Italia
Si estendono le indagini sulla vicenda Finmatica che ha gettato nel caos il mondo italiano dell¿Ict.
Ieri la Guardia di finanza di Brescia ha perquisito gli uffici dell”agenzia di rating Fitch, nell”ambito di una inchiesta della procura di Brescia che vede indagati il fondatore di Finmatica, Pierluigi Crudele, l”ex Ad Fabio Bottari e altri 5 sindaci e amministratori della società. Crudele e Bottari si trovano agli arresti domiciliari. Dal pomeriggio di ieri poi fino a pochi minuti prima delle 21 in Procura a Brescia si è svolto un vertice tra investigatori e inquirenti, a cui hanno preso parte tra gli altri il pm Silvia Bonardi, titolare dell”inchiesta, il colonnello Mario Ortello, comandante provinciale della Guardia di finanza, e un consulente tecnico dell”accusa.
A riferire delle perquisizioni in casa Fitch alla stampa sono state delle fonti degli ambienti giudiziari.
¿La Guardia di finanza di Brescia sta perquisendo gli uffici milanesi di Fitch nell”ambito dell”inchiesta su Finmatica“, ha dichiarato una delle fonti.
Dall¿agenzia di rating, un portavoce ha detto che la società non risulta indagata nell”ambito dell”inchiesta su Finmatica e collabora con gli inquirenti.
“Stiamo cooperando con l”inchiesta e continueremo a farlo. Fitch non è l”obiettivo“, ha detto sempre il portavoce.
Stessa posizione da parte del managing director di Fitch Italia Marco Cecchi Dé Rossi che contattato telefonicamente da alcuni giornalisti ha dichiarato: “Stiamo collaborando pienamente con gli inquirenti che, in questi momenti, stanno acquisendo la documentazione nei nostri uffici su Finmatica. L”agenzia di rating comunque non è indagata“.
La posizione dell¿agenzia sul caso Finmatica è scritta comunque nei comunicati, ha detto ancora Dé Rossi, aggiungendo che se ci fosse un significativo cambiamento nelle informazioni fornite nel passato dalla società, allora il rating verrebbe ritirato, ¿noi ci basiamo sui dati che ci forniscono”.
“In questo momento – ha concluso Dé Rossi – c”é un”indagine in corso e aspettiamo gli esiti”.
Al momento dell”assegnazione del rating sul bond Finmatica da 55 milioni di euro (poi ritirato), Fitch aveva contestato il calcolo del debito fatto dalla società e aveva giudicato che il debito reale fosse almeno il doppio. Dopo l”avvio delle indagini l”agenzia aveva messo il rating della società sotto osservazione con implicazioni negative non escludendone il ritiro.
Intanto Fabio Bottari ha rassegnato le dimissioni con decorrenza immediata dal Consiglio di amministrazione di Alerion (ex Fincasa 44), dove non ricopriva deleghe operative. Ne dà notizia in una nota la stessa finanziaria immobiliare, a sua volta quotata sul listino milanese.
Secondo quanto risulta dal patto di sindacato stretto su Alerion nel marzo scorso, Finmatica ha una quota dell”1,6% della società, pari al 2,8 delle azioni sindacate.
Lunedì Bottari, che aveva rimesso già ogni delega al Cda di Finmatica, si era dimesso con effetto immediato anche dal Consiglio dell”azienda bresciana.
Domani il giudice per le indagini preliminari, Lorenzo Benini, interrogherà Crudele e Bottari, accogliendo così la richiesta dei legali di un paio di giorni ulteriori rispetto alla data inizialmente ipotizzata. L¿ipotesi di reato per i due dirigenti, entrambi agli arresti domiciliari da sabato scorso, è di aggiotaggio, false comunicazioni sociali e ostacolo all¿autorità di vigilanza.
Uno dei rappresentanti legali di Crudele, Massimo Bonvicini, ha invitato intanto «alla cautela» la stampa che segue la vicenda ricordando come quanto emerso negli ultimi giorni sull¿ordinanza del gip rappresenti di fatto solo la versione dell¿accusa.
Si apprende intanto che oltre alla vecchia quota del 3% posseduta dalla Hopa di Emilio Gnutti in Finmatica, rivenduta alla finanziaria di Crudele il 3 agosto scorso, il finanziere bresciano sarebbe ancora in rapporti con Crudele tramite un¿azienda di logistica milanese, Merzario, il cui 47,5%o è della Rodenham Participations dello stesso Crudele.
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