Italia
Si è consumata ieri in prima serata l¿ennesima puntata della saga tra Paolo Bonolis e Striscia la Notizia che ormai tiene inchiodati i telespettatori che hanno visto andare in onda questo inferocito tête à tête, in cui a perderci è sicuramente la qualità della televisione italiana.
In questa ennesima sfida, dal punto di vista dell¿audience, per quanto riguarda altro è affidato all¿insindacabile giudizio personale, è uscito vittorioso un Bonolis gongolante che con faccia sfottente ha tentato, non bene a dire il vero, di smontare le accuse di Striscia.
Un ritorno trionfale, quindi, quello di Affari Tuoi su Raiuno, che ieri ha registrato ascolti record con una media di 15 milioni 252mila telespettatori e uno share del 45.88%, mentre Striscia su Canale5 si è fermata al 25.29 di share con un ascolto di 8 milioni 297mila telespettatori.
Ricordiamo che nelle scorse settimane la trasmissione di Antonio Ricci aveva fatto un boom di ascolti, rivelando che i partecipanti, sarebbe meglio dire figuranti, alla trasmissione Affari Tuoi rinunciano con un accordo alle reali vincite per ricevere 600 euro.
In particolare Striscia aveva scoperto che Leo Rutigliano e Gennaro Filazzola, che hanno partecipato al quiz di Paolo Bonolis, sono in realtà dei figuranti.
Gli inviati di Striscia hanno poi intervistato un altro concorrente taroccato, Massimo Bianchi detto il ¿Loppa¿, che Striscia ha definito ¿un mezzo attore figurante¿, che ha partecipato anche ad almeno tre film dell¿attore comico Roberto Benigni.
Bianchi è stato ospite di Affari Tuoi nel novembre scorso. Striscia ha mandato in onda le immagini di una cena, in cui il Loppa dichiarava, non sapendo delle telecamere nascoste, che al programma dei pacchi di Bonolis partecipa ¿¿tutta gente dello spettacolo, infilata lì apposta. Era tutto pilotato¿.
Bianchi credeva di parlare con un amico, che in realtà era un ¿gancio¿ di Striscia.
Ieri il Loppa, invitato da Bonolis ha riferito che in realtà quanto detto alla cena incriminata era ¿una burla¿, fatta all¿amico ospite. Una burla?!
L”autore e i due conduttori sono indagati adesso per diffamazione, dopo che la Tv di Stato li ha denunciati il 16 gennaio scorso.
Ieri sera, Bonolis ha sottilmente lasciato intendere che Striscia è in realtà mossa da un interesse personale a screditare la sua trasmissione, che è determinata dall¿intenzione di riappropriarsi di quella fascia oraria, dove fino a ieri regnavano incontrastati.
In studio erano presenti il Direttore generale della Rai Flavio Cattaneo e il Direttore di Raiuno Fabrizio del Noce. Bonolis ha poi mostrato lo spezzone di Striscia in cui Valerio Staffelli ha accusato Affari Tuoi di essere ¿la più grande truffa degli ultimi cinquanta anni di televisione¿, e ha mostrato la fotocopia del codice penale che delinea il reato di truffa. E¿ per questo motivo, ha poi spiegato il presentatore che insieme alla Rai, alla Aran Endemol, a Lucio Presta, suo agente, e al notaio ha deciso “di querelare Striscia, perché non si può parlare impunemente di truffa, in quanto la truffa è un reato penale. Non abbiamo mai pensato di far chiudere Striscia, però adesso sarà la magistratura a valutare se questa è truffa o quella è una diffamazione¿.
E per rafforzare il concetto ha citato l”art. 640 del codice penale che riguarda la truffa e mandandone anche in sovrimpressione il contenuto. Con calma, Bonolis ha ribattuto alle accuse affermando che “i premi vengono pagati dalla Rai e dalla Endemol Italia, i concorrenti non sanno quello che c”è nei pacchi, nessuno lo sa tranne il notaio e uno degli autori, quello che fa le controfferte al telefono. Sì, alcuni partecipanti hanno precedenti da comparse o da figuranti ma questo non inficia il meccanismo del gioco. E il casting lo fanno i produttori della Endemol, non il conduttore”.
