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Finalmente sono giunti anche i dati degli istituti di ricerca a conferma della tanto attesa crescita del mercato dei telefoni cellulari.
Le vendite di telefonini sono cresciute lo scorso anno del 23,3%, grazie alla domanda esponenziale proveniente dai mercati emergenti e alle ultime innovazioni tecnologiche.
Il volume globale ha superato di gran lunga anche le più rosee aspettative degli analisti, ridando fiato a un mercato in affanno da tre anni.
Le unità vendute sono state 533,4 milioni (dati IDC) con un picco molto significativo (+29,7%) nel quarto trimestre, in concomitanza con le feste natalizie, da sempre il periodo più proficuo per gli operatori del settore. Soltanto nel periodo settembre-dicembre, sono stati venduti 167,8 milioni di unità.
I dati forniti dalle varie società di ricerca, seppur leggermente divergenti, dimostrano comunque che il 2003 è stato l¿anno dei telefonini con schermo a colori e fotocamera: secondo Gartner Dataquest, – che prende in esame gli apparecchi effettivamente giunti nelle mani degli utenti finali – le unità vendute sono state 510 milioni, con una crescita del 21,4% rispetto al 2002, quando furono venduti 420 milioni di telefonini.
L¿istituto di ricerca aveva previsto vendite per 500 milioni di unità, i costruttori si erano tenuti più stretti, puntando su 460 milioni di unità.
¿Il mercato si è dimostrato straordinariamente solido, molto più forte di quanto gli stessi produttori si aspettassero¿, dice l¿analista di Gartner Ben Wood.
A trainare la crescita, l¿eccezionale richiesta di apparecchi nei mercati emergenti quali l¿Asia, l¿India, il Brasile, la Russia e l¿est Europa.
Nel resto del mondo (Europa occidentale, Giappone, Stati uniti, e Corea del Sud) invece, a spingere il boom, i nuovi apparecchi con fotocamera digitale e quelli di nuova generazione che hanno convinto gli utenti a sostituire i vecchi telefonini.
Migliori del previsto anche le performance degli smartphones, gli apparecchi convergenti a metà strada tra telefonino e personal computer: il mercato sembra essere finalmente decollato, progredendo, nel corso dello scorso anno, del 182% a 9,6 milioni di unità vendute.
E¿ la prima volta dal 2000 che la crescita del volume globale di vendita è superiore al 10% e le previsione per il 2004 seguono questo tren positivo: secondo Strategy Analytics, – che prende in esame il numero di unità consegnate ai rivenditori – il mercato crescerà il prossimo anno del 13% a 585 milioni di unità.
Gartner Group parla invece di una crescita del 10% che coincide a 560 milioni di apparecchi.
Le previsioni si mettono bene anche per il 3G: anche se in Europa i risultati della terza generazione sono stati deludenti (poco più di 500 mila gli apparecchi venduti in totale a otto mesi dal lancio) a causa della scarsità degli apparecchi e dei problemi di rete, l¿esperienza del Giappone fa ben sperare.
A due anni dal debutto sul mercato nipponico dei primi apparecchi, NTT DoCoMo ha reso noto di aver raggiunto quota due milioni di abbonamenti, a dimostrazione del fatto che la gente comincia a prendere confidenza con i nuovi servizi multimediali nonostante l¿esordio in sordina.
Per quanto riguarda in particolare i costruttori, poco o nulla cambia nel quintetto di testa: Nokia è sempre in testa, anche se la sua quota di mercato è scesa dal 35% del 2002 al 33,6% dello scorso anno, nonostante vendite in aumento del 18,3% su base annua (dati IDC). Il costruttore finlandese è stato l¿unico a non soffrire della carenza di componenti per i telefonini con schermo a colori (problema che ha afflitto tutti gli altri player, presi alla sprovvista dalla forte richiesta) ed è anche l¿unico ad aver conosciuto una forte crescita sia sui mercati GSM che su quelli CDMA.
Il diretto concorrente Motorola, nonostante il dinamismo del mercato, ha registrato un calo delle vendite al quarto trimestre (proprio per la scarsa disponibilità di apparecchi). La sua quota di mercato, in discesa ma ancora solida, è del 14,1%.
Al terzo posto, il costruttore sud-coreano Samsung, che ha conosciuto un nuovo anno record grazie alla produzione di modelli di alta gamma che hanno riscosso un gran successo e hanno permesso una crescita del 22,7% su base annua. La quota di mercato è comunque scesa leggermente, passando dal 10% del 2002 al 9,9 del 2003.
Il conglomerato tedesco Siemens resta al quarto posto con una crescita sequenziale del 27% e del 38% su base annua. La quota di mercato del costruttore è dell¿8,5%.
Al quinto posto un¿altra azienda sud-coreana, LG Electronics, che ha visto le sue vendite aumentare del 69,1% su base annua, portando la sua fetta di mercato al 5,2% dal 3,8% del 2002, seguita dalla joint venture nippo-svedese Sony Ericsson.
I primi sei operatori, controllano una quota di mercato dell¿80% ma, secondo Strategy Analytics, i top vendors sono sempre più sotto pressione per la concorrenza delle società asiatiche (cinesi, soprattutto) che hanno dato vita ad una feroce guerra dei prezzi e stanno guadagnando fette di mercato sempre più importanti.
La differenza nei dati forniti da Gartner e Strategy Analytics, sta nel fatto che la prima società prende in esame la consegna degli apparecchi agli utenti, riflettendo la quantità di apparecchi effettivamente venduti ai clienti finali, mentre la seconda (e i costruttori) misura le vendite ai distributori.
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