PeopleSoft: l¿Antitrust Usa esprime parere contrario all¿Opa di Oracle, minaccia la concorrenza sul mercato dei software

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E¿ il punto pi&#249 spinoso del dossier: la decisione delle Autorit&#224 della concorrenza Ue e Usa.

E su questo piano, sembra proprio che PeopleSoft abbia guadagnato una battaglia in questa lunga guerra che l¿oppone a Oracle. Il produttore di software per aziende ha annunciato nella serata di ieri di essere stato informato che lo staff dell¿Antitrust ha raccomandato al Dipartimento della Giustizia Usa di bloccare l”Opa della societ&#224 di Larry Allison sulla stessa PeopleSoft in quanto lesiva della concorrenza.

La decisione ufficiale &#232 attesa entro il prossimo 2 marzo, dieci giorni prima della chiusura dell¿offerta di Oracle, che spera da parte sua, nella decisione del Dipartimento Giustizia attesa antro il 12 marzo.

Ma solitamente, le raccomandazioni degli esperti vengono rispettate dalle Autorit&#224. Il caso adesso in esame &#232 nelle mani del Ministro della Giustizia aggiunto, responsabile della divisione antitrust, Hewitt Pate.

Il ministero non ha commentato ufficialmente le raccomandazioni ma, secondo alcune informazioni trapelate alla stampa, ha lasciato intenderei avere seri problemi con questo dossier e che il riscatto proposto potrebbe avere degli effetti sul prezzo praticato sul mercato dei software, come anche bloccare l¿ingresso sul mercato delle societ&#224 concorrenti.

Pronta la reazione di Oracle, immediatamente successiva al comunicato di PeopleSoft, nel quale la societ&#224 spiega che il Cda aveva votato all¿unanimit&#224 contro la nuova offerta d¿acquisto da 9,4 miliardi di dollari (7,5 miliardi di euro) interamente cash, lanciata dal suo maggior competitor, perch&#233 ancora inadeguata.

A parte le motivazioni strettamente legate al valore di mercato della societ&#224 di software, che il Cda considera al di sopra dell¿offerta di Oracle, un altro motivo addotto &#232 quello che una simile transazione non passerebbe sicuramente al vaglio delle Autorit&#224 antitrust.

Oracle non ha tardato a reagire, e ha fatto sapere di essere convinta che le Autorit&#224 antitrust appoggeranno la sua offerta per rilevare PeopleSoft. Anche se non ha commentato l¿eventuale reazione del Gruppo di fronte al caso in cui il Dipartimento Usa non darebbe il proprio assenso. La societ&#224 non ha infatti ancora annunciato se intende presentare appello contro una simile eventualit&#224, o se intenda non proseguire oltre.

In tutti i casi, per gli osservatori, la raccomandazione del Dipartimento antitrust, pur avendo un peso considerevole nella decisione, non rappresenta un giudizio definitivo.

La battaglia tra i due produttori si &#232 riaperta la settimana scorsa, quando Oracle ha deciso di alzare del 33% la sua Opa&#249, a 26 dollari per azione, per una somma di circa 9,4 miliardi di dollari.

Secondo i termini della nuova offerta, gli azionisti PeopleSoft hanno tempo fino al 12 marzo per cedere a Oracle le proprie quote. Il Gruppo ha anche fatto sapere che si tratta dell¿ultimo prezzo. L¿offerta precedente era stata pari a 19,50 dollari per titolo.

Si tratta del nuovo capitolo di una lunga battaglia aperta dallo colosso del software per impossessarsi della societ&#224 rivale.

La vicenda aveva preso il via il 6 giugno scorso con la maxiofferta da 5,1 miliardi di dollari lanciata da Oracle per scongiurare il matrimonio tra J.D. Edwards e PeopleSoft. L¿ultima offerta &#232 stata di 7,3 miliardi di dollari con scadenza al 31 dicembre scorso, caduta anche questa nel vuoto.

L¿ex presidente di Oracle, che attualmente ricopre solo il ruolo di CEO (Chief Executive Officer), Larry Ellison, non ha mai nascosto la ferrea volont&#224 dell”azienda di continuare la sua campagna per l”acquisizione della rivale. In particolare Ellison si &#232 sempre detto fiducioso sulla possibilit&#224 di acquisire PeopleSoft nonostante la probabile indagine dell”Antitrust e la prospettiva di altre liti giudiziarie, ribadendo tra l¿altro l¿intenzione a non eliminare i prodotti PeopleSoft se l”operazione dovesse andare in porto.

Molti analisti hanno visto nell¿Opa ostile di Oracle, il timore del Gruppo di perdere mercato nell¿eventualit&#224, ora verificatasi, della fusione PeopleSoft-J.D. Edwards.

Ma oltre alla questione finanziaria, una fusione con Oracle avrebbe come unico obiettivo quello di eliminare concorrente. Obiettivo che secondo il Cda di PeopleSoft andrebbe contro gli interessi della societ&#224 e dei suoi clienti.

Raffaella Natale

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