E poi Bonolis, per rendere ancora più pittoresco il tutto, ha fatto parlare il ¿Loppa¿, ha mostrato le buste paga dei concorrenti finiti sotto accusa per dimostrare ””che hanno tutto il diritto, a prescindere da quel che hanno fatto in passato, di provare a guadagnare di più per se e per i propri figli¿. Bonolis ha anche ascoltato lo sfogo di Rutiliano che ha raccontato che quando cammina per strada ormai gli dicono ¿ladro¿.
Intanto il j¿accuse di Striscia si allarga: ””Mezzi artisti, mezze comparse, mezzi figuranti o portatori di voto…””. Ieri il Tg satirico ha mostrato altri quattro concorrenti del game show di Bonolis che avevano precedenti nel mondo dello spettacolo ma anche due concorrenti che hanno ”precedenti” politici. Si tratta di Antonio Milano (che ha vinto 10.000 euro), presidente di Pianeta Calabria ed ex candidato del Cdu per le elezioni regionali del Lazio, e di Vincenzina Leobruni (vincitrice di 200.000 euro), attivista di An in Abruzzo e, secondo una testimonianza raccolta da Striscia, molto legata all”autore Pasquale Romano. In più Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti hanno mostrato uno degli attuali autori di Affari Tuoi, Dario Di Gennaro, che partecipava qualche anno fa in qualità di fidanzato deluso nel programma Alda D”Eusanio Al posto tuo.
Intanto una diffida, indirizzata tra gli altri a Paolo Bonolis, a Raiuno, Aran Endemol, è stata presentata da Adusbef, Codacons e Federconsumatori.
Nell”atto si invitava Raiuno ¿a informare i telespettatori, in apertura della puntata di ieri di Affari Tuoi, circa le modalità di selezione dei concorrenti e di erogazione dei premi¿. In particolare le tre associazioni chiedono di ¿assicurare i teleutenti sulla trasparenza e correttezza nella scelta dei possibili vincitori, affinché sia esclusa la possibilità di scelte influenzate da terzi¿.
¿Abbiamo chiesto inoltre alla Rai – fanno sapere le associazioni – di assicurare che nessuno, nemmeno chi offre al telefono, durante il gioco, i premi alternativi in caso di abbandono del gioco, sia a conoscenza del contenuto dei pacchi, e quindi provvedere all”inserimento dei premi nei vari pacchi con sistema cieco. Se ciò non avverrà, sostengono le tre associazioni, chiederemo il sequestro del montepremi e il rinvio della trasmissione¿.
Nel merito della questione, è intervenuto anche il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri.
¿Credo che ora i due signori si debbano dare una calmata¿, è stato il commento.
¿E” vero che non siamo noi i signori della Tv, ma sono loro perché sono i signori dell”Auditel e per questo abbiamo un alto grado di tolleranza nei loro confronti. Ma c”è sempre un break even, un punto di rottura¿.
Aggiungendo ¿Cominciamo un po¿ a stufare il pubblico (¿) Io non sono così scandalizzato dai tarocchi. E” nell”essenza del teatro (¿) Un certo grado di far credere, di taroccamento, di invenzione ci può stare. Certo se le spacciamo per storie vere o si tratta di far vincere o far perdere somme rilevanti allora non sta bene¿, ha concluso il presidente di Mediaset.
Ieri sera Bonolis, chiudendo la puntata, ha dichiarato ai telespettatori: ¿Credete a quel che vi pare, ma la realtà delle cose è questa. La vita è fatta di cose reali, e io ve le ho mostrate, e di cose supposte, che dicono loro. Se le cose reali le mettiamo da una parte, le supposte dove le mettiamo?””.
Ma penso che a questo punto a molti telespettatori italiani sia venuto spontaneo dire che francamente di questa bagarre tra due parti rancorose e livide di rabbia ¿nei abbiamo i pacchi pieni¿. Ed anche i contropacchi…