Italia
L”Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha pubblicato sul proprio sito le considerazioni sullo schema di provvedimento riguardante la valutazione e la richiesta di modifica dell”Offerta di Interconnessione di Riferimento di Telecom Italia per l”anno 2002, in base alla delibera dell¿Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, 02/03/CIR ¿Valutazione e richiesta di modifica dell”offerta di riferimento per l”anno 2002 di Telecom Italia¿, pubblicata sul sito www.agcom.it il 20 marzo 2003.
Secondo l¿organismo guidato da Giuseppe Tesauro, l¿unbundling del local loop è lo strumento più adatto a garantire l”eliminazione delle posizioni dominanti nel mercato delle telecomunicazioni, in particolare in quello delle infrastrutture e delle componenti di rete.
La segnalazione del presidente dell”Antitrust è comunque precedente alla decisione dell”Authority per le Comunicazioni di varare il listino di interconnessione di Telecom Italia per il 2002 con una riduzione di circa il 16% rispetto al 2001, stabilendo un meccanismo di network cap che porterà il calo complessivo dei due anni (2001-2003) a circa il 24%.
¿L”Autorità ritiene che la definizione delle condizioni tecniche ed economiche dell”offerta di servizi di accesso disaggregato alla rete locale dell”incumbent ¿ si legge nel parere – assuma una rilevanza strategica, in considerazione del fatto che l”unbundling del local loop appare, nonostante le difficoltà che attualmente sta incontrando ad affermarsi in molti Paesi della Comunità Europea, lo strumento più adatto a garantire, nel medio-lungo termine, l”eliminazione delle posizioni dominanti nei mercati delle infrastrutture e in particolare, di quelle componenti di rete che, difficilmente duplicabili, garantiscono l”accesso agli utenti finali¿.
L”Authority per le Comunicazioni ha approvato la proposta di Telecom Italia per l”unbundling dell”ultimo miglio per il 2002, ma deve ancora quantificare il network cap, cioè la riduzione programmata pluriennale dei costi di interconnessione dell”ultimo miglio, per gli anni successivi. La
riduzione del 2003 deve esser basata su quattro principi mentre dal 2004 in poi scatterà un meccanismo di riduzione automatica.
L”Authority ha confermato per il 2002 i prezzi proposti da Telecom Italia, indicando i criteri per una riduzione già a partire dal 2003, che sarà di circa il 30%, in quanto basato sul miglior prezzo europeo (best practice), che per i servizi a voce è al momento di 7,68 euro contro i 10,79 euro proposti da Telecom Italia per il 2002. Già dal 2002, comunque, i tagli dell”Authority presieduta da Enzo Cheli saranno molto incisivi per due costi accessori: diminuzione dei contributi di attivazione una tantum di una linea in unbundling da 81,86 euro a 32 euro, con un taglio del 60%. Riduzione che sarà del 40% circa per i costi di locazione dei siti interni.
Il testo integrale del parere dell¿Antitrust