Mondo
Cosa scoprirebbero gli archeologi del futuro se dovessero ricostruire le abitudini del 21° secolo in base allo spam?
Bottiglie colme di pillole per l¿allungamento del pene, brochure per investire i propri risparmi, lettere di pseudo amanti, diete super veloci, offerte per lavorare da casa.
Per rendere loro il lavoro più facile, la galleria newyorkese Spaceworks at the Tank ha organizzato una mostra battezzata ¿Reimmaginare il gotico ordoviciano: fossili dall”età dell”oro dello spam¿.
L¿esibizione aprirà giovedì, e in puro stile-museo documenterà ogni oggetto con tanto di scheda tecnica ¿ didascalie, spiegazioni scientifiche, eventi correlati, grafici, e cartine interattive ¿ per trasformare lo spam in oggetto da collezione.
Ovviamente un”intera sezione della mostra e” dedicata allo spamming pornografico.
¿Il nostro intento è quello di tramutare la comune posta spazzatura in qualcosa di strano e misterioso, esaminando ed esponendo le stranezze da cui è originato¿, tra cui la forma e le parole usate nelle lettere per accattivarsi il pubblico, ha riferito Jesse Jarnow, curatore dell”evento.
Lo spam ha preso qualcosa di meraviglioso, Internet, e lo ha trasformato in una fonte di frustrazione. Per esorcizzare il fenomeno, spiega, l¿unica soluzione è non aggravarlo, ma renderlo fantastico come il mezzo su cui si appoggia.
Del resto, le junk mail altro non sono che uno specchio fedele del tempo in cui viviamo: nascono dalla globalizzazione e fra cento anni, cosa potrà distinguere questi messaggi dalle notizie reali?
¿Con la prospettiva degli storici del futuro ¿ aggiunge Jarnow – penso che queste eMail catturino con accuratezza il caos del mondo in cui sono immersi coloro che le inviano e l”intera società¿.
Jarnow ha elaborato una sorta di sistema decimale per lo spam, classificando numericamente ogni missiva in base al contenuto e al sistema che il mittente usa per nascondere la propria identità. Le categorie usate non saranno certo una sorpresa per chi ha avuto a che fare con questo tipo di posta: si potrà dunque visitare la sezione dedicata al porno, ai beni immobili, ai farmaci, ai messaggi di presunti ex amanti, alle notizie ¿confidenziali¿.
Il tutto sarà disposto in modo rigoroso e documentato con tanto di ricostruzione archeologica, comprendente spiegazioni su come e perché il messaggio è stato creato e inviato. E ci saranno anche foto di persone menzionate nelle eMail, video e riproduzioni audio delle lettere.
La mostra è stata allestita con la collaborazione di Mike Rosenthal, insegnante di archeologia urbana a New York, secondo cui un¿esposizione così concepita potrebbe aiutare a trovare il lato ¿esteticamente valido¿ di questi messaggi estremamente fastidiosi.
Un po¿ difficile forse, ma era prevedibile che qualcuno, prima o poi, avrebbe cercato di trasformare il fenomeno in arte contemporanea.