Italia
E” iniziata a Montecitorio la discussione sulle modalità del riesame del Ddl Gasparri di riforma del sistema radiotelevisivo.
La questione su cui l¿Aula era chiamata a esprimersi, era se esaminare solo gli articoli oggetto dei rilievi del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, oppure l”intero provvedimento.
La Camera dei deputati ha approvato la proposta di limitare il riesame ai soli articoli oggetti delle osservazioni del Capo dello Stato, come richiesto dalle Commissioni Cultura e Trasporti che stanno esaminando il provvedimento, bocciando così di fatto la richiesta delle opposizioni di estendere la discussione alla maggior parte se non a tutto il provvedimento, con uno scarto di 105 voti a favore dei sì.
Da oggi pomeriggio il provvedimento torna alle commissioni Cultura e Trasporti che esamineranno e voteranno gli emendamenti già presentati ieri. Gli emendamenti di Ulivo e Prc che riguardano gli altri articoli saranno dichiarati inammissibili.
Contrario il centrosinistra. Il presidente dei deputati della Margherita, Pierluigi Castagnetti, ha definito il voto alla Camera ¿una manifestazione di arroganza¿ da parte della maggioranza.
¿Ma la cosa molto grave ¿ aggiunge Castagnetti – è che ancora una volta non si raccoglie e si disattende l”invito del presidente Ciampi di garantire il pluralismo¿.
Saranno complessivamente undici gli articoli della legge Gasparri che verranno riesaminati dalla Camera. L”Assemblea di Montecitorio ha votato oggi, insieme al riesame dei 7 articoli proposto dal relatore, anche quello delle norme che contengono termini temporali in scadenza.
Secondo il relatore Paolo Romani (FI), ¿c”è stata questa apertura del Presidente Casini sulle date, oltre alla conferma della limitazione dell”esame agli articoli da noi proposti¿. Ed ha aggiunto che, in sede di coordinamento tecnico, dopo l”approvazione della legge, verrà risolto il problema, sollevato da Claudio Petruccioli, sul riferimento al ruolo della Vigilanza.
¿Comunque con questa legge – ha rilevato Romani – i poteri della Vigilanza vengono notevolmente accresciuti¿.
Ieri il presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza aveva anche evidenziato la necessità riportare il discorso sul riassetto Rai, asserendo che dall”ulteriore esame in Parlamento della legge Gasparri si dovrebbe giungere a una riconsiderazione dell”assetto dell¿emittenza pubblica.
¿Il mio auspicio – aveva detto Petruccioli – è che le assemblee non si limitino ai rilievi del presidente della Repubblica sulle norme antitrust e per la transizione al digitale terrestre, credo che anche l”assetto della Rai andrebbe riconsiderato¿.
Il ministro Gasparri aveva immediatamente replicato: Non credo che l”argomento faccia parte del messaggio del Presidente della Repubblica a proposito della legge“. Aggiungendo che sono dieci anni che sono in vigore norme relative al ruolo potere del Direttore generale della Rai, “mentre di sicuro non esistevano i presidenti di garanzia che oggi invece ci sono¿.
Questa mattina il ministro Gasparri ha commentato con i giornalisti, riguardo al voto della Camera, di essersi rimesso allo sviluppo del dibattito parlamentare e alla decisione della Camera, che ha voluto avvalersi di una prerogativa regolamentare.
¿Il governo ¿ ha sottolineato Gasparri – ha soltanto espresso la propria opinione sui problemi di merito, rispondendo alle sollecitazioni del Capo dello Stato con il decreto sulle Tv e con gli emendamenti, a partire dalla proposta di una riduzione significativa del 20-25% del SIC¿.
Quelle effettive quando si farà la legge spetteranno agli organi di garanzia. E si tratta di tagli significativi che riguardano i libri e i dischi, tranne quelli allegati a pubblicazioni editoriali, riguardano servizi che apparivano indefiniti nella prima formulazione.
Quanto ai rilievi delle opposizioni sulle telepromozioni, Gasparri ha detto: ¿Capisco le osservazioni, ma la legge di riforma del sistema radiotelevisivo rispetta le norme della Tv senza frontiere dell”89, aggiornate nel ”97, che indicano un tetto per l”affollamento pubblicitario¿. I tempi di esame della legge Gasparri alla Camera sono già stati fissati: la discussione generale inizierà il 26 gennaio prossimo per arrivare alla votazione del provvedimento entro la fine di febbraio.
Il ministro ha fatto anche sapere che nei prossimi giorni partiranno gli incentivi per l”acquisto dei decoder per il digitale terrestre. Il regolamento è stato approvato ed è stato registrato dalla Corte dei Conti.
¿Ora – ha riferito – si stanno mettendo a punto i meccanismi per l”erogazione dei 150 euro per decoder¿.