Italia
Telecom Italia ha fatto il suo debutto sul mercato 2004, effettuando un”emissione obbligazionaria benchmark multi-tranchedel valore di3 miliardi di euro, mediante l¿offerta di obbligazioni a tasso fisso con scadenze a sette e quindici anni ed a tasso variabile con scadenza a tre anni e mezzo circa.
La tranche con scadenza a tre anni e mezzo è stata prezzata a 35 punti base sopra l”Euribor, raggiungendo quota 1 miliardo di euro. Quella a sette anni a 70 punti base sopra il mid-swap, a 750 milioni, mentre quella a 15 anni per i restanti 1,25 miliardi a 85 punti base sopra il riferimento.
L”operazione è stata affidata a Barclays Capital, BNP Paribas, Caboto, Deutsche Bank, JP Morgan, MCC, Mediobanca e UBM quali Lead Arrangers e Bookrunners e si inserisce nell¿ambito del programma Euro Medium Term Note che consente l¿emissione di prestiti obbligazionari sul mercato Eurobond in più tranche, per un ammontare massimo di 10 miliardi di Euro.
L”emissione, informa la nota diffusa dall”azienda,è finalizzata al rifinanziamento del debito in scadenza nell¿anno.
La qualità degli investitori verrà selezionata automaticamente: secondo alcune fonti, la sottoscrizione minima di questa operazione è di 100.000 euro, mentre il taglio minimo in genere è di 1.000 euro.
La tranche più gettonata dovrebbe essere proprio quella a quindici anni, anche tenendo conto del rendimento offerto.
Il momento scelto per l¿emissione, alla luce delle vicende Cirio e Parmalat, forse non è dei migliori, ma Telecom Italia gode attualmente di un buon rating e spera di ottenere lo stesso risultato raggiunto la scorsa settimana da France Telecom che ha emesso un bond da 2,5 miliardi di euro e ha ricevuto richieste quattro volte superiori all¿offerta.
A proposito dei recenti scandali finanziari che hanno scosso il mercato italiano, il presidente di Telecom Italia, Marco Tronchetti Provera, ha commentato affermando che il nostro Paese ha bisogno di innovazione, ma soprattutto di recuperare credibilità di fronte agli investitoriai piccoli risparmiatori.
¿Ogni Paese ha sofferto simili vicende, ma poi si è dato delle regole¿, ha dichiarato, ¿¿Noi dobbiamo trovare delle soluzioni condivise e mi pare che ci sia la volontà di fare le cose con trasparenza sia da parte di Confindustria che da parte di Abi e del governo””.
Nel corso del 2004, Telecom Italia ha in scadenza emissioni per 7,6 miliardi di euro: di questi, 1,3 miliardi relativi a un convertibile Olivetti sono già stati rimborsati.
Il gruppo intanto ha ricevuto a Londra il riconoscimento della rivista International Financing Review (IFR) come miglior emittente corporate del 2003. Telecom Italia sarà anche premiata per due operazioni specifiche: come Euro Investment-Grade Corporate Bond of the Year, per il primo bond emesso in euro e come European Loan of the Year, in seguito al finanziamento da 15,5 miliardi di euro per l¿Opa parziale lanciata da Olivetti su Telecom.