Italia
Risultati significativi nel quarto trimestre 2003 per la banda larga di Telecom Italia, grazie a “importanti acquisizioni di clienti” e alla buona riuscita della campagna natalizia rendendo gli ultimi tre mesi dell”anno “i migliori mai registrati dalla società” nel settore.
A dichiararlo è stato l”Amministratore delegato di Telecom Italia, Riccardo Ruggiero, nell¿occasione di un incontro per la presentazione dei risultati della controllata tedesca di broadband, Hansenet, acquistata nel mese di settembre da e.Biscom per un importo pari a 250 milioni di euro.
Ruggiero ha rimandato i dettagli dei risultati al prossimo Consiglio d¿Amministrazione della società il prossimo febbraio.
¿Non posso dire altro – ha aggiunto – i dati saranno diffusi a febbraio ma sono fiducioso, saranno impressionanti¿. Affermando, inoltre, con una certa soddisfazione che ¿l”obiettivo di realizzare in Italia 3-4 milioni di linee Adsl nei prossimi 2-3 anni non è più così irraggiungibile¿.
L¿Ad ha anche sottolineato che per quanto riguarda l¿Italia, negli ultimi due mesi, la società ha registrato risultati molto significativi.
Nel 2003 Hansenet ha realizzato ricavi in linea con le previsioni per 102 milioni di euro contro 82,7 milioni del 2002, raggiungendo un portafoglio clienti di 105 mila unità contro le 85 mila dei primi nove mesi dello scorso anno, mentre l”Ebitda è stato di 18,2 milioni contro il negativo di 1,7 del 2002.
E” quanto affermato da Ruggiero, che ha spiegato come il Gruppo intende espandersi all”estero nel settore della banda larga ma con “un approccio cauto, da realizzare passo dopo passo“. Telecom preferisce, ha ricordato Ruggiero, ¿concentrarsi nel lancio dell”Adsl su alcune aree metropolitane¿ in Francia e Germania e ¿aspettare di vedere i risultati di queste esperienze per poi eventualmente espandersi in altri Paesi europei¿.
Dopo la Francia, la Germania “poi si vedrà¿, ha spiegato l¿Ad, aggiungendo che ¿Francia e Germania sono al momento i soli due Paesi sui quali vogliamo concentrarci. Dopo, sulla base dei risultati che raggiungeremo, valuteremo”.
“Quello spagnolo ¿ ha chiarito però Ruggiero – è un mercato al quale guardiamo con interesse”. In questo Paese in ogni caso lo sbarco di Telecom è però bloccato da un patto di non concorrenza siglato con Auna e che scadrà nel luglio 2004.
Nel particolare, in Francia dove opera da ottobre attraverso Telecom Italia France, in soli due mesi si è raggiunto un package clienti di 70 mila clienti in quattro agglomerati urbani (Parigi, Lione, Marsiglia e Nizza) mentre il piano di espansione prevede la copertura di 13 grandi centri.
Secondo Ruggiero sarà un po¿ più difficile l”espansione in Germania a causa di problemi di regolamentazione che bloccano il lancio della banda larga al di fuori del territorio di Amburgo coperto da Hansenet che opera nell”area di Amburgo dove rappresenta il secondo operatore di telecomunicazioni dopo Deutsche Telekom, con una quota di mercato pari al 34%.
¿Per espanderci nel Paese – ha spiegato – dovremmo realizzare da zero le infrastrutture con investimenti elevatissimi¿
Il Gruppo si concentrerà così su Hansenet e sulla sua espansione in tutte le fasce del mercato attraverso il lancio di nuovi prodotti che sfruttino il know-how sperimentato in Italia.
Gli investimenti in Hansenet continueranno con lo stesso ritmo di 30-40 milioni l”anno anche nel 2006 ma “potranno salire a quota di 50 milioni in caso di un aumento dei ricavi“. Resta confermato l”obiettivo di generare utili nel 2004-2005.
La strategia dell¿azienda di Marco Tronchetti Provera per la Germania si svilupperà, grazie a un”infrastruttura di rete propria ad alta velocità basata su protocollo IP e all”unbundling del local loop che permette di avere il pieno controllo di tutte le componenti tecnologiche e di servizio, nonché una relazione completa ed esclusiva con il cliente.
Hansenet, guidata da Harald Rösch, punta ad ampliare e diversificare la propria offerta verso tutte le tipologie di clienti, garantendo l”elevata qualità dei propri servizi.
Grazie a questa iniziativa, Telecom Italia dà un ulteriore impulso alla propria attività andando oltre i confini del mercato domestico per cogliere le opportunità offerte dai mercati internazionali.
La società italiana ha previsto di investire tra i 500 e i 600 milioni di euro nel triennio 2003-2005, per le attività riguardanti il progetto di sviluppo ed espansione dell”offerta broadband in Europa.
Uno dei principali asset tecnologici per la strategia di sviluppo del broadband in Europa è rappresentato dal backbone Pan-europeo. Si tratta di una infrastruttura di rete integrata per servizi voce, dati e IP, che fa leva su oltre 21 mila km di fibra ottica ad elevata capacità trasmissiva, 14 POP e 4 anelli metropolitani nelle città di Londra, Parigi, Francoforte e Amsterdam.
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