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L¿abbandono delle reti telefoniche tradizionali a vantaggio dei sistemi basati su Protocollo Internet (VoIP) è iniziato massicciamente dall¿ultimo trimestre dello scorso anno, quando il mercato mondiale ha registrato un aumento sequenziale del 30%, a 338 milioni di dollari.
Dopo un crollo del 28% nel 2002, lo scorso anno si è chiuso con un solido +21% e il trend di crescita continuerà, intenso e continuativo, fino al 2007 quando il mercato raggiungerà un valore di 5 miliardi di dollari con una crescita media annuale del 42%
In base ai dati forniti dalla società americana Infonetics Research, nel corso dei prossimi anni, si assisterà ad una graduale sostituzione delle linee telefoniche tradizionali a tutto vantaggio delle più economiche linee IP.
L¿acronimo VoIP (Voice Over IP) si riferisce alla tecnologia attraverso la quale la voce viene convertita in segnale digitale (nello stesso formato cioè dei dati multimediali) e suddivisa in tanti pacchetti. Tali pacchetti vengono trasmessi attraverso una Rete IP e, una volta giunti a destinazione, riconvertiti in un segnale fonico normalizzato.
Nel 2003 le linee IP che utilizzavano una combinazione tra tecnologie internet e tradizionali, rappresentavano il 68% del totale, mentre le linee 100% IP hanno registrato un aumento del 29% rispetto al 2002.
I sistemi vocali 100% IP, in grado di aggirare completamente le reti telefoniche, sono già in commercio daCisco e dalle new entry americaneShoreline Communications e Veraz Networks.
Nel 2004 la domanda di attrezzature voce su IP non smetterà di crescere, sostenuta dalla moltiplicazione e dalla diversificazione delle offerte sul mercato: tutti i player del settore ¿ dagli operatori ai fornitori di infrastrutture ¿ lanceranno sul mercato le proprie offerte e il pubblico non avrà che l¿imbarazzo della scelta.
Nei primi anni ¿90 le Bells avevano fatto grandiosi promesse ¿ poi disattese ¿ circa i vantaggi del VoIP. Ora però – dicono gli analisti ¿ c¿è motivo di essere ottimisti perché i costi delle attrezzature sono notevolmente diminuiti: quando ATT cominciò a proporre il servizio, l¿installazione costava circa 840 dollari per edificio, ora si parla di 340 dollari.
¿Negli ultimi quattro mesi ¿ dice Kevin Mitchell di Infonetics ¿ la telefonia IP ha attratto molti utenti, ma soprattutto ha visto il lancio di molti servizi da parte de gli operatori più importanti tra cui France Telecom, BT Group, AT&T, Qwest e Verizon¿.
La maggior parte sono ai primi passi, continua Mitchell, ma l¿IP sembra essere nei piani di tutti, tanto che nella seconda metà di quest¿anno e nel 2005 le aziende investiranno molto nel settore, creando solide basi in vista della conquista di utenti e profitti.
Gli operatori telefonici tradizionali cercano di reagire alla sfida IP lanciando sul mercato dei sistemi ¿ibridi¿ che incorporano contemporaneamente elementi della telefonia e connettività IP.
Secondo i dati forniti dalle aziende, infatti, le chiamate su IP permettono di ridurre i costi fino al 30%, ossia di risparmiare fino a 10 miliardi l¿anno. E non è l¿unico vantaggio dello standard che, utilizzato su larga scala, aprirebbe la strada a molti, innovativi, servizi che consentirebbero agli operatori delle telecomunicazioni di ritornare al profitto.
Alcatel, ad esempio, ha svelato il mese scorso un apparecchio fisso della serie IP Touch dotato di una tastiera per accedere al Web e tecnologia Bluetooth per essere installato senza fili in ufficio.
In Italia Telecom Italia ha terminato a gennaio i lavori di adeguamento dell”infrastruttura di trasporto nazionale che permette di fare viaggiare le telefonate di lunga distanza sulle rete IP. Entro il terzo trimestre di quest¿anno, l¿operatore dovrebbe essere dunque in grado di offrire un servizio che permetterà alle aziende di estendere anche alla rete esterna l”integrazione voce e dati oggi possibile nelle Lan (Local area network) le reti interne aziendali.
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