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Pensavamo che il peggio, in fatto di spam, l¿avessimo già sperimentato. Invece no, almeno a giudicare da quanto sta succedendo nei Paesi asiatici e che, a breve, potrebbe verificarsi anche sui mercati occidentali.
La posta spazzatura dopo essere stata da più parti definita il fenomeno più fastidioso dell¿era Internet, potrebbe infatti diventare l¿incubo maggiore anche degli operatori e degli utenti telefonici.
Le società di telemarketing hanno deciso di rinnovare le loro strategie e diversificare il proprio target, puntando sui messaggi di testo (sms) e prendendo così di mira chiunque possieda un telefonino.
Gli asiatici, si sa, sono dei veri patiti del telefonino, forse gli unici che battono gli italiani: in media ognuno di loro invia e riceve 10 sms al giorno.
E anche se il volume di quelli che si possono definire ¿junk sms¿ (sms spazzatura) non è ancora tale da bissare quello della spam vero e proprio, il problema sta sfuggendo al controllo degli operatori sempre più preoccupati per il futuro dei propri business.
¿Lo spam via sms è un problema molto più evidente in quelle regioni, il Giappone prima di tutte, dove le comunicazioni mobili sono diffuse capillarmente ¿ dice un portavoce di Microsoft – ma soltanto ora gli operatori cominciano a rendersi conto delle implicazioni che potrà avere nel prossimo futuro¿.
Finora i gestori delle reti mobili sono stati riluttanti a parlare del problema, forse per evitare ripercussioni sui propri guadagni: i messaggi di testo si sono infatti dimostrati una vera e propria miniera d¿oro da cui operatori telefonici ottengono un margine di profitto che va dal 60 all¿80%. Ecco perché, sostengono in molti, gli operatori potrebbero mantenere un atteggiamento ambiguo nei confronti degli sms spazzatura.
Basta però fare un giro sul sito web di NTT DoCoMo, il maggiore operatore mobile nipponico per numero di abbonati, per rendersi conto della reale entità del problema.
Vi si potranno trovare indicazioni per identificare gli sms truffaldini, quelli, ad esempio, in cui viene richiesto sangue B negativo per l¿operazione urgente di un bambino; su come spezzare le ¿catene di Sant¿Antonio¿ telematiche. O ancora su come evitare fantomatiche offerte finanziarie a tasso agevolato.
La compagnia telefonica, inoltre, mette in guardia gli utenti su tutti quei messaggi, provenienti apparentemente proprio dal sito di DoCoMo, che richiedono di inviare denaro a un particolare conto bancario per saldare pendenze nei confronti dell¿operatore.
Gli utenti, che sempre più numerosi cominciano a denunciare questo tipo di messaggi, incontrano difficoltà a bloccarli poiché risulta difficile individuare il mittente, quasi sempre una società di telemarketing off-shore che genera i numeri a casaccio proprio come avviene per gli indirizzi di posta elettronica.
DoCoMo, dichiara il portavoce della compagnia, sta cercando di arginare il fenomeno bloccando tutti quei messaggi privi di destinatario e isolando oltre 2 mila linee telefoniche per presunti abusi legati all¿invio di messaggi spazzatura.
La compagnia ha anche intrapreso le vie legali, chiedendo in alcuni casi il rimborso dei danni subiti danni dagli utenti e dall¿azienda.
Le società di telemarketing, dicono gli analisti, stanno approfittando della grande passione degli utenti nei confronti di questo tipo di comunicazione per i loro scopi truffaldini.
Gli utenti asiatici sono i più appassionati fruitori dei servizi di telefonia mobile: basti pensare che ogni filippino invia in media 252 messaggi di testo al mese e che i cinesi hanno inviato dieci miliardi di messaggini nella sola settimana del capodanno lunare.
¿Le società di telemarketing hanno fiutato l¿affare da tempo e gradiscono molto la rapidità di ricezione e l¿attenzione che gli utenti dedicano ai messaggi di testo¿, ha riferito Chi-wing Chan, direttore della società di ricerca TNS.
Un¿altra moda molto diffusa nei Paesi asiatici, in particolare a Singapore, è quella dei buoni sconto inviati via telefonino che, addirittura, si attivano nel momento in cui la rete ravvisa che un utente è vicino a destinazioni tipo i grandi magazzini.
La moda dei coupon sta cominciando a diffondersi anche in Europa, a testimonianza del fatto che i trend telematici ci mettono proprio poco a diffondersi da un angolo all¿altro del mondo.
Alla gente piace ricevere sms. È un modo per dire, sono desiderato, qualcuno ha perso dei minuti del suo tempo per rendermi partecipe di un suo pensiero o per chiedermi un consiglio¿
Quello di cui non ci si rende conto è che lo spam sul telefonino non si può semplicemente cestinare poiché non immediatamente riconoscibile come tale.
Ecco perché il fenomeno, da semplice scocciatura potrebbe trasformarsi in una sorta di epidemia virtuale e, perché no, provocare un¿inaspettata reazione: quella di spingere gli utenti a spegnere il cellulare e usarlo soltanto per lo scopo per cui era stato originariamente concepito, cioè la comunicazione vocale.
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