Italia
La crescita del mercato europeo della banda larga ha spinto gli operatori tlc a diversificare la propria offerta di servizi. L¿offerta televisiva broadband rappresenta sicuramente un passaggio evolutivo, in questo contesto, di straordinaria importanza.
L¿Istituto italiano di ricerca socio-economica specializzato nel mercato dei media e della comunicazione, e-Media, ha recentemente pubblicato un primo studio sull¿evoluzione dell¿offerta di Tv via Adsl in Europa, e più particolarmente per l¿Italia.
Il rapporto parte da una constatazione: lo sviluppo della banda larga permette di fornire agli utenti dei servizi aggiuntivi alla semplice fornitura di accesso Internet.
Sempre più spesso si consiglia la formula di offerta triple-play, che integra il Web, la telefonia e la televisione in un unico package che utilizza la linea Adsl per il trasporto dei dati.
In Europa gli accessi a banda larga sono esplosi nel corso del 2003. Sono guidati essenzialmente dalla DSL e in misura minore dal cavo coassiale (assente in Italia) e dalla fibra ottica (presente quasi unicamente i Italia grazie a Fastweb), come rileva e-Media.
Il panorama delineato sullo sviluppo di questo tipo di offerta in Europa, appare ormai alquanto sicuro.
In Italia, Fastweb, pioniere europeo, ha lanciato da diversi mesi un pacchetto di servizi e Digital Television (filiale di Elios Holding Group) si appresta a entrare a breve sul mercato.
Dopo il successo della strategia del ¿doppio gioco¿ (telefonia+Internet) sta crescendo il numero di operatori tlc pronti a fare il triple-play. In Francia, Free è stata la prima a lanciare un¿offerta triple-play.
Altri operatori si stanno concentrando invece esclusivamente sull¿offerta di Tv via Adsl. E¿ il caso, in Francia, diFrance Telecom e TPS con TPSL.
CanalPlus si appresta a fare lo stesso per marzo prossimo con LDCom.
In Germania, T-Online (Gruppo Deutsche Telekom) è sul punto di commercializzare T-Online Vision On Tv e, in Spagna, Telefonica ha pensato a un¿offerta di video on demand battezzata Imagenio.
Se il futuro sembra essere promettente per la televisione Adsl, rimane il fatto che si tratta ancora di un mercato microscopico, sebbene con un forte potenziale di crescita.
Fastweb, primo a essere lanciato in Europa, contava 290.000 abbonati al 30 settembre 2003 (dati forniti dalla società, ndr).
Per Free, poco più di 100.000 utenti dispongono del Freebox, terminale necessario per ricevere la Tv via Adsl.
E non sono situati tutti sufficientemente vicino alla centrale telefonica per poter ricevere la televisione (il lancio di Free Tv è progressivo).
A fine anno 2003, si può dunque stimare a circa 100.000 persone il numero dei singoli abbonamenti ai servizi di Tv via Adsl.
Secondo le previsioni di e-Media, il mercato italiano della televisione a banda larga dovrebbe passare a 400.000 utenti nel 2005 e 750.000 da qui al 2006.
Nello stesso tempo, il numero delle linee broadband in Italia è passato da 390.000 a fine 2001, a 850.000 nel dicembre 2002 ed era di 1.625.000 nell¿ottobre 2003.
Questi dati sono da comparare ad altri Paesi d¿Europa. Secondo e-Media, nel settembre scorso, la Germania contava più di 4 milioni di utenti alla banda larga, davanti alla Gran Bretagna, il cui numero di utilizzatori di servizi Adsl era stimato in 2,6 milioni.
La Francia si piazzava in terza posizione con poco meno di 2,5 milioni di utenti alla broadband, cavo e fibra ottica.
Ultima la Spagna, che si colloca giusto davanti all¿Italia con circa 2 milioni di utenti connessi alla banda larga.
Emilio Pucci, fondatore e direttore di e-Media e docente IULM di Strategie delle imprese editoriali, ha dichiarato a Key4biz.it che ¿¿sempre di più il bundlingfra accesso broadband e contenuti multimediali guarderà aiservizi televisivi di tipo premium (VoD, Pay TV etc.) come elemento chiave. Questi saranno offerti su PC (anche in virtù delle sempre migliori prestazioni dei software di compressione come ON2 e anche della diffusione dei videoproiettori digitali) ma anche su Tv come sta già accadendo in Italia e in molti Paesi europei. In Italia l”offerta di ”Tv via ADSL sul televisore” certamente trova un forte vincolo in un mercato tradizionalmente difficile per i contenuti a pagamento. Se nel “triplo gioco” dovessero entrare grandi operatori di tlc, la Adsl potrebbe divenire un canale televisivo veramente rilevante.”
L¿offerta televisiva via Adsl, oltre ad essere gravata da vincoli di tipo tecnico (qualità delle Reti e velocità delle trasmissioni), si scontra con un mercato televisivo in un certo senso saturo e occupato sia sul versante della Pay TV che su quello della Tv gratuita. Anche per questo la sua reale redditività dovrà essere valutata attentamente nei prossimi mesi e anni. Sarà importante misurare i profitti generati dall¿offerta televisiva, come evidenzia e-Media.
Tra le altre cose, la broadband Tv aumenterà la competizione fra le diverse piattaforme d¿offerta della Tv digitale (satellite, cavo, fibra ottica e digitale terrestre) introducendo nuovi fattori di incertezza anche sul futuro della TDT.
Per approfondimenti leggi:
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