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Martedì scorso, è stato lanciato l¿allarme di un nuovo virus informatico, denominato Bagle o Beagle, che dir si voglia.
Questo worm è un mass-mailing worm che si autoinvia a tutti gli indirizzi di posta elettronica che trova all¿interno dei file della macchina attaccata aventi le seguenti estensioni .wab, .txt, .htm e .html ed invia un messaggio infetto a tutti gli indirizzi rilevati, aggiungendo una copia di se stesso in allegato.
Al virus è stata attribuita una pericolosità media e sarebbe stato immediatamente messo tutto in secondo piano, se non fosse che con l¿ultimo attacco informatico si è aperta una disputa tra gli esperti di sicurezza informatica sulla necessità di trovare denominazioni più attinenti ai virus, che portano sempre nomi apparentemente inspiegabili.
L¿ultimo virus, all¿inizio chiamato Beagle, successivamente ribattezzato Bagle da una linea del suo codice, è omofono di Bagel, un dolce tipico dell¿Europa centrale.
Per alcuni osservatori, l¿omofonia di questo nome rischia di sollevare diversi problemi.
Graham Cluley – della società britannica di antivirus Sophos ¿ ha dichiarato: ¿personalmente io l¿avrei chiamato Beagle piuttosto che Bagle, semplicemente per evitare le numerose domande di chi ti chiede perché proprio Bagel?¿.
Intendersi su un unico nome, facilmente identificabile e comune per tutti i produttori di software di sicurezza, sarebbe molto importante al momento del lancio dell¿allarme virus.
Diffondere immediatamente la notizia dell¿arrivo di un nuovo attacco informatico e trovare una pronta soluzione, sono gli immediati interventi per bloccare la propagazione di un¿infezione informatica.
Ma a differenza delle procedura di individuazione e intervento su un virus, la scelta del nome non risponde quasi mai a delle leggi scientifiche o razionali.
I nomi dei virus informatici vengono spesso scelti per i più strani motivi: il nome del piatto preferito dagli ingegneri antivirus, i nomi dei propri amici, parole trovate nel codice del virus, o nascono da semplici giochi di parole, come per esempio Nimda, anagramma di Admin, che sta per amministratore.
Anche se, bisogna dire che con i centinaia di virus al mese con cui devono fare i conti gli esperti del settore, l¿immaginazione è messa a dura prova.
Alcuni hanno suggerito ai produttori di antivirus l¿adozione di un sistema simile a quello utilizzato dai meteorologi per nominare i cicloni e gli uragani, con una lunga lista di nomi, messi in ordine alfabetico, stilata per l¿occorrenza.
¿Mi piacerebbe veder tutti utilizzare lo stesso nome di identificazione¿, ha dichiarato Alex Shipp, uno degli esperti di MessageLabs.
Aggiungendo che ¿E¿ alquanto fastidioso pensare che il vostro software antivirus vi protegge contro un virus e sentire alla radio che si chiama in un altro modo¿.