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Battute finali per l¿operazione di acquisizione dei AT&T Wireless in una corsa che vede testa a testa due colossi delle tlc mondiali: la britannica Vodafone e la statunitense Cingular Wirelss.
Il gruppo britannico ha convocato oggi un¿assemblea straordinaria per convincere gli azionisti della validità dell¿operazione.
Il termine per presentare l¿offerta formale di acquisizione per il colosso Usa delle tlc scade stasera alle 23:00 ora italiana (le 17:00 negli Usa) e, secondo quanto riferisce il Financial Times, la multinazionale guidata da Arun Sarin avrebbe alzato la posta, dicendosi disposta a pagare fino a 35 miliardi di dollari – o 12,50 dollari ad azione – per mettere le mani sull¿operatore numero tre del mercato Usa.
La finalizzazione dell¿acquisto consentirebbe a Vodafone di aggiungere un tassello fondamentale alla propria rete 3G, portando finalmente il suo marchio oltreoceano, e di superare il record stabilito nel 1999 con l¿acquisizione di Mannesmann, per 229 miliardi di dollari – la più importante mai conclusa in Europa.
Intanto uno dei probabili candidati si è ritirato. Il gruppo giapponese NTT DoCoMo, che controlla già il 16% di AT&T ha infatti annunciato che non prenderà parte all¿asta, che parte da un minimo di 30 miliardi di dollari, poiché le offerte presentate dai concorrenti
Il numero uno del mercato giapponese non ha ancora confermato né smentito le indiscrezioni secondo cui sarebbe pronto a vendere anche la propria quota, acquistata nel 2001 per circa 9,8 miliardi di dollari.
La corsa all¿acquisto di AT&T (vedi scheda) si starebbe dunque trasformando in un gioco a due tra Vodafone e Cingular Wireless, essendo uscita dal gioco anche Deutsche Telekom, presente sul mercato con T-Mobile Usa.
Cingular Wireless¿ joint venture creata da SBC Communications e da BellSouth – da parte sua ha confermato l¿interesse per AT&T e si dice pronta a versare in contanti 30 miliardi di dollari (11 dollari ad azione).
Secondo quanto riferito dal gruppo, una fusione ¿ oltre a creare un colosso senza rivali sul mercato ¿ consentirebbe un risparmio sui costi di almeno 3 miliardi di dollari: un miliardo derivante dal taglio dei costi di esercizio delle due società, 2 miliardi dalle spese annuali di gestione degli impianti.
Le due compagnie combinate conterebbero su 45 milioni di clienti e su 60 mila dipendenti contro i 40 mila attuali di Verizon Wireless, attualmente numero uno del mercato wireless Usa.
Secondo la stampa americana, Vodafone però potrebbe fare il doppio gioco ed essere in realtà interessata non all¿acquisto di AT&T, bensì al controllo di Verizon Communications, il maggiore operatore Usa per le chiamate urbane.
Vodafone controlla attualmente assieme a Verizon il 45% Verizon Wireless, quota del valore stimato intorno ai 20-25 miliardi di dollari.
L¿operazione ¿ che comporterebbe un investimento di 150 miliardi di dollari – consentirebbe al gruppo britannico di controllare al 100% la divisione mobile .
Parte dell¿esorbitante cifra potrebbe essere compensare rivendendo le attività di linea fissa di Verizon, ma l¿operazione è stata definita altamente improbabile dagli analisti.
L¿unica sorpresa potrebbe arrivare da Nextel che, con 12 milioni di abbonati è il sesto operatore mobile americano. La compagnia godrebbe infatti di una buona liquidità e sarebbe pronta a scalare la classifica del mercato americano, aggiungendo altri 22 milioni di utenti al suo portafoglio.
AT&T valuterà comunque tutte le offerte da domani e dovrebbe comunicare la sua scelta entro il 29 febbraio.
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