Europa
Dopo SFR, anche Orange ha svelato i proprio calendario di lancio dei servizi di terza generazione.
Anche in questo caso, poca voglia di bruciare le tappe: il debutto dell¿Umts sarà graduale e partirà, nel corso del secondo semestre 2004, da 20 grandi città francesi e britanniche. Tra queste, Londra, Manchester, Cannes, Tolosa, Lille e Edimburgo.
Attualmente le reti 3G sono state aperte in via sperimentale a Lille e Tolosa, dove l¿onore di provare i servizi è toccato a 4.000 selezionati utenti.
Scopo dell¿assaggio, dice il gruppo in un comunicato, ¿¿valutare il servizio clienti, la distribuzione, gli apparecchi, i servizi, i contenuti, le tariffe¿.
A gestire la rete francese sono Nokia, Alcatel e Nortel Networks. Di quella inglese si occupano invece solo Alcatel e Nokia.
Dopo gli eccessi degli anni scorsi, quando ogni occasione sembrava buona per annunciare il lancio immediato del 3G, gli operatori puntano ora su un dispiegamento a piccole dosi, che li aiuti a rendersi conto dell¿effettiva qualità dei tanto attesi servizi.
Entro la fine di quest¿anno, però, la terza generazione arriverà al grande pubblico, sperando di riuscire a superare l¿ostacolo telefonini. Anche Orange non ha attualmente telefonini disponibili e non ha dunque reso noti i piani tariffari o i servizi, in attesa dei risultati dei test.
Finora, infatti, nessun operatore ¿ tranne 3, controllato da Hutchison Whampoa e Telekom Austria ¿ ha messo a disposizione degli utenti i cellulari a supporto della terza generazione.
Molti operatori, per dare ai clienti un anticipo di multimedialità, hanno ripiegato sulle tecnologie intermedie: Tim ha scelto l¿Edge, una versione potenziata del GPRS che dovrebbe fare la sua comparsa entro aprile al massimo; Vodafone allo stesso modo, sfrutta la piattaforma multimediale GPRS per i servizi Live!.
Tutti gli altri hanno invece optato per un¿apertura limitata ai soli Pc con una formula basata su carta di connessione. Vodafone, ad esempio, ha lanciato in questo modo i servizi per le aziende e nei prossimi giorni dovrebbe ufficializzare le tariffe per il mercato italiano.
Tutti gli operatori assicurano che la nuova generazione di servizi multimediali, seppur ancora in fase di rodaggio, hanno generato un sensibile aumento dei ricavi medi per utente: in Italia, per Vodafone si è passati addirittura da 4 a 359 euro l¿anno.
Dopo le difficoltà iniziali, anche 3 comincia a raccogliere i frutti dei propri investimenti: il download di video dal sito dell¿operatore è quasi raddoppiato rispetto ai livelli della fine dello scorso anno e i clienti cominciano a effettuare videochiamate della durata media di due minuti.
La società – di proprietà del magnate di Hong Kong Li Ka-shing – ha lanciato in Italia e Gran Bretagna un servizio Umts prepagato chiamato ThreePay, che punta a quegli utenti attenti ai costi del telefonino.
L¿operatore mobile, primo ad aver lanciato sia i servizi che i telefonini, metterà in commercio anche la Card di connessione per i Pc.
A rinfrancare lo spirito degli operatori anche le stime degli analisti: secondo Merrill Lynch quest¿anno si chiuderà con un aumento del 12% nella vendita di cellulari che arriveranno a 560 milioni di unità. Nel 2005 la crescita dovrebbe toccare il 6% a quota 595 milioni.
Sulla cifra influirà la tendenza alla sostituzione dei vecchi modelli con i nuovi, dotati di schermo a colori, fotocamera e funzionalità 3G.
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