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Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Tiscali ha approvato i risultati del quarto trimestre 2003.
L¿Isp ha chiuso il trimestre con un margine operativo lordo di 27,6 milioni di euro, pari all”11% del fatturato, dal 7% dello stesso periodo 2002.
I risultati sono al di sopra delle attese degli analisti, che avevano previsto 25,15 milioni di euro.
Cresce del 96% l¿ebitda rispetto al terzo trimestre 2003 e del 109% in confronto allo stesso periodo 2002, come si legge in una nota dell¿azienda sarda di Renato Soru.
Ebit negativa nel trimestre per 64,6 mln di euro, rispetto ad un risultato negativo per 67,5 mln di euro nel quarto trimestre 2002 ed un risultato negativo per 52,4 mln di euro registrato nel trimestre precedente.
Sul risultato, scrive l¿azienda, ha influito anche una svalutazione straordinaria di crediti per circa 14 mln di euro delle attività di CD Telekomunicace nella Repubblica Ceca.
I ricavi consolidati lordi nel quarto trimestre sono stati pari a 267,8 mln, in linea con le previsioni di 267 milioni. I ricavi netti si sono attestati a 250,8 mln, in crescita del 25% rispetto ai 200,9 mln registrati nel quarto trimestre 2002 e del 13% rispetto al terzo trimestre 2003.
La società di Soru prevede per il 2004 un fatturato oltre 1,2 miliardi di euro, in crescita del 30% rispetto al 2003, e un margine ebitda pari all”11% dei ricavi.
Nella seconda metà 2004, Tiscali conta di poter generare cassa mentre l”utile netto dovrebbe essere conseguito nel 2005, se non si considerano gli oneri straordinari.
Il quarto trimestre 2003 ha visto un¿ulteriore accelerazione degli abbonamenti ai servizi Adsl di Tiscali, che hanno superato l¿obiettivo iniziale di 800mila utenti raggiungendo, a fine dicembre 2003, il tetto di 840mila, con una media di circa 20mila nuove registrazioni a settimana e un incremento netto di 240 mila unità nel trimestre.
Al momento, l”Isp ha superato un milione di abbonati per la connessione a banda larga: “nel gennaio il tasso di crescita degli utenti Adsl è ulteriormente accelerato, con picchi di 38.000 nuovi utenti a settimana“, dice la nota.
Tiscali, pur continuando ad offrire Internet dial-up ad una base di 7 milioni di utenti in Europa, si sta affermando come fornitore di servizi broadband a pagamento, ci dicono dall¿azienda. Questo in particolare per una politica commerciale efficace e mirata che sta portando il Gruppo a un riposizionamento nei mercati in cui opera.
A questo si aggiunge il sensibile miglioramento della situazione regolamentare del mercato dell¿Adsl in Europa.
Inoltre Tiscali, sfruttando la propria rete e la propria base clienti Adsl, sta implementando una strategia di investimenti selettivi in LLU (local loop unbundling), già avviati lo scorso dicembre in Olanda, previsti in Francia entro il prossimo mese di marzo e programmati in 15 città in Italia a partire dal secondo trimestre del 2004.
L¿offerta di servizi a banda a larga in modalità unbundling consente di controllare la qualità del servizio erogato ai propri clienti rendendo possibili offerte triple play di dati, voce e contenuti/servizi.
In Francia verrà lanciata un¿offerta di video on demand via Adsl fruibile dalla televisione tramite un dispositivo collegato al modem Adsl in modalità Wi-Fi.
In Olanda è già partita un¿offerta voice IP, mentre in Italia i primi servizi verranno lanciati nel secondo trimestre 2004.
Lo sviluppo dei servizi in unbundling consentirà di incrementare i ricavi medi per utente (ARPU) e i livelli di profittabilità. In Olanda il gross margin per i servizi unbundling è superiore al 70%.
Nel quarto trimestre, sono stati riacquistati 70 mln di euro di obbligazioni in scadenza nel luglio 2004, pari al 46,47% delle obbligazioni oggetto dell”offerta. La Guardia di finanza ha condotto una verifica presso la società che è iniziata l”11 settembre e si è conclusa il 12 dicembre, ma le eccezioni non dovrebbero avere conseguenze sul risultato della società.
Già alcune previsioni avevano dato per Tiscali ricavi in salita. Gli acquisti sui mercati finanziari sono stati comunque sostenuti dal fatto che Liberty Surf, controllata del Gruppo, ha annunciato ieri di aver chiuso il 2003 con un¿ebitda positivo per la prima volta nella storia della società. L”ebitda è infatti stato pari a 4,82 milioni di euro, contro una precedente perdita di 702mila euro.
Inoltre gli analisti stanno guardando con molto interesse alle indiscrezioni che arrivano d¿oltralpe. Pare infatti, stando ad alcune dichiarazioni apparse sulla stampa francese, che France Télécom (vedi scheda) potrebbe ritardare o rivedere proprio l”offerta per le azioni non ancora possedute di Wanadoo, considerata troppo cara, e guardare con nuovo interesse a Tiscali o a un Isp comparabile.
Placate invece le voci su chi sarà chiamato sostituire nel ruolo di Amministratore delegato Renato Soru, in un avvicendamento annunciato dallo stesso fondatore che ha deciso di darsi alla politica.
¿La definizione di un nome potrebbe tuttavia ridurre la speculazione e la volatilità del titolo“, hanno commentato gli analisti di Bnp Paribas che ritengono improbabile che un altro operatore Isp compri Tiscali, mentre la società potrebbe fare acquisizioni strategiche utilizzando azioni o incrementando l”indebitamento.
Intanto stamani al Nuovo Mercato il titolo di Tiscali saliva dell¿1% dopo la comunicazione della trimestrale.
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