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La Rai denuncia Striscia la notizia e la Procura della Repubblica di Roma ha immediatamente disposto il sequestro della puntata del Tg satirico di Antonio Ricci, andate in onda a cominciare dalla sera di lunedì scorso, 12 gennaio, fino a ieri sera.
Si tratta delle puntate che hanno fatto scoppiare una vera e propria polemica. I due presentatori, Ezio Greggio e Enzo Iacchetti, definiscono il caso ¿il più grosso scandalo della storia della televisione italiana¿.
La trasmissione di Antonio Ricci ha rivelato che i partecipanti, sarebbe meglio dire figuranti, alla trasmissione Affari Tuoi, diretta da Paolo Bonolis, rinunciano con un accordo alle reali vincite per ricevere 600 euro.
In particolare Striscia aveva scoperto che Leo Rutigliano e Gennaro Filazzola, che hanno partecipato al quiz di Paolo Bonolis, sono in realtà dei figuranti.
Gli inviati di Striscia hanno poi intervistato un altro concorrente taroccato, Massimo Bianchi detto il ¿Loppa¿, che Striscia ha definito ¿un mezzo attore figurante¿, che ha partecipato anche ad almeno tre film dell¿attore comico Roberto Benigni.
Bianchi è stato ospite di Affari Tuoi nel novembre scorso. Striscia ha mandato in onda le immagini di una cena, in cui il Loppa dichiarava, non sapendo delle telecamere nascoste, che al programma dei pacchi di Bonolis partecipa ¿¿tutta gente dello spettacolo, infilata lì apposta. Era tutto pilotato¿.
Bianchi credeva di parlare con un amico, che in realtà era un ¿gancio¿ di Striscia.
Adesso il Loppa smentisce, affermando che erano tute frasi buttate così, e spiega come quando tra amici si dice ¿sono andato a letto con quella e quell¿altra¿.
L”autore e i due conduttori sono indagati adesso per diffamazione, dopo che la Tv di Stato li ha denunciati ieri.
Il sequestro negli studi di Cologno Monzese sarebbe stato disposto anche per impedire che possa reiterarsi la messa in onda della trasmissione. La Rai starebbe anche preparando un ricorso contro Striscia a norma dell”art. 700 del codice civile.
A riferire la notizia, una fonte giudiziaria, che ha aggiunto che il pubblico ministero Giuseppe Amato ha però respinto la richiesta dei vertici di viale Mazzini di bloccare il programma di Mediaset.
Il magistrato attraverso l”esame delle trasmissioni intende ora ricostruire la vicenda e decidere poi se per avere ulteriori elementi di giudizio debbano essere interrogati i protagonisti della vicenda.
Ieri, annunciando la querela contro Ricci e i conduttori di Striscia, la Rai aveva spiegato che “la responsabilità del casting e della conseguente scelta dei concorrenti di Affari Tuoi è – come stabilito dal contratto – della società Endemol, che agirà autonomamente a tutela della propria onorabilità“, ma aveva annunciato la “creazione di un ulteriore livello di controllo – da conseguire anche attraverso la partecipazione dei consumatori – a garanzia di una sempre maggiore qualità delle trasmissioni a premi”.
Ma la Endemol afferma che i 600 euro a cui fa riferimento Bianchi sono i rimborsi spese.
La polemica tra Rai e Mediaset è cominciata già da una settimana, quando Striscia criticò Bonolis per aver dato spazio a una medium che afferma di parlare coi defunti, accusandolo di strumentalizzare il dolore a scopo di audience.
Bonolis rispose in diretta Tv ad Antonio Ricci dicendo tra l”altro: “Fai un passo indietro e vergognati”.
L¿inviato di Striscia, Valerio Staffelli, con tanto di frac, cilindro, Tapirone, è andato a consegnare a Lucia Annunziata, presidente della Rai, un altro tapiro d¿oro, come integrazione a quello già consegnatole.
Il presidente non ha mancato di dialogare con Valerio, assicurando una volta di più l”interesse Rai ad indagare sulla vicenda, facendogli notare che comunque i modi della trasmissione poco si confacevano ad una concorrenza mantenuta su toni decorosi ed invitando Striscia ad effettuare le stesse inchieste anche negli ambienti Mediaset.