Europa
NTT DoCoMo, il primo operatore mobile giapponese, ha deciso di sciogliere i vincoli che lo legavano al conglomerato asiatico Hutchison Whampoa sul mercato britannico, lasciando la porta aperta a nuove partnership.
La joint venture 3G UK Holdings Ltd (3 UK), infatti, non ha soddisfatto le attese del colosso nipponico, che sperava di raggiungere una diffusione su larga scala dei servizi i-mode in Gran Bretagna.
DoCoMo a questo punto potrebbe tentare una nuova partnership con mm02 a condizione, però, che l¿operatore ¿ quarto del settore mobile britannico – punti sull¿i-mode.
Un¿eventuale fusione con mm02 ¿ sesto operatore mobile europeo con 20 milioni di clienti tra GB, Germania e Irlanda ¿ è però mal vista dagli analisti che pensano che DoCoMo farebbe meglio a pensare solo ad accordi di partnership.
Nel 2000 DoCoMo ha investito 1,69 miliardi di dollari nella joint venture britannica, con la speranza di conquistare il mercato britannico dei servizi Internet mobile con l¿i-mode. I piani, però, sono saltati dal momento che 3UK ha puntato sul 3G, scegliendo di non commercializzare i servizi i-mode.
Le trattative fra i due gruppi, comunque, sono ancora in corso per la definizione degli ultimi dettagli dell¿uscita di DoCoMo, ma le relazioni fra le due parti sono già praticamente terminate.
Una fonte vicina all¿azienda giapponese ha riferito che la compagnia sta aspettando di delineare una strategia per il futuro prima di fare un annuncio ufficiale.
Lo scorso novembre anche l¿operatore olandese KPN, dopo un lungo contenzioso combattuto a suon di cause legali, ha abbandonato 3UK, cedendo la propria quota a Hutchison Whampoa dopo aver rifiutato di partecipare ad un aumento di capitale per un montante di 248 milioni di dollari.
DoCoMo non sembra dunque tanto interessato a gran parte degli investimenti esteri, almeno non a quelli che non gli garantiscono la diffusione dello standard i-mode: nelle scorse settimane ha infatti rifiutato di lanciare un¿offerta per l¿acquisizione dell¿operatore mobile statunitense ATT Wireless e secondo alcune indiscrezioni sarebbe pronto a cedere anche la quota di capitale che già deteneva.
DoCoMo punta molto sui servizi i-mode che, dopo aver conquistato 40 milioni di utenti in Giappone, avanzano a passo spedito anche in Europa dove hanno raggiunto quota 2 milioni di abbonati.
¿Abbiamo sempre detto che ci saremmo seduti al tavolo delle trattative con qualsiasi operatore britannico avesse accettato di adottare l¿i-mode per le proprie reti di seconda generazione¿, ha riferito il CEO del gruppo Keiji Tachikawa.
L¿unico operatore disponibile, almeno per il mercato britannico, è proprio mm02 che si trova ultimamente al centro degli interessi di molti operatori.
Anche KPN, infatti, aveva tentato di giungere ad un accordo di fusione con la compagnia britannica, ma le parti non si sono incontrate riguardo il prezzo dell¿operazione.
Secondo le indiscrezioni della stampa anglosassone, KPN avrebbe fatto un¿offerta di riscatto di 110 pence per azione, per un montante di 13,6 miliardi di euro, ossia un premio del 20% in rapporto alla chiusura del titolo sulle Borse.
Mm02, presente sul mercato inglese, irlandese e tedesco, ha registrato al primo semestre 2003-04 il suo primo utile ante imposte ¿ pari a 37 milioni di euro – dalla scissione con BT Group avvenuta due anni fa.
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