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In netto calo alla Borsa di Milano il titolo Mediaset. Le azioni del Gruppo della famiglia Berlusconi stamani perdevano l”1,12%, a 9,37 euro. Ieri il titolo aveva recuperato (+0,48%) dopo che, la Fininvest aveva smentito le indiscrezioni che parlavano di una quasi certa cessione del 15% delle azioni della controllata.
La categorica smentita è arrivata direttamente dalla società guidata da Fedele Confalonieri, che tramite un portavoce ha chiarito una volta di più che non è nelle intenzioni della Fininvest cedere la sua quota in Mediaset.
La presa di posizione arriva all¿indomani di nuove voci apparse sul quotidiano finanziario Il Sole 24 Ore, raccolte sui corridoi di Piazza Affari.
Per il giornale il collocamento del 15% del capitale sarebbe ormai imminente, addirittura potrebbe avvenire nelle prossime ore, e ha citato alcuni operatori di mercato.
Ieri però il titolo ha guadagnato un modesto +0,52% a 9,48 euro, come se il mercato non fosse stato scosso da una simile eventualità.
Si parla tra l¿altro anche di voci, circolate alcune settimane fa, sulla possibilità che la famiglia Berlusconi cedesse una parte della propria partecipazione. Voci subito smentite. Nell¿occasione si era chiarito di non aver alcuna intenzione di scendere nel capitale della società di media che i Berlusconi controllano con una quota del 51%, a cui sono arrivati lo scorso dicembre.
I rumors sull¿imminente collocamento del 15% di Mediaset, pari a un controvalore di 1,67 miliardi di euro, da parte di Fininvest, potrebbero essere spiegate con la possibilità di trovare una pronta soluzione al problema del conflitto di interesse rinfacciato al premier Silvio Berlusconi, che ¿verrebbe parzialmente meno portando il controllo in Mediaset al di sotto del 35%”, come ha spiegato Oriana Cardani, analista di RasBank.
Anche se a riguardo si potrebbe opporre che una simile scelta non sarebbe conveniente in questo preciso momento, visto che i valori di tutto il settore media in Europa e negli Usa stanno salendo rapidamente. Questo perlomeno il parere degli analisti della SIM milanese.
Si pensi alla recente OPA ostile lanciata da Comcast su Walt Disney e l¿interesse chiaramente espresso da Time Warner, che hanno puntato i riflettori del mondo sul mercato mediatico. Di questi sconvolgimenti potrebbero infatti guadagnare lo società di media europee, tra queste Mediaset appunto.
Anche se, secondo gli analisti di Merrill Lynch, questa operazione avrà un impatto che resterà confinato negli Stati uniti, mentre sarà limitata l”influenza verso l”Europa.
Altro motivo che potrebbe spingere a cedere la quota, potrebbe essere il timore che la Legge Gasparri di riforma del sistema radioTv possa subire ulteriori modifiche che svantaggino il network televisivo privato. A parte le smentite che sono provenute da casa Mediaset, gli analisti ritengono che le difficoltà che in questo periodo riguardano il Presidente del Consiglio mineranno la performance del titolo, sul quale già alcune società di rating hanno espresso parere neutral .
Solo queste, potrebbero essere le motivazioni logiche dietro la possibile scelta di Fininvest di cedere questo 15%, visto che non vi sono delle necessità finanziarie, anche perché questa quota copre largamente il debito ufficiale della holding.
Del tutto inverosimile invece l¿ipotesi della necessità di trovare fondi per finanziare le prossime campagne elettorali di Forza Italia, che pure qualcuno aveva ventilato.
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