Italia
Telecom Italia ha avviato l¿operazione di vendita della restante quota del 14,78% nel capitale dell¿operatore austriaco Telekom Austria.
Scade infatti a mezzanotte il periodo di lock-up durante il quale ai due principali azionisti dell¿operatore ¿ Telecom Italia e la holding statale Oeiag (Österreichische Industrieholding AG) ¿ era proibito vendere la propria partecipazione.
Il valore del pacchetto azionario in mano all¿operatore italiano è di circa 800 milioni di euro.
L¿operazione dovrebbe prendere la forma di un ¿collocamento privato¿, destinato agli investitori istituzionali, di circa 74 milioni di azioni Telekom Austria.
La vendita, però, è soggetta all¿approvazione di Oeiag che controlla il 47,2% dell¿operatore austriaco e che ¿ in base agli accordi presi dalle due società nel 2002 ¿ ha il diritto di immettere sul mercato una quota paritetica.
La holding pubblica austriaca si dice nient”affatto meravigliata della notizia: “…Per noi non è una sorpresa e ci aspettiamo un impatto positivo sulle azioni”, ha commentato la portavoce Viktoria Kickinger, aggiungendo che per facilitare la transazione, è stato stabilito un nuovo periodo di lock-up fino al 31 maggio dopo il quale potrà muoversi anche l”Oeiag. Nessuna conferma, dunque, sulla decisione che il gruppo prenderà dopo questa data in merito ad un”eventuale cessione della propria quota.
La cessione graduale e coordinata della partecipazione di Telecom Italia in Telekom Austria è iniziata nella seconda metà del 2002, quando il gruppo ha ceduto il 15% della propria quota per un montante lordo di 559 milioni di euro. La privatizzazione dell¿operatore dovrebbe essere portata a termine entro il 2006.
Il gruppo italiano, intanto, corre spedito alla conquista del settore della banda larga: la società italiana ha previsto di investire tra i 500 e i 600 milioni di euro nel triennio 2003-2005, per le attività riguardanti il progetto di sviluppo ed espansione dell”offerta broadband in Europa.
Uno dei principali asset tecnologici per la strategia di sviluppo è rappresentato dal backbone Pan-europeo. Si tratta di una infrastruttura di rete integrata per servizi voce, dati e IP, che fa leva su oltre 21 mila km di fibra ottica ad elevata capacità trasmissiva, 14 POP e 4 anelli metropolitani nelle città di Londra, Parigi, Francoforte e Amsterdam.