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Televisione ed elezioni: la programmazione non conta più, lo scontro è tutto sull¿informazione

Italia



Quella della Annunziata &#232 diventata una guerra personale? No, piuttosto uno scontro all¿arma bianca tra schieramenti contrapposti, fatto di botta e risposta, di riapertura delle questioni, il tutto giocato su un terreno che guarda all¿opinione pubblica, al ruolo della Rai e certamente al prossimo confronto elettorale.

Un percorsa accidentato, reso ancor pi&#249 ispido dallo scontro atteso dalla Gasparri in Parlamento.

¿Berlusconi tende a mangiare i suoi figli come un piccolo Krono¿¿, &#232 arrivata ha dire il presidente Rai Lucia Annunziata a margine della conferenza stampa convocata per commentare i dati dell”Osservatorio di Pavia relativi al mese di febbraio, che vedono le presenze e i tempi dedicati al governo nelle emittenti pubbliche superare di molto quelli dedicati ai partiti alleati nella Cdl.

La Annunziata ha fatto presente che, nel mese di febbraio, la presenza del presidente del Consiglio nei Tg &#232 cresciuta a spese della sua stessa alleanza. Il presidente ha sottolineato che il premier da solo ha il 42% dello spazio, mentre tutta la Cdl ha il 68%. Aggiungendo poi che Berlusconi ¿¿ha da solo pi&#249 dell”intera opposizione¿, che ha il 32% dello spazio.

I dati, illustrati dal presidente, rileverebbero che il governo ha avuto il 39,6% delle presenze nei programmi di approfondimento Rai nel mese di febbraio, contro il 12,9% della Cdl e il 35,7% dell”Ulivo.

Nello stesso mese Berlusconi ha parlato nei Tg Rai per 52 minuti, seguito al secondo posto dal Presidente della Repubblica, Ciampi (25 minuti), da Fassino (21), Fini (17), Casini (16), Follini (15), Rutelli (15), Gasparri (12), Prodi (11) e Pecoraro Scanio (11).

L”opposizione aveva gi&#224 lamentato, in vista delle prossime elezioni europee di giugno, la troppa esposizione del premier in Tv, dopo i recenti interventi di Berlusconi alla Domenica Sportiva e al programma Porta a porta di Bruno Vespa.

Questo commento alle cifre, con i suoi toni, non ha trovato il gradimento dei consiglieri della Rai, che hanno immediatamente protestato.

Angelo Maria Petroni ha definito ¿¿del tutto contrario ai doveri e alla deontologia del presidente della Rai¿ la decisione della Annunziata di convocare una conferenza stampa e illustrare posizioni che non hanno nulla a che vedere con la gestione dell”azienda.

Addirittura Petroni arriva a sostenere che l¿Annunziata fornisce un¿analisti dei dati che ¿¿si basa su interpretazioni tutte personali e forvianti dei dati, e comunque in un quadro di contiguit&#224 con la competizione politica del tutto inappropriata¿.

Dello stesso parere il consigliere Francesco Alberoni: ¿Lucia Annunziata viola costantemente le regole del comportamento che un presidente dovrebbe tenere nei riguardi del Consiglio: discutere in consiglio tutti i problemi e poi, soltanto dopo averlo fatto, dare comunicazione alla stampa e ai media¿.

A tal proposito il consigliere ricorda che nell¿ultima riunione del Cda, tenutasi marted&#236, l”Annunziata non ha fatto nessuna dichiarazione in merito a questa intenzione, e ¿poi all”insaputa dei consiglieri convoca una conferenza stampa dove porta dei dati che non sono mai stati discussi, dandone cos&#236 un”interpretazione unilaterale, mettendo i consiglieri come al solito di fronte al fatto compiuto¿.

Anche Giorgio Rumi, che si era sempre mantenuto su posizioni pi&#249 diplomatiche ha detto chiaramente ¿La Rai asservita a Berlusconi? No. Noi andiamo avanti nei nostri progetti, facciamo tutta una prosa di lavoro in cui il presidente del Consiglio non c”entra proprio nulla¿.

Durissimo anche il commento di Marcello Veneziani: ¿Trovo francamente avvilente per la Rai e per il Paese la campagna preelettorale che si sta combattendo nella Tv italiana¿.

Veneziani ha ancora detto di ritenere ¿demagogico e improprio per il ruolo di presidente di un consiglio di garanzia, la convocazione delle telecamere per un messaggio alla nazione perfettamente allineato alla posizione assunta dal leader dei Ds. Vorrei che la Rai e il suo Consiglio si occupassero di pi&#249 di qualit&#224 dei programmi, dei progetti e delle strategie per riaffermare il ruolo di servizio pubblico e di crescita civile e culturale del Paese e non entrassero in questo modo indecente e partigiano nella corrida elettorale¿.

La Annunziata non ha naturalmente gradito. ¿Comincio a perdere la pazienza¿, ha detto il presidente seccamente.

¿A un anno dal nostro insediamento, la maggioranza dei consiglieri continua a contestare il mio ruolo: non sembrano ancora aver accettato che la presidenza &#232 un”istituzione a s&#233, con i suoi doveri, le sue responsabilit&#224, la sua autonomia¿.

Il presidente &#232 poi entrato nel merito delle critiche di politicizzazione, ¿suggerirei ai consiglieri – ha detto schietta – un”analisi non preconcetta dei dati da me presentati e cos&#236 si renderanno conto a favore di chi e contro chi va la mancanza di controllo del pluralismo in Rai. Il prossimo mese la presidenza ripresenter&#224, come &#232 tradizione, i dati mensili¿.

Il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri ha commentato ¿credo che la Annunziata faccia spesso interventi di natura politica: la cosa non mi scandalizza ma credo che la sua funzione sia un”altra¿.

&#169 2004 Key4biz.it

Raffaella Natale

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