Italia
Si sa che il calcio accende sempre gli animi, specie in Italia, ma non si pensava che questa volta riuscisse ad accendere insieme quelli del premier Silvio Berlusconi e del presidente Rai Lucia Annunziata.
E¿ da tre giorni che ormai va avanti questa polemica, nata da una telefonata che la ¿Domenica Sportiva¿ ha deciso di fare a Berlusconi in qualità di tifoso e presidente del Milan.
E per questo ennesimo battibecco immediatamente si sono schierati i due plotoni: maggioranza da un lato e opposizione dall¿altra, pronti a scontrarsi anche se si tratta di quanti cucchiaini di zucchero è preferibile mettere nel caffè.
Il Consiglio d¿Amministrazione Rai ha già preso posizione sulla trasmissione sportiva della domenica che va in onda su Rai2. il Cda ha trovato assoluta unanimità nel valutare positivamente e con apprezzamento il lavoro dei giornalisti coinvolti. E ¿assolve¿ Fabrizio Maffei, il direttore di Rai Sport, giudicando “corretto e ineccepibile” il suo comportamento.
¿Giornalisticamente – ha spiegato il consigliere Rai Marcello Veneziani – i colleghi hanno fatto un buon colpo e di questo abbiamo preso atto tutti in Cda, compresa la presidente Annunziata, dopo la relazione del Direttore generale Cattaneo”.
Nel corso della riunione i consiglieri hanno ribadito la fiducia nella testata sportiva, nel suo direttore e nella trasmissione mentre il presidente ha ritirato la sfiducia.
Il Direttore generale Flavio Cattaneo ha presentato una lunga relazione con il testo integrale delle affermazioni di Berlusconi e del presidente Lucia Annunziata.
¿Dal testo emerge che non c”è stato alcun riferimento di Berlusconi a fatti politici né a Prodi mentre nell”intervento della presidente c”era un taglio politico. E” il caso di dire questa volta ”scripta manent”. E per noi questo caso è chiuso qui¿.
Ma per la Annunziata si tratta dell¿irrisolto problema del ¿conflitto di interessi¿.
Così il presidente Rai ha sottolineato che il suo duro intervento in diretta telefonica all¿ultima ¿Domenica Sportiva¿, dopo la precedente telefonata di Berlusconi, non era diretto a criticare il comportamento dei giornalisti sportivi della Rai, e in specifico il direttore di Rai Sport Fabrizio Maffei, ¿ma era riferito a Silvio Berlusconi e al suo conflitto di interessi per il doppio ruolo di Presidente del Consiglio e presidente del Milan””.
Il direttore generale della Rai si è detto lieto delle parole della Annunziata riguardo ai giornalisti e, pur rispettando la contrarietà della presidente all”intervento audio di Berlusconi, ha affermato di non condividerne il giudizio negativo.
A criticare Berlusconi per l”intervento telefonico alla ¿Domenica sportiva¿ è stato anche il presidente della commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai Claudio Petruccioli (Ds). Esiste una delibera della commissione, ha ricordato, in base alla quale i politici non possono intervenire nei programmi di intrattenimento. Anche se a riguardo il governatore del Lazio Francesco Storace (An) ha voluto anche ricordare quando è stato D”Alema ad andare in televisione al programma di Gianni Morandi. ¿Con D”Alema era il trionfo della democrazia – ha commentato – con Berlusconi quello della dittatura. Ci sarà una via di mezzo?¿.
Intanto su un altro campo, prosegue la battaglia tra la Rai e il programma satirico diMediaset ¿Striscia la Notizia¿. Un mese fa una sentenza ha condannato la trasmissione di Antonio Ricci, su denuncia della Rai, per aver trasmesso il fuori onda di un colloquio tra Gianni Vattimo e Aldo Busi in una trasmissione del servizio pubblico.
Ricci è stato condannato dai giudici della quarta sezione della Corte d”Appello di Milano a 4 mesi e 5 giorni con i benefici di legge, comminati in primo grado e confermati nel successivo.
L”accusa è di “rivelazioni al pubblico di comunicazioni telematiche illecitamente intercettate”. Non è stata condannata l”intercettazione delle immagini e dei suoni, ma la loro messa in onda.
La vicenda ha assunto un¿importanza nazionale e per molti è stata proprio una questione di principio intervenire nel merito della vicenda.
Enzo Biagi, Dario Fo e Franca Rame, Ivano Fossati e Beppe Grillo, Vasco Rossi, Renzo Piano e Umberto Veronesi. Sono solo alcuni dei 26 personaggi del mondo della cultura, della musica, dello spettacolo che hanno firmato ieri sul Corriere della Sera e sulla Repubblica una pagina pubblicitaria a pagamento in difesa di Striscia.
””Vogliono chiuderci gli occhi”” era il titolo a tutta pagina. ¿Vogliono togliere l”opportunità di guardare l”altra possibile realtà. E il diritto di essere comunque informati¿, scrivono ora nella pagina acquistata da ”Striscia” i 26 personaggi del mondo della cultura, che si dicono ¿preoccupati per la sentenza che condanna ”Striscia la Notizia” per aver diffuso immagini di un fatto realmente accaduto¿.
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