Europa
La Commissione europea ha dichiarato di aver chiuso l¿inchiesta sugli abusi di Deutsche Telekom nel mercato delle tariffe degli accessi a banda larga, dopo che la compagnia ha accettato di abbassare i costi di accesso alla rete praticati ai concorrenti.
Le riduzioni riguardano le tariffe all¿ingrosso relative alla condivisione delle linee che gli operatori dovevano pagare all¿ex monopolista per accedere all¿ultimo miglio della rete telefonica, noto come local loop.
¿Alla luce delle proposte di riduzione, la Commissione europea ha accettato l¿impegno offerto da Deutsche Telekom e ritiene i tagli sufficienti alla chiusura delle indagini¿, dice l¿Ue in una nota.
Secondo fonti vicine al dossier, DT azzererà le tariffe di connessione fino ad aprile di quest¿anno, quando dovrà presentare alle Autorità i nuovi costi, che dovranno comunque essere approvati dai regolatori.
Nel maggio dello scorso anno la Commissione ha inflitto a Deutsche Telekom una multa di 12,6 milioni di euro per aver bloccato l”accesso alla sua rete locale, imponendo alla concorrenza tariffe di entrata troppo elevate.
Secondo Bruxelles, DT ha abusato della propria posizione dominante, applicando ai new entrant del mercato tariffe all”ingrosso superiori al prezzo al dettaglio proposto agli abbonati. “Questa pratica ha ristretto l”ingresso della concorrenza nel mercato, limitato la scelta dei consumatori e ostacolato le scelte della concorrenza per quanto riguarda i prezzi al pubblico” si legge nella nota diffusa dalla Commissione.
La decisone di tagliare le attuali tariffe ha evitato una nuova pesante multa al colosso tedesco che è anche il primo operatore telefonico europeo.
DT è inoltre il maggiore fornitore di accessi a banda larga della Germania, sia nella vendita al dettaglio che in quella all¿ingrosso. La compagnia controlla anche il 90% del mercato al dettaglio dei servizi broadband.
La denuncia di abuso di posizione dominante è stata presentata da QSC, new entrant del mercato tedesco, che sosteneva che le tariffe di accesso all¿ingrosso offerte da DT erano troppo vicine alle tariffe al dettaglio dei suoi servizi a banda larga.
Questa pratica abusiva, conosciuta come margin squeeze, annulla o quasi i margini di profitto delle compagnie alternative a tutto vantaggio dell¿operatore dominante che possiede le linee.
¿Nonostante l¿imposizione dell¿Ue che dal 2001 obbliga gli incumbent a fornire ai competitor l¿accesso condiviso all¿ultimo miglio, solo poche società hanno potuto trarne vantaggio¿ dice il Commissario Ue alla concorrenza Mario Monti, aggiungendo che Deutsche Telekom era di fatto diventato un quasi-monopolista dell¿accesso a banda larga al livello della vendita al dettaglio.
A causa di questo atteggiamento e di una struttura tariffaria anti-competitiva, continua Monti, ¿¿Nessuno dei new entrant è stato in grado di raggiungere una significativa posizione di mercato¿. Il tutto a svantaggio dell¿utente finale.
¿Continuiamo a credere che la competizione tra operatori è il mezzo migliore per far scendere I prezzi (¿) e confidiamo che i regolatori tedeschi accettino una soluzione che crei concreti vantaggi per gli utenti¿, conclude Monti.
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