Europa
Cresce sempre più l¿interesse degli operatori verso i telefonini ¿intelligenti¿, quegli apparecchi, cioè, a metà strada tra un cellulare e un personal computer.
Nokia ha deciso infatti di rinforzare la sua partecipazione in Symbian – il consorzio londinese che si pone come principale avversario di Microsoft nel settore dei software per cellulari – acquisendo il 31% detenuto da Psion e portando la sua quota di controllo al 63%.
L¿operazione è stata conclusa per un montante di 135,7 milioni di sterline (198 milioni di euro): in base all¿accordo, Nokia verserà a Psion 93,5 milioni di sterline e 1,23 euro per ogni telefonino equipaggiato Symbian venduto entro l¿anno prossimo.
L¿operazione porta il valore di Symbian a oltre 436 milioni di sterline, ossia il 45% in più rispetto all¿ultimo passaggio di capitale: lo scorso settembre, infatti, Motorola aveva ceduto la sua quota del 19% a Nokia e Psion con una transazione che valorizzava la società a 300 milioni di sterline.
Nokia aveva portato allora la sua quota al 32%, cominciando a rafforzarsi per poter apertamente sfidare Microsoft nel settore degli smartphone, i telefonini ¿convergenti¿.
L¿interesse di Nokia verso Symbian non fa che confermare la crescente considerazione per un settore che sembra finalmente aver preso il decollo: secondo gli analisti, la quota maggioranza della casa finlandese nel capitale Symbian garantisce infatti l¿indipendenza finanziaria del consorzio, fondato nel 1998 insieme a Ericsson, Psion, Siemens, Matsushita Electric e Motorola e stimato ora come una tra le più potenti aziende di commercializzazione di licenze di software indipendente.
Ora che Psion e Motorola sono uscite di scena (nel frattempo è entrata però la sud coreana Samsung) la strategia di Nokia è di conservare l¿indipendenza della società il cui sistema operativo si è imposto come uno dei software più diffusi nell”ambito dei dispositivi mobili avanzati, studiati per la trasmissione di voce e dati. Nel 2003 Symbian ha conquistato una quota del 57 per cento nel mercato dei cellulari di fascia superiore in Europa, Medio Oriente e Africa contro il 39 per cento dell”anno precedente.
La società, che comunque secondo Nokia non è ancora in grado di garantire profitti, è stata creata nell¿ottica di dare del filo da torcere a Microsoft e per evitare che lo strapotere dell¿azienda di Redmond si riproponga nel settore dei telefonini oltre che in quello dei sistemi operativi.
Al momento, Symbian sembra avere un certo vantaggio sull¿azienda di Bill Gates, ma la prova del fuoco sarà il lancio dei terminali di terza generazione. A questo proposito, secondo Vodafone gli apparecchi Microsoft hanno ancora parecchi difetti: per questo il colosso britannico ha scelto un modello Nokia equipaggiato Symbian ¿ il 7650 ¿ per lanciare i propri servizi Vodafone Live!.
Nei prossimi due anni, secondo gli addetti ai lavori, Microsoft perderà terreno per la sua strategia di imposizione del marchio a discapito della flessibilità della licenza. Con l¿arrivo di terze parti a fornire i sistemi operativi dei telefonini – finora sviluppati dalle relative case costruttrici ¿ gli operatori di settore (i vari Vodafone, Tim, Orange ecc.) vogliono infatti continuare a controllare le relazioni con gli utenti, senza esserne tagliati fuori dai costruttori o, appunto, dai fornitori di software. Gli analisti sono dunque molto scettici sul fatto che Microsoft, con 250 mila unità vendute finora, riuscirà a raggiungere l¿obiettivo di vendere 4 milioni di smartphone entro la fine del 2004. Tanto meno quello di venderne 100 milioni entro i prossimi tre anni.
Nel 2003, Nokia ha dichiarato di aver venduto 3,9 milioni di smartphone, contro il milione e mezzo dell¿anno prima.
Le società di analisi sono comunque concordi nell¿affermare che il settore è in piena fase di ascesa: nei prossimi anni l¿impatto di questi apparecchi sul mercato dell¿elettronica mobile sarà dirompente, dal momento che essi sostituiranno ¿ dice un analista ¿ l¿uso dei PDA, delle fotocamere digitali, delle console e dei lettori di musica.
Secondo Zelos Group, nel 2008 ci saranno in circolazione almeno 280 milioni di ¿telefonini intelligenti¿, pari al 43% delle vendite totali di telefonini. Addirittura, in base ai dati della società, già entro i prossimi due anni la diffusione di questi apparecchi supererà quella dei Pc.
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