Umts: Tim e 3 condividono le infrastrutture, ma le licenze sono a rischio

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Sempre pi&#249 operatori europei, coinvolti nella telefonia mobile di terza generazione, stanno sottoscrivendo accordi di condivisione delle infrastrutture che consentono di risparmiare sui costi in vista del lancio dei servizi commerciali. Condivisioni avallate dai governi nazionali e dall¿Unione europea.
Oggi &#232 la volta di Tim e 3 che hanno deciso di ampliare l¿ambito della loro collaborazione commerciale e di ridefinire i rapporti in materia di roaming, condivisione siti e interconnessione.

L”intesa, si legge nella nota diffusa dai due gruppi, prevede il rinnovo fino a giugno 2006 del precedente accordo di roaming sulla fonia, introducendo, tra l”altro, un meccanismo che consente a 3 di ottenere una riduzione del prezzo di roaming sulla base dei volumi di traffico e a TIM di ottenere un impegno minimo di fatturato. Sono state anche definite fino alla fine del 2006 le condizioni economiche per il servizio di roaming GPRS.

L”accordo prevede, inoltre, la condivisione dei diritti per la trasmissione via cellulare degli eventi sportivi relativi alle squadre di calcio di serie A Tim e B Tim di cui sono titolari i due operatori. Nel dettaglio: per 3 Juventus, Inter, Milan, Roma, Lazio, Reggina, Genoa, Piacenza, Reggiana, Salernitana, Bari e Siena in UMTS e GPRS; per Tim: Roma, Lazio, Inter in GPRS, Torino, Bologna e Nazionale di calcio in UMTS.

I due operatori si sono anche accordati per dare attuazione ad un programma di co-siting che render&#224 disponibili a 3 ulteriori siti entro la fine del corrente anno, rispetto a quelli previsti dall”accordo attualmente in vigore.

3, divisione mobile del conglomerato H3G, ha lanciato i servizi commerciali di terza generazione nel marzo dello scorso anno, ma non ha ottenuto i risultati previsti e ha rinviato di qualche mese l¿obiettivo di un milione di clienti sul mercato italiano, previsto per marzo 2004.

Tim, invece ha lanciato i servizi 3G solo in Grecia, mentre in Italia ha avviato alcuni servizi avvalendosi della tecnologia Edge, a met&#224 strada tra seconda e terza generazione.

Nel frattempo, secondo indiscrezioni di stampa, il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri potrebbe decidere di non ritirare le licenze Umts, a rischio per il mancato raggiungimento dei target di copertura.

In base ai termini delle concessioni, infatti, gli operatori detentori della licenza (attualmente 4: H3G, Tim, Vodafone e Wind) avrebbero dovuto coprire il 95% della popolazione in 30 capoluoghi di provincia entro giugno di quest¿anno.

Con ogni probabilit&#224, per&#242, l¿obiettivo non sar&#224 raggiunto, dal momento che molti comuni hanno ostacolato la posa degli impianti preoccupati per l¿impatto ambientale.

Sembra dunque che il Ministero sia disposto a chiudere un occhio, se per&#242 gli operatori dimostreranno di aver presentato tutte le autorizzazioni necessarie, nonch&#233 i ricorsi contro i rifiuti dei vari sindaci.

Gli operatori dovranno anche dimostrare che nessun altro concorrente &#232 riuscito a completare la propria rete.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico

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