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In arrivo giorni tristi per i fan delle sitcom americane. Alcune delle serie cult della televisione, Friends, Sex and the city e Frasier, finiranno la prossima settimana, lasciando un incommensurabile vuoto nel cuore dei telespettatori e un grosso buco nei palinsesti dei network d¿oltreoceano.
Quando si dice che la televisione riesce a essere una vera compagna e i protagonisti delle commedie riescono a bucare i teleschermi e accomodarsi sui nostri salotti, ritagliandosi un vero e proprio posto nelle nostre vite.
Nell¿episodio finale di Sex and the City, che andrà in onda domenica sera, la protagonista, l¿eccentrica giornalista Carrie Bradshow, dovrà decidere se rimanere a Parigi con il suo nuovo amore, l¿artista russo impersonato da Mikhail Baryshnikov, o rientrare a New York per rincorrere il suo boyfriend di sempre, Mister Big.
La posta in gioco è grossa, per una serie Tv che per sei stagioni ha inchiodato ai teleschermi milioni di telespettatori incuriositi dalla vita di queste single rampanti.
Da diverse settimane ormai, la stampa sta speculando sulla fine del telefilm, sulle lacrime dell¿attrice ispiratrice delle nuove tendenze di moda Sarah Jessica Parker, sui fan andati sotto i suoi balconi per gridare in coro ¿Sposa Big!¿.
Ma star e produttori ripetono da sempre che è meglio andare via quando si è ancora all¿apice del successo.
Per Friends, l¿ultima puntata andrà in onda il 6 maggio, durerà due ore, di cui una sarà dedicata a un riepilogo con i momenti più belli della serie.
Il famoso Newsweek nella sua copertina di ottobre titolava “Losing Friends“, scrivendo che ¿pochi personaggi sono riusciti a entrare nei nostri salotti come nei nostri cuori¿, come hanno fatto i personaggi di questa sitcom.
L¿emozione dei fan è grande. ¿La sola ragione che mi spinge ad andare a lavorare ogni giorno, è sapere che la sera li vedrò¿, ha scritto qualcuno su Internet.
Brutta cosa anche per le reti televisive, come NBC, che oltre a Friends, perderà dopo una settimana anche un¿altra serie di successo, Frasier, che da 11 anni raccontava le avventure di uno psichiatra stressato di Seattle, con un record difficile da eguagliare: ben 5 Emmy Awards come migliore sitcom.
L¿emittente aveva cercato di riporre le sue speranze su Coupling, adattamento di una commedia inglese sulle avventure sessuali di sei trentenni, ma ben presto si è dovuta ricredere e ha deciso di levarla dalla programmazione per la cattiva performance.
Joe Adalian – redattore capo della rivista specializzata Variety ¿ ha dichiarato che ¿Le nuove serie hanno sempre rimpiazzato le vecchie. Ma negli ultimi anni non abbiamo visto nuove grandi commedie¿ sugli schermi.
La ragione principale, a suo dire, è che ¿manca la costanza delle reti televisive¿, che viene troppo spesso sacrificata al bisogno di profitti immediati: ¿Molte buone idee non sono tenute in considerazione, o semplicemente non gli si lascia il tempo di trovare il proprio pubblico. Le Tv, specie quelle che appartengono ai grandi Gruppi mediatici, danno meno importanza alla creazione per il business, non hanno più la pazienza di ieri¿.
Ci sono voluti ben 10 anni che alcune serie, come Seinfeld e Cheers per esempio, si imponessero ai telespettatori.
Allo stesso tempo, alla CBS, proseguono le discussioni sulla sorte della popolare commedia Everybody loves Raymond, con Ray Romano, l¿attore meglio pagato della televisione (1,7-1,8 milioni di dollari a puntata), che vuole ormai fare cinema.
E¿ possibile che la serie riprenda il prossimo anno, ma per il momento non c¿è niente di sicuro.
Anche per le reti via cavo i tempi sono duri. Il pioniere HBO, che distribuisce Sex and the City, da marzo rimanderà in onda The Sopranos, dopo un anno di interruzione.
Ma questa stagione potrebbe essere la penultima per questa serie, che tratta della vita di una famiglia mafiosa del New Jersey.
Per Joe Adalian, sarà sempre più difficile immaginare delle serie televisive con un audience interessante come quella del Cosby Show o Friends, poiché l¿offerta cresce, i canali via cavo sono passati in 10 anni da 30 a un centinaio.
Mentre le emittenti televisive immaginano altre formule, mini-serie per esempio, come The Kingdom Hospital, scritta dal regista della suspense Stephen King per ABC.
E contano sulla rimonta dei reality shows ai confini con la commedia, come The Simple Life, che ha mandato soggiorno forzato Paris Hilton, l¿erede degli hotel.
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