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Sophos, azienda leader nella produzione di software antispam e antivirus per le aziende, ha pubblicato il rapporto del mese di gennaio relativo ai 10 virus e ai falsi allarmi più diffusi, che hanno colpito le aziende in tutto il mondo durante il mese di gennaio 2005.
Il rapporto, basato sui dati raccolti dalla rete globale di stazioni di monitoraggio di Sophos, mostra che il virus denominato Zafi-D, comparso verso la fine del 2004, mantiene la sua posizione in cima alla classifica per il secondo mese consecutivo.
“Zafi-D, in cima alla classifica per il secondo mese consecutivo, rappresenta quasi la metà di tutte le segnalazioni giunte a gennaio. Si dice che questo worm, che si diffonde sottoforma di una cartolina di auguri natalizi, stia continuando a causare moltissimi problemi anche nell”anno nuovo”, ha dichiarato Carole Theriault, security consultant in Sophos.
“I destinatari aprono probabilmente queste eMail pensando di aver ricevuto semplicemente degli auguri di Natale da parte di un amico o di un collega, ma se le società vogliono arrestare questa ed altre minacce, dovrebbero proteggere i loro gateway con protezioni antivirus aggiornate automaticamente”.
Il secondo virus più diffuso a gennaio è stato Netsky-P che sta ancora causando considerevoli danni. Le protezioni contro questo worm sono disponibili dal mese di marzo del 2004, ma sfortunatamente sembra ci siano sempre più computer connessi ad Internet che risultano poco protetti e che permettono al worm di continuare a diffondersi, cercando di infettare ogni altro PC con sistema operativo Windows su cui capita questo virus.
Sophos, nel mese di gennaio, ha analizzato e protetto i sistemi aziendali da 1.329 nuovi virus.
I dati diffusi dalla società mostrano che più del 4,3%, cioè una ogni 23 delle mail in circolazione nel mese di gennaio, conteneva virus. Questa cifra è di poco incrementata rispetto al mese passato, quando un”eMail su 18 era infetta da virus.
Per quanto riguarda invece i cosiddetti ¿falsi allarmi, le due nuove entrate nella classifica di questo mese sono le eMail riguardanti il disastro dello Tsunami nell”Oceano Indiano.
“Le lettere della catena di Sant”Antonio del ”ragazzo dello Tsunami non ancora identificato” hanno infettato i sistemi solamente perché gli utenti di Internet ben intenzionati hanno aperto la fotografia di un ragazzo caduto vittima nel disastro¿, spiega la Theriault.
¿La ”lettera delle vittime dello Tsunami” è uno scam simile alla lettera conosciuta come la lettera scam nigeriana, destinata a estorcere soldi agli utenti di posta. Il miglior consiglio è semplicemente quello di distruggere tutte le eMail di questo tipo.”
Sophos ha reso disponibile sul suo sito del materiale informativo gratuito, continuamente aggiornato, per le reti Intranet e i siti Web. (a.t.)
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