Italia
Continua ad aggrovigliarsi la vicenda Finmatica, che dopo quella Parmalat, ha gettato nel caos il mercato finanziario italiano.
Stamani un comunicato della Borsa Italiana Spa ha avvisato che anche oggi a Piazza Affari le azioni di Finmatica, quotata al Nuovo Mercato, restano sospese nella sessione after hours, per il quarto giorno consecutivo.
La Consob ha richiesto alla società di software applicativo di comunicare con una nota la situazione finanziaria aggiornata, prima di essere riammessa alle negoziazioni, come ha riferito giorni fa una fonte vicina all”Autorità di vigilanza.
La notizia arriva a poche ore dall¿annuncio delle dimissioni del patron del Gruppo, Pierluigi Crudele, al Consiglio di amministrazione dell¿azienda riunitosi ieri, al quale ha rimesso le proprie deleghe.
Dimissioni anche da parte dell¿Amministratore delegato Fabio Bottari, che però mantiene l¿incarico di semplice consigliere.
Sono subentrati come consiglieri delegati, Michele Carpaneda e Enrico Marinelli.
Al primo vanno le deleghe per i rapporti con le Autorità di controllo e di vigilanza, con il sistema bancario e con il mercato, mentre Marinelli avrà le deleghe per le funzioni gestionali e organizzative.
Il fondatore e maggior azionista della società informatica bresciana resterà invece come presidente formale dell¿azienda con solo il potere di convocare le assemblee.
Gli amministratori Fedele e Bottari, si legge nel comunicato, ¿pur nella convinzione assoluta di aver operato nel rispetto della legge e nell¿interesse della società e degli azionisti¿, hanno deciso di rimettere tutte le proprie deleghe al Consiglio, dopo le indagini aperte dalla Procura di Brescia e l¿allarme generato dagli avvisi di garanzia.
Crudele, Bottari e altri cinque dirigenti della società sono indagati dalla Procura di Brescia per aggiotaggio, false comunicazioni sociali e ostacolo all”esercizio delle funzioni degli organi di vigilanza.
E secondo quanto emerso alla vigilia dal decreto di perquisizione che ha portato la Guardia di finanza in varie sedi della società di software gestionali, Finmatica avrebbe occultato ¿perdite ammontanti a svariati milioni di euro¿ nel bilancio 2002 e nelle trimestrali 2003.
Da Milano le Fiamme gialle sono rientrate a notte fonda con i faldoni e i computer posti sotto sequestro.
Le perdite nel bilancio 2002 e nelle trimestrali 2003 di Finmatica sarebbero state quindi occultate ¿tramite l”esposizione di plusvalenze fittizie e/o artatamente create ad hoc¿, oppure attraverso ¿l”appostazione dei valori di alcune partecipazioni per un ammontare sopravvalutato in considerazione del loro effettivo valore¿.
Sotto accusa sarebbe così anche il metodo utilizzato dalla società per calcolare l”attivo circolante, facendo figurare in bilancio come attività non immobilizzate, tra le altre, anche un bond nella controllata Finmatica Real Estate per 39 milioni di cui la società ha tuttavia fatto rientrare prima del previsto 34 milioni.
L”operazione con le attività immobiliari era stata già evidenziata in precedenza dall”agenzia di rating Fitch che dopo l”avvio delle indagini ha messo sotto osservazione con implicazioni negative il rating Finmatica affermando che ¿se provate, le accuse degli inquirenti potrebbero minare la validità delle informazioni sulle quali è basato il rating¿, non escludendo in questo caso, un ritiro dello stesso.
La procura ha messo sotto osservazione anche la liquidità contenuta nel fondo Generali Vita Geval euro, di cui la compagnia triestina aveva precisato che i 73 milioni detenuti in tali contratti dall”impresa bresciana a fine settembre, al 12 gennaio erano scesi a poco meno di 40 milioni (Finmatica ha poi spiegato di aver utilizzato la differenza di circa 33 milioni per ridurre il debito bancario, ndr). Sarebbero stati quindi posti sotto sequestro contratti di capitalizzazione intestati a Finmatica per 20 milioni di euro in una filiale di Generali Vita a Mogliano Veneto.
Prima dell¿ultima svolta sul fronte giudiziario, Finmatica aveva annunciato di voler nominare un revisore aggiuntivo a Italaudit (ex Grant Thornton) al quale far vagliare i conti del 2003 per un auditing aggiuntivo, in attesa di una decisione in tal senso da parte dell¿assemblea degli azionisti.
La società ha invece preferito accelerare i tempi per la sostituzione dell¿ex Grant Thornton decidendo di convocare l¿assemblea ordinaria dei soci entro i termini tecnici minimi.
Presumibilmente spetterà ora a un nuovo Cda, sotto la guida di Carpaneda e Marinelli, affrontare nuovamente il nodo della liquidità dopo che un paio di giorni fa Consob ha chiesto in maniera formale a Finmatica di comunicare al mercato la situazione finanziaria aggiornata del Gruppo.
Dalla società ha intanto preso in qualche modo le distanze l¿operatore specialista, Banca Intermobiliare, chiamata per contratto a elaborare almeno due ricerche l¿anno sulla situazione finanziaria dell¿azienda e a pubblicare brevi analisi in occasione della diffusione dei dati trimestrali e dei principali eventi societari.
Banca Intermobiliare ha infatti precisato di aver sospeso i giudizi espressi nelle analisi finanziarie pubblicate dall¿assunzione dell¿incarico nel gennaio 2003, in attesa di comprendere la veridicità dei dati contabili sottoposti dalla società di Brescia.
Molti osservatori hanno parlato della vicenda Finmatica come un¿altra Parmalat, che da alcune settimane sta riempiendo le pagine dei quotidiani finanziari di mezzo mondo.
Ma l”avvocato Stefano Lojacono, legale di uno degli indagati, si è affrettato a respingere ogni raffronto con il caso Parmalat, ¿non ci sono documenti falsificati o fraudolenti, non ci sono società off-shore e tanto meno soldi scorporati¿.
Pierluigi Crudele nei giorni scorsi ha però inviato un¿eMail ai dipendenti in cui li esorta a ¿lavorare sereni¿. Il management di Finmatica dichiara di voler collaborare con i magistrati e non risulta ancora convocato in procura per gli interrogatori.