutili.
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