Europa
La Commissione europea alla concorrenza ha deciso di concedere alle aziende tecnologiche una maggiore libertà in tema di accordi che incoraggino la competitività, l¿innovazione e migliorino la distribuzione dei prodotti.
Le aziende hi tech europee con una quota di mercato inferiore al 20% saranno infatti libere di condividere le proprie conoscenze tecnologiche con i concorrenti. Lo ha riferito il Commissario europeo alla concorrenza Mario Monti, presentando le nuove norme Ue che regoleranno la condivisione delle tecnologie e della proprietà intellettuale tra le aziende di settore.
Anche le società che oltrepassano questa soglia potranno consorziarsi ¿senza supposizione di illegalità¿, ma dovranno essere pronte a giustificare all¿Autorità le ragioni di tale scelta.
Gli accordi di trasferimento delle tecnologie sono attualmente consentiti e permettono alle aziende di combinare il loro know how per risparmiare tempo e denaro nella creazione di prodotti altamente sofisticati.
Sebbene la condivisione delle idee sia necessaria per concepire prodotti di qualità più elevata, i commissari di Monti temono però che allentare il controllo sugli scambi di tecnologie possa condurre alla formazione di cartelli industriali che frenerebbero l¿innovazione e alzerebbero i prezzi.
La questione è, dunque, molto delicata. Per questa ragione Monti propone di permettere ai concorrenti diretti di condividere liberamente le proprietà intellettuali fino a quando la loro quota di mercato è inferiore a un quinto e ai non-competitors di concedere il diritto di utilizzo delle tecnologie se il loro potere combinato non è superiore al 30% del mercato.
Il Commissario Ue ha sottolineato che le nuove norme, note come Technology Transfer Block Exemption, allineeranno l¿Europa agli Stati Uniti per quel che riguarda le politiche in tema di brevetti.
Mario Monti aveva presentato il nuovo regime normativo già all¿inizio dello scorso anno e aveva chiesto i commenti degli Stati membri dell¿Unione: ne sono arrivati 70, inclusi molti suggerimenti.
Che il Commissario dice di aver tenuto in grande considerazione nella stesura delle nuove regole, escludendo però quelli che volevano un alleggerimento delle soglie sebbene molti sostengano che le quote dei mercato nel settore hi tech possono facilmente variare.
Le nuove norme diverranno effettive dal primo maggio 2004, assieme ad una serie di altri cambiamenti che dovrebbero entrare in vigore lo stesso giorno in cui l¿Ue si allargherà da 15 a 25 nazioni.