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Cattivo risveglio per Microsoft dopo l¿annuncio della trimestrale della serata di ieri. Stamani il titolo ha infatti subito una flessione sui mercati finanziari, stamattina era in ribasso di 40 cents, a 27,61 dollari, alla Borsa tedesca. Il gigante informatico di Redmond ha registrato un utile netto in calo del 17% per il secondo trimestre 2003/2004, chiuso il 31 dicembre. Ma un aumento inaspettato delle vendite di Pc e di server, l¿ha spinto a rendere note le previsioni per l¿esercizio fiscale 2003-2004, che si chiuderà a fine giugno. La società di Bill Gates prevede un fatturato tra i 35,6 e 35,9 miliardi di dollari, ha indicato ieri sera. Queste buone prospettive, ha spiegato il Gruppo nella nota diramata alla stampa, si spiegano alla luce di ¿un¿aumentata domanda di personal computer, di server e anche di buone previsioni che riguardano MSN¿, il portale Internet di Microsoft che, come l¿insieme del settore, dovrebbe trarre vantaggio da una forte ripresa del mercato della pubblicità online. Per il secondo trimestre 2003-2004, il Gruppo ha registrato un utile netto di 1,55 mld di dollari, o 14 centesimi per azione, in calo del 17% rispetto ad un utile di 1,87 miliardi di dollari, o 17 cent ad azione, dell”anno precedente. I ricavi sono saliti a 10,15 miliardi di dollari da 8,54 miliardi di dollari dell”anno prima. Tuttavia il fatturato è salito del 19% a 10,15 miliardi (da 8,54 mld). Gli analisti prevedevano un utile di 30 cent su ricavi di 9,74 miliardi di dollari, secondo la media delle previsioni raccolte da Reuters Research. Escludendo 2,17 mld di spese ante-imposte, secondo una nuova politica di compensazione, l¿utile per azione arriva a 34 centesimi, al di là dei 30 centesimi attesi dagli analisti, secondo il valore medio delle previsioni compilate dall¿agenzia specializzata First Call. Il direttore finanziario di Microsoft, John Connors, ha inoltre previsto una crescita a due cifre nelle vendite di personal computer nella seconda metà dell”anno fiscale a giugno, grazie a una crescita della domanda da parte di utenti e aziende. “Avevamo previsto che le vendite di Pc sarebbero salite a una cifra, ma ora prevediamo una crescita a due cifre“, ha detto Connors. Aggiungendo che per il secondo trimestre, il mercato dell¿Information Technology ha incominciato a dare i primi segnali di ripresa, evidenziando una domanda più forte di computer aziendali e server. Il sistema operativo per server Windows Server 2003, lanciato ad aprile, sta approfittando di questa ripresa, secondo la società. Quanto all¿ultima versione (2003) del pacchetto Office, sta avendo un gran successo presso le PMI. Le vendite stanno superando le attese. Connors ha anche detto che Microsoft ha raggiunto l”obiettivo di vendere 16 milioni di unità di console Xbox entro la fine di dicembre. E” quanto ha annunciato la stessa società, dicendo che le vendite nel mondo di Xbox dal suo lancio, nel novembre 2001, hanno toccato i 13,7 milioni di pezzi, con una previsione tra i 14,5 ed i 16 milioni entro la fine di giugno. “Penso che quel che è necessario prevalentemente per raggiungere l”obbiettivo più alto è che ci sia una forte richiesta di software“, ha detto Robbie Bach, responsabile di Xbox. ¿Le ultime due settimane di Natale sono state un po” migliori del previsto, le prime due un po” più deboli“, ha detto Bach. “Le cose sono piuttosto in linea con quanto ci eravamo aspettati”. Xbox Live, lanciato nel novembre 2002, ha circa 750.000 iscritti, ha detto Microsoft. Al contrario della principale concorrente Sony, che vende l”hardware per giocare online con la sua PlayStation 2 ma lascia che se ne occupi chi opera su Internet, Microsoft controlla tutti i server di Xbox Live e le iscrizioni per accedervi. Bach ha detto che i 750.000 non comprendono quanti accedono gratuitamente per due mesi di prova a Xbox Live, con giochi particolari. Riuscire a farne degli iscritti a tempo pieno – ha aggiunto – è una delle priorità dell”inizio dell”anno. Le forti vendite di Xbox sono al momento un elemento negativo per i guadagni di Microsoft, visto che la società ci rimette per ogni pezzo venduto. Una perdita che secondo gli analisti negli anni si è però molto ridotta, da quando la società ha ridotto i costi di manodopera e delle componenti. © 2004 Key4biz.it