Europa
Deutsche Telekom è finalmente tornata in nero. Il colosso tedesco, numero uno delle telecomunicazioni europee, ha chiuso l¿anno fiscale 2003 con un utile netto di 1,25 miliardi di euro, dopo la perdita netta record di 24,6 miliardi nel 2002.
Il risultato è in linea con le attese degli analisti che si aspettavano un utile netto di 1,3 miliardi di euro.
Il fatturato annuale si è attestato a 55,84 miliardi di euro, contro i 53,69 miliardi del 2002, registrando dunque una crescita del 4%.
L”ebitda, corretto degli effetti straordinari, è cresciuto del 12,1% a 18,3 miliardi, contro i 16,3 miliardi 2002 mentre il free cash flow si è attestato a 8,3 miliardi di euro, oltre le attese degli analisti.
Allo stesso tempo, l”indebitamento netto è sceso a 46,6 miliardi, contro i 49,2 miliardi a fine settembre.
Il terzo trimestre 2003 si è chiuso invece con una perdita netta di 364 milioni di euro contro il rosso di 77 milioni dello stesso periodo 2002 a causa dei costi relativi al sistema di pagamento autostradale via satellite Toll Collect, ideato con DaimlerChrysler e la francese Cofiroute.
Il sistema, che avrebbe dovuto partire lo scorso agosto, è stato più volte rimandato fino a che Berlino non ha rescisso il contratto prima di trovare un nuovo accordo.
L”operatore di Bonn ha dunque dovuto sborsare 442 milioni di euro nel quarto trimestre per ridurre la sua esposizione nell”iniziativa
Per l¿anno in corso, il gruppo punta su un Ebitda (corretto degli effetti straordinari) di almeno 19,2 miliardi di euro e conta di versare il dividendo agli azionisti, cosa che non ha fatto lo scorso anno nonostante l¿aumento del 4% del fatturato.
Cominciano a farsi vedere, dunque, i risultati del piano di risanamento avviato da DT a metà del 2002: grazie alla vendita di attività non core e alla forza dell¿euro sul dollaro, il gruppo è riuscito a ridurre l¿indebitamento di 17,7 miliardi di euro.
A trainare le performance del gruppo, i risultati della filiale di telefonia mobile T-Mobile International che ha registrato un aumento dell¿Ebitda del 40%, a 1,6 miliardi di euro al quarto trimestre, sostenuto dalla forte crescita del numero dei clienti, principalmente nella sua controllata americana.
Deludenti invece i risultati della telefonia fissa che ha risentito della contrazione delle tariffe imposta dall”autorità di controllo: il margine operativo lordo della divisione T-Com è diminuito del 2,5% a 2,5 miliardi di euro, mentre il fatturato si è contratto del 7% A 7,4 miliardi di euro.
Forte del ritorno all¿utile, Deutsche Telekom ha reso noto di non escludere quest¿anno acquisizioni ¿selettive¿ che permettano di accrescere il valore del gruppo.
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