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Sembrava si fosse aperta bene la giornata di stamani alla Borsa di Milano per Tiscali, in rialzo del 2,26% a 5,56 euro, dopo che il Gruppo di Renato Soru ha smentito i rumor circolati nel fine settimana di problemi finanziari e di bilancio che lo scorso venerdì avevano fatto crollare il titolo nel finale di seduta, quando era stato anche sospeso al ribasso. Ma dopo la partenza in netto rialzo, il titolo è piombato in terreno negativo.
In prima mattinata, la società registrava una perdita del 4,21% a 5,21 euro.
Una portavoce di Tiscali, ha dichiarato stamattina che “la società al momento non ha alcun commento aggiuntivo da fare rispetto a quanto già comunicato venerdì”.
Tiscali dovrebbe presentare oggi una denuncia per aggiotaggio alla procura della Repubblica.
I vertici dell¿Isp sardo hanno fatto sapere che queste false indiscrezioni sono state fatte circolare ¿¿da chi voleva fare speculazione sul titolo“.
Alcuni trader riferiscono che le voci sulle presunte irregolarità contabili di Tiscali proverrebbero dagli ambienti finanziari di Londra, e in realtà basta molto poco per creare problemi a un titolo quotato.
Sicuramente sulla vicenda ha pesato anche la tensione conseguente alla vicenda Parmalat.
“Il mercato sembra al momento credere parzialmente alla smentita, ma è un dato di fatto che c”è una situazione di incertezza generale dopo il caso Parmalat“, ha spiegato un trader.
Il titolo Tiscali è sempre stato molto soggetto a speculazione, ma questa situazione potrebbe nascondere qualcos¿altro, come per esempio novità sul nuovo Amministratore delegato di Tiscali, che dovrà prendere il posto di Renato Soru.
Intanto Tiscali smentisce categoricamente l”esistenza di impedimenti alla certificazione del bilancio relativo al 2003, affidato alla società di revisione Deloitte. Lo fa sapere la stessa società in una nota. Tiscali ricorda che come in qualsiasi società il processo di certificazione è iniziato alla fine del mese di dicembre ed è attualmente in corso. Tiscali, si legge ancora nella nota, si riserva di agire legalmente contro tali dichiarazioni e nei confronti di chi continuerà ad alimentare tali voci.
Secondo il Gruppo di Soru, sarebbe in atto una campagna di screditamento della società, dopo le voci circolate sulle difficoltà di pagare gli stipendi e di un debito di 336 mln di euro. ¿E” del tutto falso quanto pubblicato a proposito di un fantomatico debito di Tiscali nei confronti di Telecom Italia¿, hanno detto dal Gruppo.
La società ha annunciato adesso azioni legali nei confronti diSassariserae l”Obiettivo che hanno riportato tali notizie.
¿In futuro – conclude la nota – Tiscali porrà massima attenzione alla tutela della propria immagine nell”interesse di tutti i suoi azionisti e perseguirà civilmente e penalmente chiunque dovesse arrecare danno alla società e ai suoi azionisti diffondendo con qualsiasi mezzo e in qualsiasi forma notizie false atte a recare danno alla società, ai suoi azionisti, ai risparmiatori e ai dipendenti¿.
Il direttore finanziario della società sarda, Massimo Cristofori, ha definito quanto accaduto ¿un¿imboscata organizzata da chi voleva fare speculazioni sul titolo¿.
Nel dettaglio, Cristofori ha ricordato come Tiscali ¿non ha linee di credito aperte con le banche ma un debito contratto tramite un bond e un mutuo acceso per la realizzazione della nuova sede della società¿.
Per quanto riguarda le obbligazioni, in scadenza a luglio, ha assicurato che verranno rimborsate e la società non ha alcun problema di credito con le banche.