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Grid computing: IBM e HP rivelano una nuova specifica per il Web

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IBM, HP e diverse altre aziende del settore informatico hanno svelato una nuova specifica per lo sviluppo di servizi Web compatibili con gli standard OGSI (Open Grid Services Infrastructure) e quindi con il Grid Computing.

La nuova specifica, denominata WS-Notification, permette lo scambio di informazioni tra applicazioni diverse e si integra in uno schema globale, il WS-Resource Framework (WSRF), il cui scopo &#232 quello di programmare delle applicazioni affinch&#233 rispondano automaticamente a degli eventi quali, ad esempio, la riduzione degli inventari o il difetto di un server.

Lo scopo di quest¿iniziativa &#232 simile a quello di un¿altr progetto simile, intrapreso da Microsft , BEA e Tibco. Si tratta del WS-Eventing che, da canto suo, definisce una serie di protocolli, formati, notifiche di avvenimenti e interfacce che autorizzano due servizi Web a comunicare tra loro.

Il fatto che IBM e Microsoft siano impegnate in progetti di standardizzazione di servizi Web praticamente concorrenti quando finora hanno lavorato congiuntamente per definire una struttura comune, ha sorpreso non poco il mercato.

Se i due ex partner, infatti, intraprendono percorsi differenti, vuol dire evidentemente che le loro priorit&#224 non sono pi&#249 cambiate.

Nel caso del WSRF, era importante per IBM che le specifiche funzionassero con gli standard emergenti di amministrazione dei servizi Web e del Grid computing, e questo alla luce dell¿interesse del gruppo in entrambi i settori.

IBM, del resto &#232 da tempo impegnata nello sviluppo di un sistema di gestione dati basato sul Grid. Allo scopo, ha avviato lo scorso anno una collaborazione con l”Openlab for DataGrid Applications del CERN, il Centro Europeo per la Ricerca Nucleare.

C¿&#232 gi&#224 chi scommette che sul lungo periodo, le specifiche IBM e Microsoft convergeranno. Quel che &#232 certo, per il momento &#232 che il futuro del Grid ¿la Rete del futuro -interessa sempre pi&#249 le aziende di settore.

Il Grid (dall¿inglese ¿griglia¿) &#232 una rete di nuova concezione che permette di sfruttare a pieno le capacit&#224 di memoria e di calcolo dei singoli personal computer collegati anche se questi sono gi&#224 impegnati in altre funzioni. In sostanza &#232 una sorta di supercomputer formato non da una sola macchina dotata di un mega processore, bens&#236 da centinaia di migliaia di PC, aggregati e collegati tra loro in remoto in un sistema che mette in evidenza le risorse disponibili e consente a ogni utente, dovunque egli si trovi, di sottomettere e processare le sue richieste su queste risorse.

Allo stesso tempo la griglia gestisce efficientemente i dati e le repliche nei vari centri e li rende immediatamente disponibili a tutti in modo trasparente e in tempo reale, consentendo di aumentare enormemente l¿efficienza d¿impiego e minimizzare i tempi di risposta alle richieste degli utenti.

L¿idea di base della tecnologia, &#232 piuttosto semplice: poich&#233 poche persone sfruttano al massimo le capacit&#224 di elaborazione del proprio computer, si &#232 deciso di sfruttare queste risorse inutilizzate attraverso Internet. Soprattutto per risolvere problemi di calcolo che necessitano grande memoria e potenza e per archiviare un gran numero di dati, ad un costo relativamente contenuto.

Le iniziative che sfruttano on line la potenza della griglia sono gi&#224 parecchie:i motori di ricerca, ad esempio, ne stanno gi&#224 scoprendo i vantaggi.

La prima societ&#224 ad accorgersi della sua utilit&#224 &#232 stata LookSmart, che ha integrato soluzioni di tipo “grid” nel suo progetto Grup. I risultati ottenuti hanno addirittura preoccupato Google, che per rispondere adeguatamente ha stretto un´alleanza con la Stanford University per migliorare le dinamiche di ranking del proprio motore di ricerca.

Anche la Cina sembra parecchio interessata alla nuova tecnologia: il Governo cinese ha infatti varato un progetto di enorme importanza legato al Grid computing, mirante alla creazione di un potentissimo “supercomputer condiviso”, cio&#232 una rete di computer collocati in diverse universit&#224 ed istituzioni e collegati in modo da poter lavorare simultaneamente. Ad annunciare il progetto Intel, scelto come fornitore della tecnologia necessaria per la realizzazione del progetto.

La rete cinese potr&#224 disporre di prestazioni superiori ai 15 teraflop, con un potere di calcolo di migliaia di miliardi di operazioni al secondo e, quando verr&#224 completata sar&#224 uno dei computer pi&#249 avanzati e potenti del mondo, il tutto ad un costo marginale se comparato ad alcuni supercomputer. La nuova griglia cinese sar&#224 utilizzata principalmente per ricerche nei campi della biologia umana, dell¿industria petrolifera e della ricerca sui terremoti.

Non &#232 escluso, inoltre, che la rete serva anche come sostegno per alcune iniziative al di fuori del mondo della ricerca, tra cui “Digital Olympics“, un´attivit&#224 collaterale ai giochi olimpici di Pechino del 2008.I server coinvolti nel progetto saranno messi in comunicazione per mezzo del China Education and Research Network, una rete ad alta velocit&#224 basata su Internet, gi&#224 in funzione nel paese da un paio d´anni.

Nello scorso mese di dicembre, intanto, Oracle Corp ha annunciato la disponibilit&#224 di Oracle Application Server 10g, il primo software middleware in grado di semplificare la gestione delle applicazioni all”interno degli ambienti di grid computing. La versione 10g offre quasi 600 nuove funzionalit&#224, tra cui importanti novit&#224 nell”integrazione e nell”infrastruttura per i Web Services.

Il lancio &#232 l¿anticipo di quanto dovrebbe avvenire a breve, quando arriver&#224 anche il Database Oracle 10g – il primo database progettato per il Grid Computing – considerato una pietra miliare nella storia della compagnia.

I database utilizzeranno l¿attuale tecnologia Real Application Clusters (RAC) per gestire i carichi attraverso i sistemi, con l¿amministrazione condotta per mezzo della struttura Enterprise Manager 10g Grid Control. Il RAC, spiega Angelo Pruscino di Oracle, &#232 un Database sviluppato per funzionare su un cluster di computer. Un cluster non &#232 altro che un insieme di computer (o nodi) che lavorano insieme grazie ad un sistema di comunicazione detto ¿Inter Process Communication¿. Nel caso di RAC ogni computer &#232 connesso a tutti gli altri nodi del cluster.

I database permetteranno di gestire la complessit&#224 di un gran numero di server come se si trattasse di un solo computer. Il sistema – spiega Vijay Tella, Chief Strategy Officer di Oracle ¿ distribuir&#224 i carichi e user&#224 la capacit&#224 dell¿Unita di Processo Centrale (CPU ¿ il processore principale dei Pc, ndr) esistente. Secondo l¿azienda, anche le applicazioni non-grid potranno essere assorbite e funzionare tranquillamente senza bisogno di riscrittura.

Alessandra Talarico

Per approfondimenti leggi:

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