Europa
La Commissione europea ha annunciato di essere giunta a un accordo con gli Stati Uniti sulla maggior parte dei principi di cooperazione tra Galileo, il programma europeo di navigazione satellitare, e il sistema americano GPS (Global Positioning System).
Soprattutto, le due parti hanno accettato di adottare un sistema che permetterà l¿interoperabilità tra Galileo e il sistema di posizionamento globale made in Usa, preservando gli imperativi di sicurezza interna per i segnali criptati.
Superate le perplessità del Pentagono riguardo eventuali interferenze, il segnale militare americano e quello di Galileo, dunque, potranno coabitare sulle stesse frequenze radio.
Il segnale prescelto, riferisce un portavoce Ue, sarà il Binary Offset Carrier, o Boc, 1.1.
L”Ue avrebbe optato per il Boc 1.5, ma ha poi accettato la proposta Usa dopo una serie di studi per verificare l”accuratezza e la capacità miglioramenti della sua frequenza.
Da canto loro, gli Usa hanno abbandonato ogni diritto di veto su futuri sviluppi di Galileo.
Le due parti hanno inoltre concordato di non fare discriminazioni commerciali nella navigazione satellitare di merci e servizi, né restrizioni nell”uso o accesso ai servizi aperti da parte degli utenti finali.
Secondo Bruxelles, soltanto qualche altre questione dovrà ancora essere regolata con Washington, ma tutto sembra pronto per passare alle fasi di sviluppo e operazione nel rispetto dei tempi previsti, cioè prima della fine di questo decennio.
Il vice presidente della Commissione europea Loyola de Palacio ha così commentato la notizia: ¿E¿ un altro passo fondamentale per il progetto Galileo, che riconosce entrambe le parti come partner egualitari e crea le condizioni ottimali per lo sviluppo del sistema europeo, pienamente indipendente ma compatibile con l¿americano GPS (¿) Questo accordo permetterà agli utenti di usare in modo complementare entrambi i sistemi con lo stesso ricevitore, creando dunque lo standard mondiale di radionavigazione satellitare¿
Come conseguenza di questo accordo, conclude Loyola de Palacio, entrambe le parti si impegnano a sottostare a precise regole e ¿¿a migliorare continuamente le performance del proprio sistema, per il beneficio di tutti gli utenti¿.
In un primo momento, il Pentagono aveva sollevato dei dubbi riguardo al fatto che alcuni servizi di Galileo potessero interferire con le capacità del GPS durante i conflitti militari.
A destare le maggiori preoccupazioni, la questione della cosiddetta copertura M Code: gli Usa ritenevano inammissibile che uno dei quattro servizi proposti da Galileo potesse sovrapporsi allo spettro di radiofrequenza riservato al sistema GPS per scopi militari.
In caso di operazioni cruciali, infatti, bloccare un segnale implicherebbe bloccare anche l¿altro, minando l¿efficacia dei sistemi Nato e mettendo in pericolo la sicurezza nazionale e dei Paesi alleati
Da qui le critiche della Comunità europea che, pur ammettendo i vantaggi di uno standard comune, sosteneva che l¿interesse del Pentagono andasse aldilà delle preoccupazioni per la sicurezza internazionale e nascondesse ben altri interessi di natura economica.
Il progetto Galileo è stato lanciato ufficialmente nel marzo 2002 e dovrebbe essere pienamente operativo entro il 2008. Tra i partner – oltre alla Cina che parteciperà alle fasi di definizione del progetto con un finanziamento di circa 200 milioni di euro ¿ potrebbe aggiungersi anche l¿India che ha recentemente espresso l¿intenzione di stanziare 300 milioni di euro.
Resta ora da chiarire quanto dei 2,1 miliardi di euro che si stimano necessari per la fase di sviluppo verranno effettivamente forniti dal settore privato.
In vista del lancio del sistema, tre gruppi d¿imprese sono stati ammessi a partecipare alla seconda fase del progetto: si tratta del consorzio Eutelsat, (formato da Eutelsat, Hispasat, LogicaCMG e AENA), del consorzio Inavsat (Inmarsat Ventures, EADS Space e Thales) e di un consorzio raggruppante le società Finmeccanica, Vinci Concessions e Alcatel Participations.
La prossima tappa della selezione prevede una fase detta di ¿negoziazione competitiva¿ in cui l¿impresa comune Galileo, incaricata di gestire la fase di sviluppo (2002-2005) del programma, avvierà le negoziazioni con i candidati pre-selezionati in vista dell¿attribuzione della concessione. Alla fine di questa seconda fase l¿impresa comune presenterà una proposta d¿attribuzione della concessione che verrà infine aggiudicata al consorzio che presenterà l¿offerta economicamente più vantaggiosa e più adatta alle esigenze della gestione di un servizio mondiale.
L¿assegnazione terrà particolarmente conto dei contributi pubblici richiesti.
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