Italia
L¿Adoc, a seguito dell¿intervento del Presidente dell¿Autorità per la Protezione dei dati personali Stefano Rodotà davanti al Presidente Ciampi e alle più alte cariche dello Stato in merito al bilancio dell¿attività nel 2004, ha scritto una lettera di piena fiducia e approvazione per il discorso tenuto ieri.
¿L¿intervento tenuto ieri dal Prof. Stefano Rodotà – commenta il Presidente dell¿Adoc-Intesa Consumatori Carlo Pileri – risponde a gran parte delle preoccupazioni e ai timori espressi più volte dalla nostra associazione.
Le grandi battaglie portate avanti dall¿autorità per la Privacy, spesso con pochi mezzi e limitate risorse umane, ci fanno sperare in una tutela reale che cresce di pari passo con l¿evoluzione tecnologica.¿
Ecco di seguito il testo integrale della lettera:
Caro presidente,
le sue parole pronunciate al cospetto del presidente della Repubblica sono per noi motivo di conforto. Sono anni che riteniamo sbagliata la gestione della privacy da parte degli organi di Stato. Non c”è solo la questione gravissima delle informazioni ricavabili dall”uso delle card, ma anche i rischi enormi legati all”uso dei telefonini e delle cosiddette smart card.
L”ipotesi di un bollino blu a difesa della privacy è una strada che secondo noi va percorsa con convinzione e di questa proposta la ringraziamo e le assicuriamo il nostro pieno sostegno.
Ma abbiamo anche altre ipotesi potenziali (per il momento) che ci lasciano molti dubbi. La facilità con la quale si possono oggi attivare servizi non richiesti solo perché la tariffazione successiva espone l”individuo non solo ad un arbitrio contrattuale, ma anche ad un potenziale rischio di mancata tutela della privacy a causa del commercio dei dati necessari per l”attivazione di questi servizi che sottostà a queste prassi che comunque, a nostro avviso, sono abusive.
La proibizioneper le società telefoniche di esternalizzare i call center a causa della altrimenti cattiva gestione dei dati personali, è in fondo figlia della logica che noi crediamo di individuare anche in quei servizi che subdolamente vengono fatti passare come “vantaggi” per i consumatori che li richiedono.
Va poi ricordato come la stessa tutela della privacy oggi troppo spesso viene ritorta contro gli stessi consumatori da parte di società fantasma che vendono enciclopedie agli angoli della strada, così come da grandi imprese fornitrici di servizi.
Queste sono solo alcune delle questioni che ci stanno a cuore, ma saremmo felici di poterle affrontare una alla volta nel tentativo di risolverle in modo positivo e propositivo.
Nel ringraziarla ancora per il suo impegno e la sua efficacia, le porgiamo i nostri più cordiali saluti e i sensi della nostra più alta stima.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
Relazione 2004 del Garante: Rodotà, ¿sviluppo delle tecnologie e rispetto della privacy possono cresce insieme¿