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La giapponese Toshiba e la coreana Samsung sono state autorizzate dalla Ue alla creazione di una joint venture per produrre cd-rom, dvd-rom ed altri drive di dischi ottici.
La nuova società si chiamerà Toshiba Samsung Storage Technology Corporation e sarà controllata al 51% da Toshiba e al 49% da Samsung, per una capitalizzazione di 136,5 milioni di dollari.
Secondo la Ue, l¿accordo ¿ che diventerà effettivo da aprile – non avrà effetti negativi sulla competitività del settore.
Toshiba, intanto, sta vivendo un difficile momento dal punto di vista legale: l¿inventore delle carte di memoria ha intentato una causa ai suoi danni, chiedendo un risarcimento di 7,3 milioni di euro (un miliardo di yen) per il proprio contributo alla creazione dei micro-chip integrati, utilizzati principalmente nei telefonini cellulari e nelle fotocamere digitali.
Fujio Masuoka, ex ingegnere del gruppo elettronico giapponese ha sostenuto davanti al tribunale di Tokio, il fatto che l¿azienda avrebbe guadagnato circa 20 miliardi di yen grazie ai diritti di concessione delle carte di memoria, che lui ha contribuito a creare negli anni ¿80.
Da canto suo, Toshiba non ha rilasciato alcun commento riguardo la causa intentatagli da Masuoka, attualmente insegnante all¿istituto di ricerca sull¿elettricità dell¿Università Tohoku.
Lo scorso 24 febbraio il tribunale di Tokio ha condannato la prima azienda alimentare nipponica ¿ la Ajinomoto ¿ a versare 1,4 milioni di euro a uno dei suoi ex dipendenti, inventore dell¿aspartame.
Si è trattato del secondo maggiore risarcimento mai ordinato da un tribunale giapponese in materia di proprietà intellettuale.
A gennaio, infatti, lo stesso tribunale aveva imposto alla società chimica Nichia Corp di versare la somma record di 150 milioni di euro per il trasferimento dei diritti di concessione a Shuji Nakamura, inventore del semiconduttore Blu-Led (diodo a emissione luminosa di colore blu).
Il ricercatore giapponese aveva ricevuto come premio dalla sua società solo 150 euro.
Proprio il giorno prima della sentenza su Nakamura, un ex tecnico della grande società elettronica Hitachi, Seiji Yonezawa, 65 anni, inventore della tecnologia per la lettura di dati sui DVD e altri dischi ottici, aveva ottenuto un risarcimento di 163 milioni di yen (1,23 milioni di euro).
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