Italia
Il premierSilvio Berlusconi ha parlato di ¿frangente difficile¿ della propria attività, riferendosi all¿attuale crisi di governo.
Queste le parole di Berlusconi, intervenuto telefonicamente alla festa per il decennale dei club di Forza Italia a Milano.
¿Ho dovuto fare incontri importanti in un frangente difficile della nostra attività ¿ ha spiegato Berlusconi – il governo deve andare avanti, deve procedere nella direzione del programma che abbiamo sottoscritto e che intendiamo onorare fino in fondo¿.
Il premier ha quindi ammesso gli attuali problemi che hanno portato a una situazione di stallo l¿attuale riforma del sistema radiotelevisivo a firma del Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri.
¿Abbiamo delle difficoltà che vengono dalla vecchia politica, che in qualche situazione sta tentando di tornare in campo. Credo che questo non avverrà, noi andremo avanti con concretezza¿, ha continuato il presidente del Consiglio, aggiungendo ¿¿siamo circondati da nemici dappertutto, sono infiltrati anche nelle istituzioni. Abbiamo delle difficoltà, ma qualche volta ce le creiamo noi tra alleati. Non se ne può più del teatrino della politica, non vogliamo che torni la prima repubblica¿.
L¿attuale crisi in seno alla maggioranza ha provocato una bufera proprio nel bel mezzo della discussione per l¿approvazione del Ddl Gasparri che, avrebbe dovuto suggellare la compattezza della maggioranza, mentre invece sembra sia diventato un banco di prova di una coalizione che sembra sfilacciarsi di giorno in giorno.
Questo fine settimana, il ministro delle Comunicazioni è arrivato a dichiarare di non aver alcun interresse personale per la carica politica che occupa, anzi ha aggiunto di star meditando su questo aspetto ¿¿perché non voglio corresponsabilità in uno spettacolo sconcio che deve finire al più presto perché tradisce le aspettative dei nostri elettori¿.
¿Se è questione di posti ¿ ha detto Gasparri – sono il primo a mettere a disposizione il mio incarico¿.
Il ministro ha poi spiegato che, ¿Se qualcuno, sbagliando, ne fa solo una questione di potere, si prenda tutti i posti che vuole, perché io credo molto più negli interessi della coalizione che a quelli dei singoli¿.
Per Gasparri tutto ciò che si sta verificando è sconcertante e ¿qualcuno non avendo il coraggio di assumersi le proprie responsabilità di fronte all”opinione pubblica e manda segnali che non ho capito a cosa servono. Ci sono altri, poi, che se non diventano ministri o vice ministri hanno delle crisi personali. Non si capisce che chi svolge un”azione di governo lo fa in rappresentanza non dei propri interessi ma degli elettori¿.
Il ministro delle Comunicazioni ha portato la discussione anche sul caso Rai, dove si sta consumando l¿ennesima crisi che vede ancora una volta in contrapposizione il Cda e il suo presidente Lucia Annunziata.
In attesa di un¿evoluzione dell¿attuale situazione di stallo, il ministro Gasparri è tornato sull¿eventuale sostituzione del presidente ¿di garanzia¿.
In particolare sul nome di Barbara Palombelli, moglie del leader della Margherita Francesco Rutelli, co-conduttrice della trasmissione ¿Otto e mezzo¿ con Giuliano Ferrara, ha detto il ministro con una malcelata ironia: ¿Non mi ero mai accorto che accanto a Ferrara, nella sua trasmissione, ci fosse qualcun altro…¿.
Aggiungendo ¿Di lei hanno parlato, a un certo punto, anche come una possibile presidente della Rai. Credevo fossimo caduti in basso, ma evidentemente al peggio non c”è mai fine¿.
Insomma, il ministro considera ¿inadatta¿ al ruolo la Palombelli e in merito a certe accuse di ingerenze del governo sui programmi della Rai sottolinea più volte di non aver mai messo mano ¿ai palinsesti televisivi¿.
Il ministro, inoltre, ci tiene a dire che in Rai per l”informazione il pluralismo c¿è e nessuno può metterlo in dubbio. Infatti ¿ci sono presenze numerose anche a sinistra. Ad esempio, se c¿è Antonio Socci, c”è anche Giovanni Floris. Il suo programma, sta avendo molta attenzione¿.
Poi, entrando nel merito della polemica che coinvolge l¿ex vicedirettore del Tg1 Daniela Tagliafico e il direttore Clemente Mimun, ha dichiarato: ¿Questa è una Rai dove mettere un volto nuovo al Tg1 delle 20 fa scoppiare il caos. Questi giornalisti vogliono fare la lezione al nuovo direttore che batte il Tg5? Ma tacciano, per cortesia¿.
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